Ricordi quando con 10 euro al mese avevi a disposizione solamente 100 SMS giornalieri e niente più e tu eri soddisfattissimo così?
Erano altri tempi, certo: Internet da mobile era ancora una bozza e a quell’epoca il telefono fisso andava per la maggiore, rendendo inutile il costo per i minuti. Nel corso degli anni, però, il numero di servizi a pagamento ai quali si può accedere tramite dispositivo mobile è aumentato in maniera esponenziale, “costringendo” le compagnie telefoniche a rivedere i propri prezzi e, soprattutto, a realizzare veri e propri pacchetti All Inclusive.
Probabilmente è stata proprio quest’ondata di innovazione a stravolgere i piani degli operatori e a far scoppiare la scintilla che ha poi scatenato la lotta al prezzo più basso. In questo contesto già acceso, Iliad ha semplicemente rinvigorito il fuoco. E la guerra tra le compagnie telefoniche oggi è più che mai attiva, tanto che solo nell’ultimo mese sono uscite decine e decine di promozioni.
Ma, in base a quello che abbiamo detto in precedenza, su quali aspetti hanno puntato le varie compagnie telefoniche?
- C’è chi ha deciso di contrastare Iliad combattendola ad armi pari: in questo modo, ne è uscito un prodotto con caratteristiche pressoché identiche e a soli pochi spiccioli di distanza. A questo punto, non è rimasto che sfruttare il nome dell’azienda – ben integrato su tutto il territorio nazionale – e uno dei suoi benefit per eccellenza: elevata copertura in tutte le zone. In questo modo, l’utente può contare su un’offerta estremamente ricca e vantaggiosa, proposta da una compagnia conosciuta e fidata.
- Se in amore tutto è lecito, come si suol dire, a quanto pare anche nella guerra tra compagnie telefoniche succede lo stesso. E così il punto focale della maggior parte degli operatori italiani è stato quello di rubare i clienti alla concorrenza: la strategia è stata quella di arrivare a coloro che sono passati in Iliad, con lo scopo di invogliarli a tornare a casa. A fare da esca in questa battaglia sono i pacchetti All Inclusive e i prezzi super economici.
- Puntare all’eccesso. Ogni promozione che abbiamo visto nel corso dell’articolo prevede numeri esorbitanti: addirittura, chiamate e SMS illimitati e qualcosa come 50 gigabyte. Tutte le compagnie telefoniche si stanno adeguando alla filosofia dell’eccesso: ovviamente, fa maggiore impressione una promozione dai “grandi numeri”, anche se poi si chiama poco, SMS non se ne mandano e si consumano in media 5 gigabyte al mese sui 50 disponibili.
- Gli slogan assumono particolare importanza all’interno di questa lotta. Farsi portatori di chiarezza e trasparenza (elementi richiesti a gran voce dai consumatori negli ultimi anni) diventa un surplus non di poco conto. È per questo che molte compagnie hanno messo in risalto la loro battaglia contro i costi extra e nascosti e i passaggi che in apparenza sono convenienti e sotto cui, in realtà, si nascondono molte insidie.
- La tempestività ripaga sempre. Gli operatori telefonici improntano sempre più spesso la propria strategia nei confronti di offerte flash, super limitate nel tempo. Si tratta di un modo per richiamare subito l’attenzione dell’utente, che si sente con l’“acqua alla gola”, non ha il tempo per riflettere e si fionda il prima possibile su una promozione.
- Non solo pacchetti All Inclusive, ma anche servizi aumentati o diminuiti a seconda delle esigenze del cliente. In poche parole: la personalizzazione! Alcune compagnie hanno puntato su una vasta gamma di offerte, con costi e servizi differenti, per riuscire a colpire appieno l’esigenza dell’utente.
Al termine di questo articolo forse anche tu, come la maggior parte dei consumatori, sarai arrivato ad un’amara riflessione.
In tutte queste strategie, tranne in una (quella di Fastweb, in cui comunque occupa un ruolo marginale) manca un elemento importante, che forse le aziende dovrebbero (o avrebbero dovuto) tenere in considerazione: la fidelizzazione del cliente.
Tutte le offerte o perlomeno quelle migliori, sono rivolte principalmente a coloro che arrivano dalla concorrenza o agli ex clienti. Tutto questo meccanismo, per unire il sacro al profano, ricorda molto una delle più belle e famose parabole cristiane: quella del figliol prodigo. Al suo ritorno, infatti, il Padre organizza una festa in suo onore, scatenando l’ira del figlio più grande, che gli è sempre stato a fianco. Con le dovute proporzioni, è quello che accade continuamente all’interno delle compagnie telefoniche, che preferiscono curarsi di chi non c’è o se n’è andato, invece di “coccolare” chi, dai lontani anni ‘90, è al loro fianco.
E allora, per concludere, è opportuno chiedersi: perché nessun operatore mira a realizzare offerte e promozioni specifiche e super convenienti per i suoi clienti più fidati? Non è il caso di tornare indietro nel tempo, quando, a Natale, la Vodafone, per la gioia di tutti, regalava la Christmas Card ai suoi clienti? Non è il caso, ancora, di puntare a tenere i propri “soldati” dalla propria parte, facendo in modo che non si trasferiscano da Iliad, che combattere una guerra al ribasso – che non fa bene a nessuna compagnia – per rubarsi soldati a vicenda, che al primo, minimo, disservizio se ne andranno?
Probabilmente, anche se non possiamo dirlo con certezza, le cose sarebbero andate diversamente se all’interno degli operatori telefonici si fosse sviluppata fin dall’inizio la filosofia che vede il cliente (e non il potenziale tale) al primo posto. E Iliad non sarebbe diventato, nel giro di pochissimi giorni dal suo lancio in Italia, un vero e proprio boom telefonico.