Entrato a far parte del vocabolario online comune, il termine Buyer’s Journey sta a indicare il percorso intrapreso dall’utente verso l’acquisto o la sottoscrizione di un servizio. Agganciare il potenziale cliente, infatti, non è più una prerogativa della pubblicità televisiva o radiofonica, ma è un aspetto che ad oggi interessa in maniera massiccia la comunicazione online e il mondo delle ricerche su Google.
Con l’avvento di strumenti come Google, l’accesso alle informazioni si è semplificato in maniera incredibile, diventando possibile in pochi secondi e in qualunque luogo. Un dubbio ti assale durante una passeggiata domenicale? Un rapido check online attraverso l’onnipresente smartphone e il dubbio è fugato. Questa “usanza”, ovvero la ricerca di una soluzione immediata al problema sopraggiunto in un determinato momento, si compie anche nel momento dell’acquisto di un bene o di un servizio. Da qui nasce la necessità di incanalare il ragionamento dell’utente in un percorso ben preciso, in modo da comprendere quali strategie adottare e come sviluppare il piano di marketing per avvicinarlo ai propri prodotti/servizi invece che a quelli di un concorrente.
In poche parole, il concetto di Buyer’s Journey nasce: per comprendere come ragiona il potenziale cliente; per comprendere quali sono le sue necessità più stringenti da soddisfare; per sviluppare una strategia “a calamita” in grado di portarlo ad acquistare il tuo prodotto/servizio.
Gli step che compongono idealmente il percorso dell’utente nell’acquisto sono tre: la fase di Awareness, la fase di Consideration e quella di Decision.
Awareness (stadio TOFU)
È il primo approccio che l’utente ha all’acquisto. In questo momento il potenziale cliente è conscio – aware – di avere un bisogno da soddisfare, ma non sa come farlo, con quale strumento o soluzione.
Prendiamo ad esempio una coppia di giovani sposi che deve convolare a nozze e che deve decidere per tempo come e dove organizzare il ricevimento. In questo caso la necessità stringente degli sposi è quella di trovare una soluzione per il pranzo di nozze e per la festa a seguire. Una rapida ricerca online potrebbe quindi coinvolgere un range di parole chiave piuttosto generiche come “dove organizzare ricevimento di nozze”, “location per ricevimento di nozze”, “pranzi di matrimonio” e così via.
Consideration (stadio MOFU)
In questa seconda fase l’utente ha una percezione più chiara di quale sia il suo bisogno e per questo motivo è anche più facilitato nella ricerca online della soluzione più in linea.
I due sposi dell’esempio precedente in questa fase hanno le idee più chiare su ciò che vogliono per il proprio ricevimento di nozze: un ristorante/locale dalla struttura rustica tipo “fienile” in una località di campagna, comprensivo di giardino ampio dove allestire il rifresco sempre a tema “ritorno alla tradizione”. Con un’idea così chiara in mente, i due sposi hanno già eliminato dalle possibili scelte i tradizionali locali “da matrimonio”, i grandi ristoranti di alta classe, i ristoranti in stile moderno e molti altri. Quindi nella fase di “considerazione” i due sposi iniziano a ricercare le soluzioni che rispecchiano le caratteristiche per loro più importanti.
Decision (stadio BOFU)
Lo stadio di decisione, l’ultimo del funnel di acquisizione, è quello più importante perché è dove l’utente sceglie quale soluzione adottare per risolvere il suo problema, o per soddisfare il suo bisogno. In questa fase l’utente sa perfettamente cosa gli serve: deve solo scegliere tra le varie soluzioni consultate fino a quel momento la più giusta per lui.
I due sposi hanno navigato i risultati di Google alla ricerca di un ristorante che racchiudesse tutti gli elementi imprescindibili per il tema del loro matrimonio: la festa, la rusticità, la semplicità e il romanticismo. I ristoranti e le strutture che rispondevano a questi requisiti nelle loro vicinanze sono in tutto tre: la scelta quindi è dettata dalla qualità del sito, dalla comunicazione racchiusa in esso, dalla tipologia di servizi offerti (allestimenti, open bar, intrattenimento per i bambini ecc) e molto altro ancora.
Ecco che quindi il viaggio dell’utente online, alla ricerca di informazioni e risposte, va studiato e utilizzato come arma per migliorare l’efficacia del proprio sito web in materia di conversioni. Ma vediamo in dettaglio perché è fondamentale conoscere la Buyer’s Journey di HubSpot.