#1 Sii informato
Come puoi cogliere l’essenza di un evento, se non ne conosci nemmeno l’esistenza? Per poter svolgere una campagna di Real Time Marketing che produca l’effetto tanto agognato (puntare i riflettori sulla tua attività e far diventare virali i tuoi post o i tuoi articoli, per arrivare ad un pubblico ampio), devi rimanere sempre sul pezzo, costantemente aggiornato su tutto ciò che accade attorno a te. A questo proposito, non limitarti a seguire il telegiornale, ma punta tutto sulle tendenze provenienti dai Social Network: è lì che si concentrano le notizie più discusse e puoi constatare tu stesso quanto rimbombo facciano. Allo stesso modo, sfrutta il potere di Google Trends, che ti indica gli argomenti più gettonati di periodo in periodo.
Un esempio? L’uscita “anticipata” – ai gironi – della Germania ai mondiali appena conclusi ha scatenato l’ironia di tutta la rete: migliaia e migliaia sono stati i post di “sfottò” dedicati ai tedeschi. Quelli che, sicuramente, hanno catturato maggiormente l’attenzione sono stati di Puglia.com e Ryanair.
In particolare, il sito interamente dedicato ad una delle regioni più amate dell’Italia meridionale ha fatto leva sulla tendenza dei tedeschi a trascorrere le proprie vacanze nel Bel Paese. Il post su Facebook, uscito dopo poco la sentenza definitiva, recitava “Quindi vi aspettiamo prima quest’anno?” e mostrava una ragazza tedesca in lacrime, dopo la decisiva disfatta per 2 a 0 contro la Corea del Sud:
Ebbene, il post ha ricevuto migliaia di “reazioni” – prevalentemente smile che ridono e cuori – e un migliaio di condivisioni. Un incremento esponenziale rispetto a tutti gli altri post, che normalmente ottengono una ventina di mi piace e massimo 5 condivisioni.
Allo stesso modo, a mettere il dito nella piaga è stata è anche la compagnia aerea low cost più famosa d’Europa: Ryanair ha portato acqua al proprio mulino, evidenziando la propria essenza per rivolgersi, in inglese, alla Germania. E sfruttando il cognome del mister tedesco, Löw. “Making an unexpected exit? We have Löw fares on ryanair.com”: queste le parole uscite sul profilo Twitter della compagnia. Il tutto allegato alla foto di un tifoso tedesco disperato. Inutile dire che il tweet ha scatenato l’ironia dei passeggeri italiani e di molti altri Paesi.
Come puoi constatare, è fondamentale sfruttare ogni evento che crea tendenza per divenire i veri protagonisti di tale evento: far parlare di sé non è importante, è l’unica cosa che conta!
#2 Differenzia il tuo brand da tutti gli altri
Ricorda che l’obiettivo della tua strategia di Real Time Marketing non è quello di far ridere la gente, ma di portare l’attenzione sul tuo brand e fare in modo che il consumatore capisca perché e in cosa sei differente dai tuoi competitor. Premesso questo, tutti i tuoi post e i tuoi articoli che rientrano in una campagna di marketing di questo tipo, devono attenersi perfettamente alla vision della tua azienda, ai valori e ai prodotti e servizi che offri. Ecco spiegato perché non tutti gli eventi possono conformarsi perfettamente con il tuo business e non puoi pensare di sfruttare ogni tendenza per fare post. Per esempio, se vendi prodotti biologici, sarà davvero difficile coniugarli alla nascita del “Royal Baby”, non credi?
Quando realizzi una campagna di Real Time Marketing, pensa al tuo Buyer Persona e a quello che si aspetta da te: soprattutto se ti affacci al mondo dei Social, è importante avere ben chiaro chi è colui che ha deciso di seguirti e perché lo fa. Giunto a questa riflessione, potrai dare il via alla tua strategia, che deve includere post naturali e non “sforzati” e che mostrino il tuo vantaggio competitivo. Solo con questa consapevolezza potrai davvero realizzare campagne di Real Time Marketing di successo.
Lo sa bene FCA, che, in occasione della Giornata Internazionale del Perdono (di norma si tiene l’8 di settembre), nel 2016 ha aperto la porta ad una serie di frecciatine nei confronti delle proprie rivali acerrime. Il tutto ha creato tanto umorismo tra gli utenti, che si sono divertiti a condividere i post di risposta delle varie case automobilistiche. Che, alla fine, ovviamente, si sono perdonate a vicenda.
