5 esempi di Start Up italiane di successo

Cosa intendiamo quando parliamo di “start up”?

Nonostante l’Italia venga spesso sottovalutata quando si parla della creazione di start-up, sul nostro territorio sono presenti diverse realtà interessanti, completamente made in Italy, delle quali vale la pena approfondire la storia.

Contenuti in breve:

Per portare al successo una Start Up, ci devono essere:

  • un’idea brillante alla base. Ciò che però può essere brillante ai nostri occhi, magari non lo è per gli investitori, ed ecco che si rimane con un’idea e nient’altro. Quindi, prima di avventurarsi in questo territorio sconfinato è bene fare ricerche di mercato e studi approfonditi sulle necessità di aziende o privati (vedi l’articolo Start Up di successo: 5 aspetti da non sottovalutare per far crescere la propria creatura).
  • un target dal quale estrapolare un Buyer Persona preciso (o più di uno)
  • un team di sviluppo competente, entusiasta e consapevole
  • un budget adeguato, che può essere raccolto in vari modi (vedi il nostro documento “6 idee per ottenere finanziamenti per la tua Start Up”).

Le 5 start-up italiane che vengono descritte in questo articolo sono tutte accomunate da un’oculata gestione di questi elementi, che ha permesso ai fondatori di portare la loro idea di fronte agli investitori, dando il via alla scalata verso il successo.

Hai già qualche domanda?

Prosegui la lettura. Ma se non vedi l’ora di chiacchierare con noi, raccontaci qual è il tuo progetto.

Satispay

Orgogliosamente italiana, Satispay è stata ideata nel 2012 da tre giovani ragazzi di Cuneo. L’applicazione, attiva dal 2015, permette di effettuare pagamenti senza necessità di avere una carta di credito o debito.

Inserendo il codice IBAN, infatti, l’applicazione si collega direttamente al conto corrente di qualsiasi banca intestato all’utente. Nel 2018 la società ha dichiarato di aver superato i 500.000 utenti, i quali hanno più che triplicato il volume delle transazioni rispetto all’anno precedente.

Dopo aver annunciato il superamento di 100.000 esercizi commerciali convenzionati, nel marzo 2020 Satispay ha raggiunto 1 000 000 di utenti attivi, ovviamente in continua crescita.

Musement

In questo caso la storia comincia con tre ragazzi italiani, amanti dei viaggi, che nel 2013 decidono di creare un’applicazione che consenta di organizzare facilmente le attività ricreative da svolgere in viaggio: visite turistiche, biglietti per i musei, ingressi per eventi e concerti, cene in ristoranti particolari.

L’idea nasce proprio dalla ricerca dei tre giovani di uno strumento che permettesse loro di gestire al meglio il tempo libero che avevano in viaggio, soprattutto fuori dall’Italia, dove è molto difficile reperire informazioni sulle attrazioni turistiche a causa della scarsità di informazioni che si trovano online, spesso su siti poco affidabili.

La chiave del successo di questa start-up è il fatto di aver creato un importante network di supplier all’interno di un mercato molto frammentato come quello italiano, sviluppando internamente tecnologie avanzate per il settore delle esperienze, individuando e anticipando trend che avrebbero poi dominato lo scenario del turismo e delle imprese digital in generale.

Sweetguest

Sweetguest è una start-up italiana fondata nel 2016 da due ragazzi italiani e opera nel settore immobiliare.

L’applicazione è nata con l’obiettivo di facilitare agli host l’affitto a breve termine gestendo tutto il processo amministrativo. I ragazzi del loro team si occupano direttamente della prenotazione, del soggiorno, della lavanderia, delle pulizie e di tutto ciò che può rappresentare una necessità per l’ospite dell’alloggio.

Anche Airbnb Italia, nel 2017, si accorge delle potenzialità della start-up e la sceglie come partner certificato per la Liguria, affidando la gestione della zona tra Genova e le Cinque Terre, rivelatasi la più richiesta dagli utenti Airbnb.

Tutored

Tutored è un’app che permette a studenti universitari e neolaureati di iscriversi alla piattaforma e di ricercare, attraverso l’interazione con altri studenti, le informazioni che gli occorrono e che possono essere relative agli esami da svolgere, appunti e ripetizioni.

L’applicazione permette agli studenti anche di creare un proprio profilo professionale, sulla base del percorso di studi realizzato. Questi dati vengono visualizzati e presi in considerazione dalle grandi aziende, che possono utilizzare l’applicazione per ricercare e contattare le figure più in linea con le posizioni lavorative da loro aperte.


E’ proprio in questo che consiste il vero grande vantaggio che questa piattaforma offre agli studenti: la possibilità di essere ingaggiati da aziende importanti offre loro un’occasione che altre app non offrono ed è proprio questo uno dei segreti del successo di Tutored.

Iubenda

Iubenda nasce nel 2012 dall’idea di un giovane italiano che, al primo anno di università, realizzando uno dei suoi siti, si è accorto che la privacy policy era un documento obbligatorio, ma che nessuno aveva mai pensato di rendere semplice un requisito legale che è comune pressoché a ogni singolo sito nel mondo.

Da qui è nata l’idea di costruire Iubenda, un servizio online che permette a chiunque, in modo semplice e professionale, di generare una privacy e cookie policy, di mettersi in regola con la cookie law, e ora di costituire online una SRL.

Il fondatore, in diverse interviste, dichiara che la costituzione della SRL online è stata il primo passo per costruire un ecosistema di servizi finalizzati a rendere alla portata di tutti qualunque procedura legale.

In conclusione

Ti abbiamo presentato solo cinque delle molte Start Up di successo che l’Italia è riuscita a sfornare negli ultimi anni, a conferma del fatto che non solo in America nascono i progetti migliori (vedi articolo “Cosa sono le Start Up: differenza tra Italia e Stati Uniti”).

Se hai un’idea che soddisfa un particolare bisogno o che ne crea addirittura uno nuovo, non ti gettare a capofitto nella mischia. Lo abbiamo già detto, ma ci pare giusto in questo caso ripeterci: prima devi studiare la situazione di mercato, devi provare a costituire e testare la tua idea, avvalerti di un team di collaboratori professionali e redigere un Business Plan per la tua Start Up. Solo dopo aver svolto i “compiti a casa” potrai andare alla ricerca di investitori e di Business Angels.

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Stefano Robbi

Stefano Robbi

C.E.O. di NetStrategy. Appassionato di digital marketing con forte propensione all’analisi quantitativa dei dati, ha dato vita al cuore digitale di NetStrategy® nel lontano 2009. Alla passione e alle competenze maturate sul campo nell’ambito del search marketing, Stefano può accostare una formazione specifica di marketing strategico, acquisita nel M.Sc. in Marketing Management all’Università Bocconi e nella pregressa esperienza presso Microsoft Italia.

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