Trend Marketing 2023: ecco i 4 principali secondo NetStrategy

Le previsioni che arrivano dal Digital Marketing Institute lo dicono forte e chiaro: la parola d’ordine per questo nuovo anno è personalizzazione.

I trend di marketing per il 2023 che l’Istituto cita hanno infatti tutti qualcosa in comune: al centro mettono le persone, le loro aspettative e bisogni, sempre più mutevoli e volubili.

Contenuti in breve:

I 4 trend marketing 2023 più remunerativi

Ecco perché nel 2023 si punterà tutto sulla creazione di esperienze memorabili per utenti, lead e clienti. Per questo nuovo anno alle aziende è richiesto di pensare fuori dagli schemi, trovare nuove e alternative modalità per intercettare e ingaggiare il proprio pubblico.

Ma come riuscire ad adeguare la tua attività alle ultime tendenze e strategie di marketing e migliorare così la tua presenza sul mercato? Su quali attività e tecnologie concentrarti maggiormente per rafforzare le relazioni con i tuoi clienti attuali?

All’interno di questo articolo passeremo in rassegna i trend di marketing che ci aspettiamo essere i più vantaggiosi nel 2023: continua nella lettura per scoprire i 4 principali!

Hai già qualche domanda?

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1. Intelligenza Artificiale

Partiamo dalla tendenza che in molti sono già pronti a definire come la più rivoluzionaria per il 2023: l’Intelligenza Artificiale applicata alle attività di marketing. Che i nuovi trend considerino la personalizzazione come il fulcro di ogni azione di promozione l’abbiamo già detto, ma quello che ancora in pochi sanno è che l’AI è perfettamente allineata a quest’obiettivo.

O meglio, attraverso l’Intelligenza Artificiale le aziende riescono a ottenere più informazioni su clienti e potenziali tali, dimostrandosi così in grado di prevedere con maggior precisione ciò che questi si aspettano. Sarà quindi più facile rendere l’offerta affine alla domanda del mercato e proporre soluzioni e servizi attinenti alle esigenze dei consumatori.

Inoltre, ricordiamo che oggi l’Intelligenza Artificiale è in grado di elaborare e processare qualsiasi tipologia di dato e informazione che i clienti lasciano durante il loro processo di acquisto, nei vari punti di contatto (siano essi fisici e digitali) con le aziende. È anche grazie a questa valorizzazione di dati e metriche che l’IA e il Machine Learning permettono alle imprese di condurre azioni di marketing più personalizzate ed efficaci.

Nel corso dei prossimi mesi l’AI prenderà sempre più campo anche nei flussi di lavoro creativi. A questo proposito, speciale menzione va a Chat GPT, l’Intelligenza Artificiale che a poche settimane dal suo lancio ha già spopolato per la sua incredibile accuratezza nella stesura di contenuti testuali.

2. Ricerca vocale

Il modo in cui gli utenti compiono ricerche online si sta trasformando (e lo sta facendo alla velocità della luce), adeguandosi sempre di più a uno stile di vita fast. Oggi, infatti, un numero crescente di persone scova brand e prodotti su Internet interrogando i motori di ricerca attraverso domande – la cosiddetta vocal search – e sempre meno digitando parole chiave.

Si tratta di una porzione di utenti potenziali acquirenti che la tua azienda non dovrebbe trascurare, per non perdere opportunità commerciali o, peggio, regalarle alla concorrenza. É chiara, quindi, la necessità per la tua attività di ripensare il modo in cui posizioni il tuo marchio e le tue soluzioni su Google.

Occorre intraprende e ottimizzare attività SEO per indirizzare maggior traffico verso il tuo sito web, compreso quello che arriva dalla ricerca vocale. In quest’ottica, i tre consigli che ci sentiamo di condividere riguardo l’ottimizzazione SEO per la ricerca vocale sono:

  • Una maggiore attenzione alle parole chiave a coda lunga: le long-tail keywords sono più dettagliate e descrivono meglio l’intento di ricerca degli utenti. Sono da preferire a quelle brevi anche perché hanno un tasso di conversione più elevato.
  • Utilizzare Google My Business per comunicare a Google e agli utenti che la tua azienda è attiva in una determinata zona. Ottimizzare la scheda di Google My Business – non più dall’app mobile ma direttamente da Google Maps – ti aiuterà a posizionarti in alto sulla SERP quando un utente pronuncia una determinata query.
  • Punta sulla leggibilità dei contenuti, usando un linguaggio colloquiale e diretto. Non dimenticare poi che gli elenchi puntati e le sezioni FAQ rendono la lettura più fluida, scorrevole e ordinata. Google li apprezza poiché consentono di estrapolare velocemente informazioni e risposte da fornire all’utente.

