Boston Inbound 2017: la nostra esperienza tra strategie di Inbound Marketing e… Michelle Obama!
INBOUND 2017, manifestazione organizzata in collaborazione con HubSpot
Come Partner ufficiali HubSpot e cultori della metodologia Inbound non potevamo perderci l’evento dell’anno su questa tematica. Manifestazione tenutasi a Boston dal 25 al 28 settembre di quest’anno. Noi c’eravamo e siamo qui per raccontarti la nostra esperienza. Let’s start!
Contenuti in breve:
Verso Boston e oltre!
Il 25 settembre 2017 un aereo di linea atterrò sulla pista del Boston Logan Interntional. Quell’aereo non era come tutti gli altri, aveva una sorpresa al suo interno. La sorpresa, come avrai intuito, eravamo noi.
Siamo arrivati a Boston con la voglia di imparare, di innovare i nostri processi mentali e anche con l’entusiasmo di scoprire e conoscere una realtà completamente diversa dalla nostra. Com’è risaputo, l’approccio americano al marketing – come a tanti altri ambiti – è molto più strutturato e organizzato di quello italiano. I concetti possono essere uguali, ma l’entusiasmo e la comunicazione utilizzati per portarli avanti non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelli del Bel Paese. Siamo qui anche per questo: per imparare da altre culture, per conoscere nuove persone e professionisti del settore, per lasciarci stupire dalle mirabolanti novità di HubSpot e per aggiungere valore alle nostre strategie di marketing.
Hai già qualche domanda?
Prosegui la lettura. Ma se non vedi l’ora di chiacchierare con noi, raccontaci qual è il tuo progetto.
Giorno 1
Il primo giorno è stato abbastanza impegnativo. Dopo l’arrivo in aeroporto a Boston siamo corsi in albergo, ci siamo rinfrescati e ci siamo fiondati immediatamente nella mischia. La prima conferenza della giornata è stata tenuta dalla docente universitaria Brené Brown, nonché autrice di diversi Best Sellers con focus il coraggio. Il suo speech è stato davvero molto interessante: Brenè ha messo in evidenza punti come l’interazione delle persone al giorno d’oggi, l’interconnessione delle relazioni e l’inner-self che rende ogni persona diversa dall’altra.
Dopo la conferenza siamo stati tutti invitati all’Ibound Welcome Party, una vera e propria festa di benvenuto dove, oltre a un po’ di sano divertimento, siamo riusciti anche a toccare temi molto stimolanti con perfetti sconosciuti. Sì, perché il bello di queste manifestazioni è anche la multiculturalità: abbiamo, infatti, incontrato professionisti del marketing provenienti da ogni angolo del pianeta e abbiamo avuto il piacere di confrontarci con loro, nonché di intavolare complesse conversazioni che, fuori dal nostro contesto, sarebbero risultate decisamente incomprensibili.

Giorno 2
La conferenza più interessante di martedì 26 settembre è stata quella tenuta dai due fondatori di HubSpot, Brian Halligan e Dharmesh Shah. Si sono addentrati non solo nella storia della loro compagnia, ma hanno esposto molte novità della piattaforma e della metodologia Inbound. Tra queste citiamo:
- Nuova Content Marketing Strategy legata all’attività SEO e alla creazione di core pages supportate, appunto, dall’attività di copywriting.
- Nuova versione del Sales Pro di HubSpot. Il nuovo tool mette a disposizione funzionalità sales innovative in grado di dare un boost non indifferente all’attività di vendita del Team Sales. Tra le migliorie apportate troviamo nuove sequenze, template e integrazioni per la casella di posta elettronica.
- Introduzione dello strumento Facebook Lead Ads. Il suo scopo non sarà solo quello di scovare il giusto target, ma anche quello di traghettarlo direttamente verso il proprio portale HubSpot.
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Giorno 3
La giornata si è aperta nel migliore dei modi, ovvero con l’intervento della former Fisrt Lady of the United States, Michelle Obama. Dobbiamo dire che, nonostante l’ex First Lady non sia tecnicamente un’imprenditrice o capo di un’azienda, ha la stoffa per esserlo. In fin dei conti si è fatta carico delle responsabilità del marito con determinazione e impegno, diventando in poco tempo un modello per tutte le donne d’America (e non solo).

Il suo intervento a Inbound 2017 si è focalizzato sulla potenza della verità e dell’essere se stessi. Cosa che lei ha fatto durante il mandato del marito, ha lasciato che il vero essere della sua famiglia uscisse e si propagasse attraverso i media americani. Niente finzioni, per impressionare è importante utilizzare una comunicazione genuina: questo è ciò che abbiamo estrapolato a livello markettaro dal suo speech.
Sempre mercoledì abbiamo assistito ad un intervento davvero molto interessante sulla creazione di contenuti qualitativamente superiori. Il fulcro del discorso è stato rivolto a coloro che utilizzavano l’Inbound Marketing in maniera fin troppo metodica e strutturata, pubblicando un’enorme quantità di contenuti a settimana. La scadenza settimanale portava ad una produzione contenutistica semplice e poco accurata: insomma la qualità non era la priorità, lo era la quantità. L’azienda Coschedule ci ha invece spiegato come meno contenuti ma migliori portino il doppio dei risultati!

Giorno 4
Ecco giunto il giorno conclusivo della manifestazione. Anche in questa giornata abbiamo assistito a diverse conferenze, tra le quali quella del famoso CEO e co-fondatore di SEOmoz, Rand Fishskin. Il suo intervento è stato abbastanza tecnico, infatti ha parlato principalmente di SEO, ottimizzazione e posizionamento dei siti internet e delle sue specializzazioni in questo ambito.
La giornata si è conclusa in maniera inusuale, ovvero con lo speech della star del Wrestling John Cena. Le guest star non mancavano a questo evento dell’Inbound Marketing, ma di certo non ci aspettavamo anche un personaggio di spettacolo come lui. Cena è un motivatore nato e con il suo carisma e la sua capacità interpretativa è riuscito a lasciar di sasso anche i più scettici.
Per concludere
Una quattro giorni di conferenze? Assolutamente no! Inbound 2017 è stata un’esperienza su più piani: emozionale, conoscitiva, professionale e creativa. Abbiamo chiacchierato, disquisito, puntualizzato, ascoltato, imparato, gioito e soprattutto incrementato il valore del nostro lavoro.
Ora siamo a casa, nella nostra bella Italia, e siamo pronti a mettere in pratica tutte le nuove tecniche acquisite e a sperimentare le tattiche esposte durante Inbound 2017. Per sapere di più sul nostro modo di lavorare e di far crescere le realtà dei nostri clienti, fai due chiacchere con Stefano.

C.E.O. di NetStrategy. Appassionato di digital marketing con forte propensione all’analisi quantitativa dei dati, ha dato vita al cuore digitale di NetStrategy® nel lontano 2009. Alla passione e alle competenze maturate sul campo nell’ambito del search marketing, Stefano può accostare una formazione specifica di marketing strategico, acquisita nel M.Sc. in Marketing Management all’Università Bocconi e nella pregressa esperienza presso Microsoft Italia.
Oltre 10 anni di esperienza. Più di 25 professionisti in organico. Scopri cosa possiamo fare per te:
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