Il progressivo sviluppo dell’E-Commerce in Europa si accentua a mano a mano che sia i rivenditori che gli acquirenti prendono maggiore confidenza con i benefici dello shopping online. È infatti a questo trend che si stanno via via perfezionando anche i social network, come abbiamo ad esempio illustrato nel nostro precedente articolo sul Social E-Commerce di Pinterest. I principali player di queste aree sono tra le prime aziende al mondo che hanno investito sulla multicanalità con strategie che hanno legato a doppio filo i loro punti vendita fisici ed il commercio su web.
Questo genere di provvedimenti dà ai consumatori non solo la possibilità di scegliere su quale canale procedere, ma anche e soprattutto di effettuare il proprio acquisto tramite canale misto. Per questo motivo si sono rivelati una mossa vincente e portano ad una diminuzione del fenomeno dei carrelli abbandonati. Non solo si collocano perfettamente nel contesto relativo a clienti già completamente a proprio agio con le procedure d’acquisto digitale, ma lo fanno ancora di più con chi si avvicina al commercio elettronico pur preferendo ancora compiere alcuni passi per canali tradizionali.
Un esempio è il click and collect, anche detto click and drive. Ha preso piede soprattutto per il commercio di generi alimentari e consiste nel selezionare dapprima i prodotti tramite un portale che collega uno o più supermercati. Una volta scelti gli articoli – confezionati o freschi – si decidono un luogo ed un orario di ritiro e si procede. Il pagamento avviene alla consegna, senza alcun costo aggiuntivo. Questo metodo è un esempio di come sia possibile rendere permeabili i confini dei canali commerciali, rendendo così anche più fluida e versatile l’esperienza di shopping del consumatore. Già molto comune in alcuni paesi, il click and collect sta di recente entrando negli interessi degli altre nazioni europee.
La catena di negozi Debenham, che dispone di circa 200 punti vendita, offre il servizio dal 2010: questo è avvenuto prima che il click and collect venisse adottato da alcuni tra i più grandi marchi negli Stati Uniti. La Target Corp., per esempio, non l’ha abbracciato che nel 2013. La formula mette insieme la forza del web e le sedi fisiche degli esercizi commerciali, sfruttando il fatto che – soprattutto in zone dove la diffusione dei punti vendita è capillare – i consumatori non devono fare molta strada per ritirare i propri acquisti. La spesa totale così sostenuta risulta quindi inferiore ad una qualsiasi spedizione. Debenham ha punti vendita anche nell’Est Europa, in Medioriente ed in Asia; possiede inoltre 6 Magasin du Nord in Danimarca e spedisce prodotti in 66 paesi.
L’impegno sul fronte E-Commerce di questa catena è stato confermato con forza lo scorso Maggio, quando ha nominato come proprio CEO l’ex executive di Amazon. Assieme stanno perfezionando il portale e le relative funzionalità in maniera tale non solo di rispondere sempre meglio alle esigenze dei clienti, ma anche di far fronte alla concorrenza di Amazon. Il colosso numero 1 della compravendita online ha allargato la propria influenza oltreoceano nel 2010. Oltre ai 29 uffici distribuiti in 7 nazioni europee, Amazon ha annunciato un imminente ed ulteriore investimento di sui mercati europei con l’apertura di altri due quartier generali nel Regno Unito. Solo in quest’ultimo paese, Amazon ha investito fino ad ora la bellezza di 6.71 miliardi di dollari.
Amazon non solo vende beni per proprio conto, ma opera anche per conto terzi su mercati online di 6 nazioni europee diverse. Questo ha portato ad un fenomeno che contribuisce molto alla crescita dell’E-Commerce: i competitor delle zone stanno infatti rispondendo alla concorrenza di Amazon aprendo dei propri portali.