Ecco una piccola guida su come internazionalizzare la tua azienda.
L’economia agricola sta sperimentando un andamento positivo, ed uno degli effetti derivanti è il desidero di investire in scambi economici con altri paesi. Per questo abbiamo deciso di parlare di come puoi avviare l’internazionalizzazione della tua azienda operante nel settore agricolo.
In questa categoria di mercato includiamo tutte le attività che ne costituiscono un comparto: non solo produzione agricola, quindi, ma anche industria di lavorazione agroalimentare, allevamenti, produzione e vendita di macchine agricole, fattorie didattiche, agriturismi e altre attività di supporto. Ci rivolgiamo, in definitiva, a chiunque abbia un business che incrocia l’agricoltura in una delle sue forme.
Perché internazionalizzare? In termini concreti, l’internazionalizzazione è un processo di adattamento di un prodotto o un servizio – originariamente pensato per un dato ambiente – ad altri mercati, specialmente di diverse nazioni e culture. Non si tratta quindi solo di una dislocazione geografica, bensì di uno sbocco commerciale alternativo al mercato interno di più ampio respiro.
Questo provvedimento macroeconomico è da un lato espressione di una strategia d’impresa che mira ad espandere oltre i confini nazionali il bacino di clienti, dall’altro un’opportunità per combattere la contrazione del mercato.
L’internazionalizzazione rappresenta infatti una valida alternativa all’implosione di un mercato saturo in determinati settori produttivi, con stanchezza nei consumi, gravato da un’eccessiva burocratizzazione oppure appesantito da un oneroso carico fiscale sulle imprese e sui consumatori.
Aggiungiamo inoltre che, anche nell’ambito agricolo, i mercati esteri vedono di buon occhio il “Made in Italy”. Per fare un esempio, l’export italiano di macchinari agricoli è piuttosto avanzato in Stati Uniti e Giappone e guadagna progressivamente nuove quote in mercati come quello indiano, cinese, brasiliano e turco.
In questi paesi, le aziende italiane possono commercializzare i propri prodotti in regime spesso di assoluto monopolio o comunque di scarsa concorrenza, avendo inoltre garantite procedure burocratiche più snelle e schemi di tassazione semplificati.
Il processo di internazionalizzazione non è però privo di ostacoli. Portare un'azienda all'estero è per certi versi tanto complesso quanto aprire una nuova attività d'impresa. Spesso, quando un’organizzazione approccia in autonomia un mercato estero, si ritrova in mancanza di informazioni e punti di riferimento. Con questa piccola guida, vogliamo dare un primo contributo che possa essere utile nel percorso per internazionalizzare la tua azienda.