Strategie di marketing: quale scelta per la tua azienda?

Cos’è il marketing? Quali sono le principali strategie di marketing? Esistono diversi modi di fare marketing?

Se stai valutando quali tecniche di marketing potrebbero rivelarsi utili per la tua azienda, ti sarai sicuramente posto queste domande e vorrai ottenere delle risposte. 

È per fare chiarezza sul complicato e spesso confusionario tema del marketing che nasce questo articolo sulle strategie di marketing. Alla fine, saprai dare una risposta alle tue domande e, soprattutto, scegliere accuratamente quale strategia intraprendere per il bene della tua impresa.

Contenuti in breve:

Cos’è il marketing?

Uno degli errori più comuni che le aziende commettono è quello di confondere il marketing con la pubblicità: come ribadiamo nel nostro articolo “Marketing non è pubblicità: 3 errori di marketing che la tua azienda oggi può evitare!”, c’è una profonda distinzione tra i 2 termini. In questo senso, il termine “marketing” deriva dal verbo inglese “to market”, ossia piazzare sul mercato. Non si tratta unicamente del lancio di un nuovo prodotto sul mercato, ma della pianificazione strategica di una serie di attività che permettano di promuovere l’azienda, i suoi prodotti, il suo modo di essere. Il marketing agisce sulla base di molteplici variabili, che vengono definite “le 4 P”:

  • Product. Viene studiato a fondo il target di riferimento della tua azienda, nell’ottica di comprendere le sue esigenze e i suoi bisogni e di creare prodotti che soddisfino le sue necessità;
  • Price. La strategia del prezzo è molto importante per la tua azienda, in quanto, al contrario di tutti gli altri punti, porta ad un ricavo e non ad un costo. Si analizzano fattori interni (per esempio, il costo della produzione) e fattori esterni (per esempio, il livello di concorrenza) per stabilire quale sia il prezzo migliore per il prodotto, ossia il prezzo che il consumatore sarebbe disposto a pagarlo;
  • Place. Questo fattore viene tradotto in italiano con distribuzione e tiene conto dei mezzi con i quali l’impresa intende far giungere il prodotto al consumatore finale (per esempio, il negozio fisico);;
  • Promotion. Arriviamo finalmente al dunque: in questa fase vengono studiate tutte le attività che permettono di lanciare il messaggio che dovrà raggiungere il potenziale cliente. È proprio nella promotion che risiede la “pubblicità”, che, quindi, rientra solamente in una minima parte del marketing, un concetto decisamente più esteso.

Come puoi notare, una strategia di marketing non nasce casualmente: per poter raggiungere determinati risultati e avere una visione più chiara della propria azienda, è necessario ponderare approfonditamente ogni aspetto sopra citato. Solo in questo modo riusciamo a definire al meglio il messaggio che vogliamo lanciare e, soprattutto, il modo in cui possiamo farlo, affinché raggiunga efficacemente il consumatore. È proprio lui, il consumatore, il vero perno di una strategia di marketing: tutte le attività ruotano attorno alla sua esigenza e al suo bisogno e, puntando su questi, si riesce a dare valore alla propria azienda e ai propri prodotti. In tutto questo, prima di arrivare all’attuazione della strategia di marketing, si passa dalla creazione di un piano di marketing efficace: è uno step fondamentale per analizzare il contesto in cui la tua azienda è inserita, il messaggio che vuole lanciare, il mezzo con cui farlo e, fattore non meno rilevante, il budget da destinare alla strategia di marketing.

Di seguito trovi la premessa alla nostra serie di video, pubblicati sul canale di YouTube di NetStrategy, che ti indicano la via per creare un piano di marketing efficace e, soprattutto, realistico:

 

Ora, invece, proseguiremo il nostro cammino, cercando di capire fino in fondo quali sono i tipi di strategie di marketing che potrai prendere in considerazione per la tua azienda.

Hai già qualche domanda?

Prosegui la lettura. Ma se non vedi l’ora di chiacchierare con noi, raccontaci qual è il tuo progetto.

Strategie di marketing: marketing offline

Definito anche “marketing tradizionale” per il fatto di attivarsi sui comuni media, il marketing offline detiene oggi ancora molta importanza, soprattutto per le aziende già strutturate sul mercato. Proviamo a pensare agli spot pubblicitari di imprese del calibro di Mc Donald’s, Barilla, Ikea: nonostante siano affermate e molto attive sia sui Social Network che sul loro sito aziendale, queste imprese continuare a puntare sulla televisione, strumento per eccellenza del marketing offline.

