La prima fase di lavoro del social media marketer riguarda il reperimento di informazioni esaustive sull’azienda, che porterà successivamente a redigere un piano strategico efficace che andrà a definire le azioni da intraprendere. Tra gli aspetti analizzati in questo primo step, spiccano lo studio del target di riferimento, gli obiettivi da raggiungere e la scelta dei social network più adatti all’azienda. Vediamoli nel dettaglio.
A quale target rivolgi la tua comunicazione?
Una comunicazione aziendale efficace passa inevitabilmente dallo studio del target di riferimento. Considerando che ormai i social network sono popolati da un pubblico vasto e variegato, è necessario andare a individuare quegli utenti che possono davvero interessarsi alla tua azienda e ai tuoi prodotti o servizi. Il social media marketer analizza dati e statistiche di vendita, intervista il reparto commerciale, studia il mercato per capire chi necessita di ciò che la tua azienda offre.
Il tuo target di riferimento non viene più definito sommariamente, bensì in modo dettagliato, proprio come fosse una persona reale: è per questo che si parla di “buyer persona”. Con questo termine s’intende il prototipo del cliente ideale, che avrà quindi un nome e un cognome, un'età, un luogo in cui vive, un lavoro, una classe sociale di appartenenza e così via. Senza questo step preliminare sarà difficile dare vita a una comunicazione che catturi l’attenzione e le emozioni: il rischio è quello di investire tempo e denaro in un’attività che non porterà mai risultati concreti in termini di nuova visibilità del brand e fatturato, perché lancia messaggi a tutti quanti, indistintamente.
Quali obiettivi vuoi raggiungere?
Una volta individuato il pubblico che vuoi attirare, si procederà con la definizione degli obiettivi. Questa fase è ciò che distingue un social media manager improvvisato da un social media marketer competente. Il primo si muove alla cieca, concentrandosi unicamente sulla parte esecutiva del lavoro (la creazione di un piano editoriale, la pubblicazione dei post, l’attivazione delle campagne); il social media marketer competente, invece, imposta degli obiettivi SMART per valutare di volta in volta le performance della strategia e ottimizzarla.
Con il termine “obiettivi SMART” si intendono obiettivi specifici, misurabili, realistici, raggiungibili e scadenzabili. L’obiettivo, quindi, non sarà più un generico “aumentare il fatturato”, bensì un “aumentare il fatturato del 10% nei prossimi 12 mesi”.
Ciò che si domanda a questo punto il social media marketer è: cosa vuole ottenere l’azienda dalla presenza attiva e costante sui social media? Anche se il macro-obiettivo resta sempre l’incremento del fatturato, esistono micro-obiettivi che possono aiutarci a capire nel breve e medio periodo se stiamo raggiungendo i risultati sperati. Per esempio:
- Incremento dei follower;
- Incremento delle interazioni ai post;
- Incremento dei visitatori al sito;
- Incremento delle richieste di informazioni dai social.
È sulla base degli obiettivi prestabiliti che si potrà, finalmente, scegliere qual è il canale migliore per la strategia da attuare.
Qual è il canale migliore per raggiungere i tuoi obiettivi?
Definito il target e fissati gli obiettivi, il prossimo step riguarda la scelta strategica dei canali social in cui inserire l’azienda. Essere presenti in tutte le piattaforme può rivelarsi infatti inefficace, sia in termini di costi di investimento, sia in termini di risultati: ogni canale presenta caratteristiche, funzionalità e pubblici differenti, che quindi possono sposarsi o meno con il tipo di comunicazione che si vuole adottare. Sarà compito del social media marketer andare a individuare la piattaforma migliore. Ecco qualche esempio:
FACEBOOK: UN PUBBLICO AMPISSIMO E VARIEGATO
Nonostante l’incredibile ascesa di altri social network, come Instagram e TikTok, Facebook rimane oggi il social media per eccellenza, riuscendo ad accogliere quotidianamente quasi 3 miliardi di utenti. La possibilità di variare tra testi e contenuti multimediali lo rende accessibile a un pubblico ampio e diversificato, che viene efficacemente profilato per mezzo degli annunci e delle campagne a pagamento. Su Facebook, inoltre, è possibile valutare nell’immediato le reazioni degli utenti ai post: non c’è più solo il mi piace, ma anche il cuore, l’abbraccio, lo smile imbronciato. L’ottimizzazione dei contenuti viene quindi agevolata, in quanto si sa esattamente cosa sta a “cuore” – letteralmente – al proprio target.
INSTAGRAM: L’IMMENSO POTERE DELLE IMMAGINI
Instagram, che può vantare ben 500 milioni di utenti attivi ogni giorno, diviene strumento di business essenziale per tutte quelle aziende che desiderano puntare sulla comunicazione visiva. Le emozioni date dalle immagini si fondono con testi brevi e concisi, che riescono a catturare l’attenzione dell’utente nell’immediato. La popolarità di un profilo è data dal sapiente utilizzo degli hashtag, dei tag e delle stories, elementi utili per la creazione di una community autorevole e fidata.
LINKEDIN: LA PROFESSIONALITÀ AL CENTRO DI TUTTO
Le potenzialità di LinkedIn sono davvero tantissime. In primis, questo social network permette all’azienda di mettersi in contatto con professionisti, trovando e valutando i candidati migliori presenti sul mercato. A livello di strategia, LinkedIn è la piattaforma ideale per le aziende B2B, che necessitano di diffondere contenuti altamente professionali e, talvolta, tecnici. L’obiettivo principale è quello di fornire suggerimenti e post utili, costruendo così una solida brand awareness che porti a una migliore visibilità del marchio sul mercato.
TANTISSIMI SOCIAL NETWORK A TUA DISPOSIZIONE
Facebook, Instagram e LinkedIn sono i social network più diffusi. Tuttavia, a seconda del core business e delle caratteristiche della tua azienda, il social media marketer può decidere di consigliarti anche tanti altri social network. Qualche esempio? Twitter, la piattaforma ideale per lanciare messaggi chiari con pochissimi caratteri a disposizione (massimo 280): può essere utilizzato efficacemente per instaurare brevi conversazioni con i propri follower. Ciò permetterà di costruire relazioni di fiducia durature nel tempo, che porteranno non solo ad acquisire nuovi clienti, ma anche ad avere al proprio fianco persone che fanno passaparola con amici e parenti.
Negli ultimi anni si è diffuso anche l’utilizzo di TikTok, che permette di creare contenuti multimediali di pochi secondi con l’obiettivo di diffondere la spontaneità: ciò che conta, in questo caso, è mostrare il “dietro le quinte” dell’azienda, rendendola di fatto più “umana” agli occhi dell’utente.
Una volta terminata anche questa fase, il professionista a cui ti sei affidato saprà quindi:
- A quale pubblico rivolgere la comunicazione;
- Quali obiettivi raggiungere e in quanto tempo;
- In quali piattaforme social è opportuno la tua azienda sia presente.
È a questo punto che potrà pianificare la strategia di social media marketing migliore per il tuo business e dare finalmente il via alla fase esecutiva del progetto.