Partiamo dal presupposto che non creiamo le call to action per noi, bensì per l’utente. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di catturare la sua attenzione e di indurlo a premere il pulsante. Da lì, poi, verrà condotto ad una landing page efficace, affinché scarichi un contenuto specifico (per esempio, una guida, un report, un e-book) o si metta direttamente in contatto con l’azienda. È per questo che, nel momento in cui andiamo a realizzare una call to action, non dobbiamo lasciarci sopraffare dalle nostre regole e dal nostro gusto, ma lasciare spazio alle caratteristiche dell’utente finale.
Per poter realizzare le call to action su HubSpot, ci dirigiamo su marketing > lead capture > CTAs:
A questo punto, si aprirà una finestra e, in alto a destra, sarà presente una call to action (per rimanere in tema) dal titolo “create CTA”. Clicchiamo per veder comparire la scheda per la creazione del pulsante.
Ci viene chiesto fin da subito di scegliere tra:
- Custom Button, per la realizzazione di un pulsante testuale;
- Image Button, per la realizzazione di un pulsante grafico.
Nel primo caso, il testo verrà inserito in un pulsante che verrà realizzato direttamente dalla piattaforma HubSpot sulla base delle caratteristiche da te delineate (colore dello sfondo, colore del testo,...). Se vuoi, puoi anche inserire delle emoji.
Ecco un esempio delle call to action testuali di NetStrategy:
In questo caso abbiamo optato per una call to action particolarmente semplice, ma incisiva: il colore è blu, non è presente alcuno sfondo, ma puntiamo sulle parole, mettendo in evidenza il beneficio che può portare NetStrategy in azienda (ridurre i costi e migliorare le performance del sales team)
Proprio per la loro semplicità, le call to action testuali necessitano di un’attenzione meticolosa alle parole, affinché venga spiegato in modo efficace a quali vantaggi potrà accedere l’utente una volta cliccato sul pulsante. Di norma, in questi casi risulta utile anche l’utilizzo di domande che facciano sentire il potenziale cliente coinvolto e compreso e lo avvicinino ulteriormente all’azienda. Per citare un esempio di questo tipo, questa è la call to action testuale che NetStrategy ha realizzato per un proprio cliente che offre servizi di marketing per palestre e centri fitness:
Le parole “successo” e “fatturato” catturano immediatamente l’attenzione dell’imprenditore, che si sente coinvolto e, di conseguenza, decide di premere sulla call to action e scaricare la guida, rilasciando i propri dati. L’azienda può così mantenere acceso il contatto con il potenziale cliente
Come dicevamo, oltre alle call to action testuali, esistono anche quelle grafiche. Si tratta di pulsanti derivanti da immagini, in cui il giusto mix tra testo e grafica consente di attirare maggiormente l’attenzione dell’utente. Ecco un nostro esempio a riguardo:
Nel caso delle call to action grafiche, è possibile giocare con la fantasia, senza dimenticare comunque che la professionalità non deve mai venire meno. Per la loro costruzione, affidarsi a qualcuno che conosce le dinamiche del mercato online e che sa perfettamente come utilizzare Photoshop o altri programmi di grafica, come un web designer di un’agenzia web, può rivelarsi la soluzione migliore.
Quando si parla di call to action grafica, è necessario precisare anche che il colore assume un’importanza di notevole valore. Anche se inconsciamente, la psicologia umana è attratta da determinate tonalità e rifiuta, invece, altre colorazioni. In questo senso, possiamo sostenere che:
- L’arancione crea un senso di urgenza nell’utente, che quindi sente una maggior pressione e clicca sul pulsante;
- Il giallo è sinonimo di ottimismo e positività e si riferisce maggiormente ad un pubblico giovanile;
- Il nero viene utilizzato specificatamente nella moda, in quanto è simbolo di eleganza;
- Il bianco è il colore ideale per il settore del luxury.
In generale, puoi tenere presente queste caratteristiche, senza comunque dimenticare un altro aspetto fondamentale: dev’esserci costantemente una coerenza tra il brand e la tonalità prescelta per la call to action. In questo senso, se il marchio dell’azienda prevede colori chiari, come rosa e bianco, inserire un pulsante arancione potrebbe creare troppo distacco e portare all’effetto contrario e alla totale inefficacia della call to action. Per citare un esempio, il sito della casa automobilistica Alfa Romeo (il cui marchio è segnato principalmente dal color rosso Alfa) crea coerenza tra tutti gli elementi: il colore predominante è il nero, mentre le call to action spiccano per il bianco, che diventa rosso nel momento in cui l’utente vi sposta sopra il cursore.
Nel caso dell’“image button” è da sottolineare l’importanza di aggiungere un alt text specifico, che sostituisce la call to action nel momento in cui il server risulti lento nel caricamento dell’immagine.