Ma partiamo dal principio: cos’è il marketing tradizionale? Con questo termine intendiamo una serie di attività che sfruttano i mezzi “tradizionali” per lanciare un messaggio al consumatore. Quali sono questi mezzi? Li vediamo nel seguente elenco:

  • Televisione;
  • Radio;
  • Giornali;
  • Fiere e manifestazioni di settore;
  • Volantini, manifesti, cataloghi, brochure.

Qual è il punto focale del marketing offline, ciò per cui esiste? L’obiettivo finale delle strategie di marketing che rientrano nel grande cappello dell’offline è quello di portare una maggiore visibilità all’azienda e ai suoi prodotti, arrivando alla vendita. Nel caso della televisione, della radio e dei giornali vengono create campagne pubblicitarie che possano convincere i potenziali clienti, un target estremamente eterogeneo, che i prodotti e i servizi della tua azienda sono migliori rispetto a quelli dell’azienda competitor: viene dato un motivo al consumatore per acquistare da te e non dalla concorrenza.

Facciamo un esempio e proviamo a pensare a tutti gli spot dei deodoranti che vediamo quotidianamente alla televisione: c’è chi punta tutto sulla sicurezza – il deodorante non irrita la pelle – e chi punta sulla durata dell’effetto – fino a 24 ore –. In questo senso, se il tuo obiettivo, come consumatore, è quello di uscire tranquillo perché non emanerai cattivo odore per un bel po’ di ore, allora opterai per la seconda azienda. Se, però, hai notato che alcuni deodoranti ti provocano irritazione, avrai la soluzione adatta al tuo problema di fronte ai tuoi occhi: il primo prodotto. Il punto focale degli spot alla radio e alla televisione, dei volantini, delle brochure e degli annunci sui giornali è, di norma, il prodotto o il servizio che la tua azienda offre, che rappresenta l’immagine dell’azienda stessa. 

Una delle caratteristiche principali del marketing tradizionale è il fatto di riferirsi ad un pubblico poco definito, cercando di catturare l’attenzione di colui che, in quel momento, sta manifestando una determinata necessità. Eccezion fatta per le fiere e le manifestazioni di settore, i cui visitatori di norma sono persone interessate al topic principale dell’evento, gli spot alla televisione e alla radio, come gli annunci sui giornali e i volantini,  si rivolgono ad un target eterogeneo. È un’inutile perdita di tempo? No: se svolte con cura, le strategie di marketing offline possono portare a risultati concreti. La ripetizione di uno spot pubblicitario, se non assillante, permette al consumatore di ricordare un determinato prodotto e di ricercarlo nel momento in cui manifesta il bisogno ad esso correlato. Quante volte, infatti, ci è capitato di non sapere quale pastiglia per la lavastoviglie acquistare, di ricordare uno spot alla TV e di arrivare così alla scelta definitiva? Oppure di non sapere dove andare a cena e di ricordare un locale che avevano pubblicizzato il mattino stesso alla radio? Fare leva sul “ricordare il prodotto” è proprio uno degli aspetti principali delle strategie di marketing offline.

Per quanto riguarda il budget, normalmente dipende dal mezzo e da quanto è vasto il bacino di consumatori che vedranno il tuo messaggio: è logico che uno spot pubblicitario in prima serata su Canale 5 costerà molto di più rispetto ad un annuncio su un giornale locale che raggiunge le 5.000 copie vendute alla settimana. Se, invece, sei interessato a conoscere più a fondo il budget da destinare ad una fiera, puoi tenere in considerazione il nostro articolo: “Quanto ti costa uno stand in fiera? E quanto ti rende?”.

Strategie di marketing: marketing online

Quello del marketing online è un concetto che ha cominciato a diffondersi solamente negli ultimi 15 anni, ossia da quando ci si è resi conto che Internet aveva cambiato le nostre vite da consumatore. Il web marketing parte proprio dalla consapevolezza che, con l’arrivo di Internet e di tutto ciò che ruota attorno ad esso (motori di ricerca, Social Network,…), le comuni abitudini dei consumatori si sono trasformate: basti pensare che, ad oggi, è possibile scrivere e leggere recensioni su qualsiasi attività; ricercare informazioni sui prodotti; mettersi in contatto con un’azienda tramite email. Tutte queste azioni si svolgono in pochi, semplici clic e sono azioni che, fino a qualche anno fa, non avremmo nemmeno potuto sognare. Una volta si diceva che entro il 2020 le automobili avrebbero spiccato il volo: manca ancora poco più di un anno, ma questa ipotesi ci sembra assai improbabile. Tuttavia, possiamo dire che il mondo si sia comunque evoluto in modo esponenziale da quando il digital è entrato appieno nelle nostre vite.