3. Super App: un’applicazione per ogni cosa

Non sta cambiando solo il modo in cui le persone fanno ricerche online, stanno evolvendo anche le interfacce da cui gli utenti si informano su prodotti o servizi, fanno acquisti, si tengono aggiornati e comunicano tra loro. Ecco perché le Super App sono da considerarsi uno dei trend di marketing per il 2023.

A differenza delle applicazioni verticali – Facebook, Instagram, Spotify sono le più in voga – le Super App racchiudono in una sola piattaforma tutte le funzioni a cui la maggior parte degli utenti accede ogni giorno. Le Super App sono quindi il mezzo che meglio soddisfa le esigenze di immediatezza e velocità degli utenti moderni.

Un esempio di Super App arriva dalla Cina e si chiama WeChat. All’interno della stessa applicazione un utente trova servizi di messaggistica, live streaming, shopping, ordinazione di cibo a domicilio e persino la possibilità di prenotare voli aerei e hotel.

L’avere tutto a portata di mano – e tutto fruibile dall’interfaccia più famigliare, ossia quella del proprio smartphone – è il grande vantaggio delle Super App. Queste, infatti, facilitano il processo di acquisto degli utenti, incentivano ordini ripetuti, più conversioni e maggiori entrate.

4. Contenuti snackable

Assumeranno sempre più rilevanza nel corso del 2023 anche i cosiddetti contenuti snackable, ossia tutti quei contenuti con cui gli utenti possono interagire senza troppi sforzi. Si tratta di contenuti poco invadenti (come gli short video), spesso molto appealing perché divertenti, fruiti soprattutto da dispositivi mobili poiché condivisi principalmente su piattaforme social.

Lo snackable content rappresenta una forma di comunicazione genuina, attraverso la quale un’azienda ha la possibilità di raccontarsi in modo autentico, senza filtri. I social network sono state le prime piattaforme ad accogliere questa tipologia di contenuti, intuendone il potenziale, ma lo stesso concetto di contenuto snackable può essere applicato anche su altri fronti.

Le infografiche per la presentazione di nuovi prodotti sono anch’esse ottimi esempi di contenuti snackable: immagini e un numero limitato di parole per descrivere al meglio i vantaggi di scegliere una specifica soluzione. Insomma, un contenuto che sazia “l’appetito” dell’utente senza dilungarsi in racconti prolissi e spesso inefficaci.

Conclusione...

Anticipare i desideri del target e personalizzare il modo in cui le aziende interagiscono con questo: ecco riassunto il carattere dei 4 principali trend di marketing per il 2023.

In breve, questi ultimi riguardano:

  • L’intelligenza artificiale, attraverso la quale si automatizzano operazioni e analisi per comprendere meglio (e prima) di cosa hanno bisogno i tuoi clienti.
  • Ricerca vocale per riuscire a intercettare anche quegli utenti che preferiscono fare ricerche online utilizzando il riconoscimento vocale, abbandonando quindi la “classica” digitazione di parole chiave.
  • Super app per offrire un sistema che integra all’interno di un’unica piattaforma tutte le funzionalità di cui le persone fruiscono quotidianamente.
  • Contenuti snackable veloci e immediati per imprimersi nella mente del tuo pubblico. La popolarità dello snackable content continua a crescere, e lo farà anche nei prossimi mesi.

Su quale trend di marketing 2023 ti piacerebbe investire per la tua attività? Fai clic qui e parliamone insieme!

Stefano Robbi

Stefano Robbi

C.E.O. di NetStrategy. Appassionato di digital marketing con forte propensione all’analisi quantitativa dei dati, ha dato vita al cuore digitale di NetStrategy® nel lontano 2009. Alla passione e alle competenze maturate sul campo nell’ambito del search marketing, Stefano può accostare una formazione specifica di marketing strategico, acquisita nel M.Sc. in Marketing Management all’Università Bocconi e nella pregressa esperienza presso Microsoft Italia.

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