In pratica, FCA ha messo in mostra una foto del proprio gioiellino, la piccola 500, sostenendo: “Scusa Twingo se sono unica” e “Scusa Mini se sono bellissima”. Pronte sono arrivate le risposte dagli altri brand: “È vero 500, sei l’unica. A non avere 5 porte” da parte di Renault e “Credevo fossi quella simpatica” da parte di Mini. Insomma, obiettivo centrato per FCA: far divertire e, allo stesso tempo, spingere gli utenti a condividere e mettere reazioni ai suoi post. Oltre che provocare le concorrenti.
#3 Occhio agli avvenimenti negativi!
Gli eventi negativi, un bel dilemma per chi si occupa di Real Time Marketing: sfruttarli o non sfruttarli? A volte, facendo della becera ironia su avvenimenti che hanno causato anche delle morti, si può incorrere in “epic fail” mondiali, che continuano a girare sulla Rete anche quando il post è stato cancellato. È per questo che bisogna prestare molta attenzione: è difficile risultare ironici e simpatici quando, di mezzo, ci sono fatti estremamente gravi. Lo sa bene Groupalia Italia, azienda che si occupa di fornire al consumatore coupon con promozioni per le più svariate attività. Nel 2012, subito dopo il terremoto che colpì l’Emilia Romagna, Groupalia Italia decise di puntare su quest’evento per proporre al proprio pubblico una delle sue offerte, riguardanti voli a basso costo per Santo Domingo.
Sicuramente, l’azienda spagnola aveva fatto male i conti: la scritta “paura del terremoto? Molliamo tutto e scappiamo a Santo Domingo!” è diventata virale, ma in negativo. Lucrare su un evento tragico quale il terremoto ha portato ad una pioggia – anzi, addirittura potremmo dire tempesta – di critiche, che hanno condotto l’azienda all’unica scelta possibile da attuare: quella di cancellare il tweet. Peccato che, nel frattempo, fosse già stato visto e commentato da migliaia di persone, che avevano realizzato un gruppo dal titolo #groupaliafail. Pochi giorni dopo, la ditta si è scusata pubblicamente. Il tutto si sarebbe facilmente potuto evitare, lasciando da parte la propria voglia di guadagnare su un fatto che stava facendo parlare tutto il mondo per i danni provocati.
Ma non prendiamo solo un esperimento fallito. Ci sono tante altre campagne di marketing che sono state svolte anche in situazioni difficili, e che hanno, invece, avuto successo. Stiamo parlando, per esempio, della nota marca di birre Ceres, molto famosa per le sue campagne di Real Time Marketing. Quando, nel 2015, un gruppo di hooligans decise di mandare in subbuglio Roma, distruggendo anche parte della Barcaccia del Bernini, il brand di birre decise di insorgere. A modo proprio.
Il motto “se non sapete bere, statevene a casa”, nel giro di pochissimo tempo aveva infiammato la Rete. Questa volta, in modo positivo: condivisioni, retweet e tante manifestazioni di appoggio hanno dimostrato che si può fare centro anche sfruttando manifestazioni negative, se si sa colpire il pubblico giusto e far arrivare il messaggio a destinazione. Anche se la maggior parte dei successi del Real Time Marketing prevede sarcasmo e divertimento, come abbiamo appena notato può anche portare alla riflessione. Tieni conto che, quando fai Real Time Marketing, è molto difficile tu possa piacere a tutti. Ceres, per esempio, con il post sopracitato si è tolta di mezzo una buona fetta di mercato olandese. Ciononostante, a seguito della campagna, molti italiani, in segno di solidarietà e approvazione, hanno cominciato ad acquistare birre del marchio danese
#4 Trova il canale giusto per te
In questo articolo, finora, abbiamo trattato principalmente i Social Network e, soprattutto, Twitter: si tratta, infatti, del principale canale per poter sviluppare campagne di Real Time Marketing di successo. Questo perché permette di arrivare ad un pubblico estremamente ampio (chi è che, al giorno d’oggi, non è presente su almeno un Social?) e di ricevere consensi nel più breve tempo possibile. Ma non solo il Social Media Marketing, comunque. Anche gli articoli del blog e, addirittura, l’outbound marketing possono, talvolta, farti ottenere grande visibilità. I primi, in particolare, attireranno principalmente un pubblico che ama informarsi, prima che condividere post sui Social Media. Volantini e quant’altro, invece, riescono a colpire coloro che, ancora oggi, nonostante la presenza dell’online, rimangono innamorati del cartaceo.
L’esempio più eclatante in questo caso? Norwegian Air, compagnia aerea norvegese a basso costo. Sfruttando la notizia, ripiombata su tutti i Paesi dell’occidente, della separazione tra Brad Pitt e Angelina Jolie, Norwegian Air non ha perso tempo: in soli 2 giorni, sui principali giornali, è apparsa un’intera pagina dedicata ad un’offerta esclusiva della compagnia aerea, rivolta alle clienti. “Brad Pitt è single! Los Angeles. Andata e ritorno, tasse incluse. 169£”. Poche parole, ma molto esplicative: Norwegian Air invitava le sue clienti a prendere l’aereo – e, in particolare, un loro aereo – e a volare, con un super sconto, a Los Angeles, alla conquista di Brad Pitt.
