Il buyer’s journey è il viaggio che il consumatore compie per diventare consapevole del proprio bisogno e individuare, valutare e scegliere un prodotto o servizio che possa soddisfarlo. Questo concetto nasce dalla consapevolezza che il processo decisionale – o di acquisto – raramente ha una durata di poche ore: l’utente si informa sulle soluzioni che possono soddisfare il suo bisogno, le confronta, studia l’azienda a cui rivolgersi e solo alla fine di tutto questo percorso arriva al contatto o all’acquisto. Dal punto di vista di colui che pianifica e applica strategie di marketing, tenere in considerazione il processo decisionale del consumatore è essenziale perché permette di avvicinarlo all’azienda in qualunque step del processo decisionale.
Il Buyer’s Journey viene generalmente rappresentato attraverso questo schema realizzato da HubSpot, sviluppatore americano di prodotti software per l’inbound marketing, le vendite e il servizio clienti.
Il punto di partenza del processo decisionale è la consapevolezza del problema (awareness): il consumatore si rende conto di avere un bisogno o di poter trarre delle opportunità che ora non sta sfruttando. In questa fase, il suo obiettivo è quello di dare un nome alla propria esigenza per cercare successivamente una soluzione che possa soddisfarla.
Una volta definito il problema, il consumatore passa alla fase di considerazione delle soluzioni a disposizione (consideration). Attraverso una serie di ricerche, riesce quindi a individuare eventuali prodotti o servizi che possano soddisfare la sua esigenza; successivamente, li confronta per comprendere quale è più idoneo a risolvere il suo problema.
Individuato anche il prodotto o il servizio migliore, arriva alla fase di decisione (decision): il consumatore a questo punto analizza le aziende che possono aiutarlo a ottenere l’oggetto del desiderio. Dopo aver ricercato informazioni e letto recensioni, si mette in contatto con l’impresa che lo ha colpito di più.