In virtù di tutto ciò che abbiamo appena detto, possiamo chiederci: cos’è il marketing online? Come indica il nome, questo termine racchiude tutte le strategie di marketing che si svolgono attraverso strumenti innovativi, digitali. Possiamo annoverare le attività di:

Di norma, il punto focale del marketing online è il sito aziendale: tutte le strategie mirano a veicolare gli utenti al suo interno, con l’obiettivo di riuscire a convertirli in potenziali clienti per l’azienda, ossia visitatori di cui si conoscono le generalità e con cui è possibile instaurare una trattativa commerciale. Oltre al sito, i mezzi per mettere in evidenza la tua immagine aziendale sul web sono: i motori di ricerca, i Social Network, le email.

Al contrario del marketing tradizionale, in cui la tua azienda presenta i propri contenuti, le proprie offerte, i propri prodotti ad un pubblico eterogeneo, il marketing online agisce in modo completamente opposto: la fase iniziale è lo studio del prototipo del cliente ideale, ossia il buyer persona, per fare in modo di raggiungere solamente utenti qualificati, ossia coloro che manifestano un bisogno che la tua azienda può soddisfare. L’obiettivo finale non è più quello di vendere, ma è quello di giungere alla creazione di una relazione tra azienda e consumatore, in cui l’azienda può divenire utile a rispondere alle domande e alle esigenze del consumatore.

Grazie, soprattutto, alle attività che si svolgono sui motori di ricerca (Google, Bing,…) è possibile farsi trovare dall’utente nel momento esatto in cui lui manifesta una determinata necessità. Facciamo un esempio. La tua azienda vende formaggi casarecci e un utente digita su Google “formaggio di ottima qualità”. È logico che in questi casi è presente una comunione d’intenti: lui vuole formaggio ottimo, tu puoi offrirglielo. È per questo che puntare su attività quali la SEO e la SEM, che mirano a farti arrivare in prima pagina su Google, può essere di notevole aiuto per raggiungere utenti qualificati. I Social Network, invece, vengono utilizzati principalmente per imprimere il brand nella mente del consumatore, permettendo un’interazione costante tra le 2 parti per mezzo di “mi piace”, condivisioni o commenti. L’email marketing è un’attività che si svolge nel “post”: il marketing online non si conclude quando l’utente chiama l’azienda per ottenere ulteriori informazioni, ma prosegue ulteriormente, grazie all’utilizzo strategico ed efficace delle email. In questo modo è possibile sfruttare un contatto che viene definito “caldo”, portandolo, lentamente, ad acquistare.

Il budget delle strategie di web marketing è più vario rispetto a quello destinato al marketing offline: dipende, infatti, da molteplici fattori. Puoi decidere di farti seguire in ogni tua attività da un’Inbound Marketing Agency, affinché siano i professionisti a creare la strategia per te, o di ponderare per una consulenza di web marketing, per poi proseguire autonomamente nella tua strategia. Inoltre, puoi essere tu stesso a scegliere il canale che potrebbe portare ad una crescita aziendale e arrangiarti in toto.

Le differenze tra marketing offline e marketing online

Nel corso dell’articolo abbiamo parlato a lungo di marketing offline e marketing online e probabilmente abbiamo scatenato in te un vortice di curiosità che si conclude con la domanda: quali sono le reali differenze tra le strategie di marketing online e offline? È importante trovare una risposta a questa domanda per poter capire quale potrebbe essere la strada da percorrere più efficace per la tua azienda.

Tra le principali differenze tra le strategie di marketing offline e quelle online troviamo l’approccio al consumatore: nel primo caso, l’obiettivo principale è quello di vendere; nel secondo caso, si dà maggior importanza alla realizzazione di un rapporto di fiducia con il potenziale cliente, che successivamente si trasformerà in acquirente. Allo stesso modo, nel marketing tradizionale è l’azienda che cerca un consumatore, di cui non conosce quasi nulla, per proporgli un prodotto o servizio. È esattamente ciò che accade quando il venditore porta a porta viene a bussare alla porta di casa nostra: non ci conosce, non sa chi siamo né quali sono le nostre abitudini, ma ci propone qualcosa. Ovviamente, in modo meno insistente. Ciò non accade quando parliamo di strategie di web marketing: in questo caso, l’azienda si fa trovare nel momento in cui l’utente manifesta una determinata necessità. Questo risultato è possibile unicamente studiando a fondo ciò che il consumatore ideale dell’azienda cerca e ciò che vuole.