La campagna ha avuto così tanto riscontro che la foto della pagina di giornale è piombata di diritto anche nei Social Network ed è stata postata e condivisa da centinaia di migliaia di utenti. Non solo. Alitalia, compagnia aerea italiana, ha risposto con un tweet, questa volta rivolto ai clienti maschi. “Ragazzi, tutti a Los Angeles! Le ragazze le porta Norwegian. Acquistate subito su alitalia.com”.
L’annuncio realizzato da Norwegian Air e sbattuto non solo sui giornali, ma anche sui Social Network, fa pensare che il Real Time Marketing sia una tipologia di marketing che ben si appresta ad ogni tipo di canale. L’importante è, quindi, riuscire a trovare quello che fa al caso tuo e sfruttarlo al meglio!
Inoltre, grazie agli esempi sopracitati possiamo arrivare ad un’ulteriore conclusione: come hai potuto constatare, nelle campagne di Real Time Marketing non servono discorsi lunghissimi, ma poche, immediate, parole per catturare la curiosità del consumatore.
#5 Sii rapido
Un ultimo punto da sottolineare quando si parla di Real Time Marketing è la rapidità. È impensabile, infatti, pubblicare un post su Facebook riguardante un evento che è avvenuto un mese prima e di cui, ormai, ci si è già completamente dimenticati: potrebbe essere anche la campagna più accurata e incisiva del mondo, ma non otterrebbe risultati concreti. Il marketing in tempo reale, infatti, viene così definito perché prende spunto da eventi reali e momentanei che permettono di mettere in buona luce un’azienda. È per questo motivo che bisogna sempre essere sul pezzo e trovare in modo rapido la soluzione migliore per attrarre nuovi clienti.
L’esempio numero 1 in questo campo? Indubbiamente, il celeberrimo morso di Suarez a Chiellini, durante i mondiali in Brasile del 2014. Moltissime sono state le aziende a sfruttare quest’evento, del tutto inaspettato, e a realizzare post nel giro di pochissimi minuti. Barilla, azienda produttrice di pasta, per esempio, all’eliminazione degli azzurri nel girone ha presentato un post con 11 maccheroni. Uno dei quali risultava già morsicato. Era, appunto, Chiellini.
Allo stesso modo, anche Snickers ha ironizzato sull’accaduto, rivolgendosi direttamente al calciatore uruguaiano: “Hey, Louis Suarez, la prossima volta che ti viene fame, morsica uno Snickers”. E la foto, emblematica più che mai (lo snack tagliato a metà, che ingolosirebbe chiunque!), recita “più soddisfacente di un italiano”.
In ogni caso, non ti spaventare se sei a corto di idee! Come dicevamo in precedenza, una campagna di Real Time Marketing può essere anche accuratamente pianificata. Quando ci sono eventi programmati e che si sa già che attireranno gli occhi di tutto il mondo, è bene partire subito in quarta. Un esempio? Enel, che durante il giorno di San Valentino propone sempre contenuti autoironici e coinvolgenti, che spingono l’utente a lasciare una reazione o a condividere. Questo è il post proposto il 14 febbraio del 2016:
Allo stesso modo, pianificate sono state le campagne di marketing delle aziende in vista del matrimonio reale dell’anno, tra il principe Harry e la bellissima Meghan. Ikea, per esempio, ha puntato tutto sul nome bizzarro di una sedia del proprio catalogo: un post che recita “single e disponibile. Sedia HARRY 65$”.
Il post ha ottenuto decine di migliaia di reazioni, più di 3.000 condivisioni e più di 500 commenti divertiti dall’iniziativa. Allo stesso modo, per citare un altro esempio, Argos, azienda e-commerce britannica, ha sfruttato l’evento per pubblicare un post che metteva in evidenza uno dei suoi prodotti, gli anelli. Accanto al gioiello, spiccava il suo prezzo. Piccolo particolare? Un asterisco, che portava ad una nota alla fine dell’immagine, che sosteneva: “Il principe non è incluso”.
Se ti spaventa il fatto di dover sfruttare eventi immediati e hai paura di incorrere nell’errore e di portare la tua azienda a fare una figuraccia, niente paura! Puoi programmare in anticipo la tua campagna, studiando a fondo quale potrebbero essere gli avvenimenti che potrebbero interessare e creare tendenza tra il tuo pubblico!