Tra le differenze più comuni tra marketing offline e marketing online è bene sottolineare che nel primo caso si sceglie un orario in cui mandare in onda lo spot – alla radio o alla televisione – e che questo incide molto sull’efficacia della campagna pubblicitaria. È difficile, infatti, che uno spot alle 3 del mattino possa portare tanti risultati quanto uno spot in prima serata su Mediaset. Questo problema non sussiste nel caso del marketing online, almeno che non si parli del momento della giornata in cui pubblicare un post sui Social Network: il web non presenta limiti di tempo e sono moltissimi gli utenti che si connettono anche in piena notte.

Infine, voglio ricordare anche che uno spot o un volantino è difficilmente modificabile: se è presente un errore e questo è già andato in onda o distribuito, ormai il gioco è fatto. Su Internet, invece, tutto si può correggere in ogni istante, per permettere alla tua campagna pubblicitaria di performare al meglio.

Quelle espresse sopra sono solo alcune delle differenze tra marketing offline e marketing online. Le altre le puoi trovare nella tabella sottostante, che aggiunge dettagli in modo sintetico a ciò che abbiamo detto finora:

MARKETING OFFLINE

MARKETING ONLINE

Il centro di tutto è l’azienda e l’obiettivo è vendere

Il centro di tutto è il consumatore e l’obiettivo è instaurare con lui una relazione

L’azienda cerca il consumatore

Il consumatore trova l’azienda

Viene messo in evidenza il prodotto

Viene messa in evidenza l’azienda

La comunicazione è unilaterale

Si instaura un rapporto tra azienda e consumatore

Si rivolge ad un pubblico eterogeneo

Si rivolge ad un pubblico studiato a fondo (il cosiddetto “buyer persona”)

Ideale per un target che rientra in una fascia d’età elevatapoco avvezza alla tecnologia

Ideale per un target che utilizza la tecnologia, che ricerca la soluzione ai propri problemi su Internet

Il budget dipende dall’ampiezza del bacino d’utenza

Il budget dipende da quante e quali attività vengono svolte, se ci si affida ad un’agenzia di web marketing o se si svolge tutto autonomamente

È difficile valutare con dati concreti e numeri alla mano l’efficacia della campagna pubblicitaria

Attraverso tool specifici si possono conoscere in qualsiasi momento i dati di ogni campagna

Nel caso della televisione e della radio, va studiato a fondo l’orario in cui spingere; nel caso del giornale, va studiato il punto in cui inserire l’annuncio

Il messaggio viene lanciato 24×7

Ha limiti geografici

Non conosce limiti geografici

La campagna pubblicitaria non è modificabile

La campagna pubblicitaria è modificabile in ogni istante

 

E per quanto riguarda le strategie? Proponiamo alcuni esempi di strategie di marketing:

MARKETING OFFLINE

MARKETING ONLINE

Spot alla radio

Search Engine Optimization (SEO)

Spot alla televisione

Google Advertising

Manifesti

Remarketing

Volantini

Banner pubblicitari su siti terzi

Annunci sui giornali (periodici generalisti o magazine di settore)

Social Network

Cataloghi

E-mail marketing

Brochure

 

Partecipazione alle fiere di settore

 

Conclusione

In questo articolo abbiamo trattato la tematica delle strategie di marketing: è importante sapere cos’è il marketing e in quali sottocategorie ed attività si suddivide per capire quale strada percorrere con la nostra azienda. Prima di tutto, abbiamo chiarito cos’è il marketing e l’importanza di creare un piano di marketing efficace per poter pianificare al meglio ogni attività. Successivamente, abbiamo visto cos’è il marketing offline e quali sono le sue caratteristiche: si tratta di una strategia di marketing che sfrutta i media tradizionali. Al contrario, il marketing online utilizza gli strumenti messi a disposizione del web per portare visibilità alla nostra impresa. Al termine del nostro articolo, abbiamo stabilito quali attività e quali peculiarità interessano entrambe le parti, differenziandole notevolmente.

Ora che abbiamo concluso questa lunga carrellata attorno alle strategie di marketing, quasi sicuramente avrai le idee più chiare e saprai verso quali attività orientare la tua azienda. Se, invece, presenti ancora qualche perplessità, non esitare a contattarmi direttamente o a prenotare una consulenza! Stabiliremo assieme quali sono le esigenze e gli obiettivi della tua azienda e, sulla base di questi, riusciremo a capire qual è la strada da percorrere.

Stefano Robbi

Stefano Robbi

C.E.O. di NetStrategy. Appassionato di digital marketing con forte propensione all’analisi quantitativa dei dati, ha dato vita al cuore digitale di NetStrategy® nel lontano 2009. Alla passione e alle competenze maturate sul campo nell’ambito del search marketing, Stefano può accostare una formazione specifica di marketing strategico, acquisita nel M.Sc. in Marketing Management all’Università Bocconi e nella pregressa esperienza presso Microsoft Italia.

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