Ora che abbiamo impostato sia la strategia che il profilo per vendere su Instagram, non ci resta che dare sfogo alla nostra creatività. L'obiettivo di questo step è duplice: riuscire a raggiungere il maggior numero di utenti e catturare la loro attenzione e il loro interesse a tal punto da convertirli in clienti e, poi, clienti fidelizzati al brand.
I link in bio: rendi completo il tuo profilo
Di default, Instagram dà la possibilità di inserire nella biografia del profilo solamente un link. Ciò può risultare limitante, se si desidera dare una panoramica completa del negozio online all’utente che non conosce il marchio o che vuole approfondirne i prodotti. Ecco, quindi, che entrano in gioco alcuni tool che permettono di creare una pagina in cui sono contenuti tutti i link necessari. Un esempio fra tutti? LinkTree.
Grazie a questa pagina “intermedia” tra Instagram e il sito, è possibile indirizzare l’utente alle differenti categorie di prodotti: in questo modo, riuscirà a orientarsi meglio, s’innalzerà la qualità della User Experience a contatto con il brand e verrà invogliato all’acquisto senza perdere ulteriore tempo.
Ottimizza il tuo store su Instagram e vendi di più
La percezione del brand da parte dell’utente è una componente fondamentale della trattativa commerciale e della vendita. Il marchio deve ispirare fiducia e professionalità fin da subito, per evitare che l’utente abbandoni il profilo senza aver approfondito le caratteristiche e le qualità del prodotto. Ecco perché è necessario sfruttare tutte le funzionalità di Instagram Shopping per rendere l’e-commerce accattivante e performante. Quali sono gli elementi da considerare?
- Immagini. A ogni prodotto abbiniamo più immagini, magari da diverse angolazioni, per mostrarne i dettagli al pubblico. Le fotografie integrate devono essere professionali e inserite in un contesto quotidiano: l’utente potrà così immaginare al meglio la propria vita con quel prodotto.
- Raccolte. Utilizza lo strumento “raccolte” per suddividere il tuo shop online in base a: categorie, sottocategorie, temi specifici, prodotti di stagione, nuove collezioni e così via. Per l’utente sarà più facile identificare il proprio bisogno e trovare i prodotti a lui congeniali.
- Dettagli. Con la sezione “dettagli” del singolo prodotto puoi approfondirne le caratteristiche e il valore aggiunto, esattamente come faresti nel momento in cui un potenziale cliente varcasse la porta del tuo negozio fisico. Aggiungi anche informazioni sulla spedizione e sulle politiche di reso per realizzare una comunicazione chiara, completa e trasparente.
Gli hashtag: raggiungi nuovi utenti
Come per ogni post di Instagram, il miglior modo per raggiungere tutti quegli utenti che non conoscono ancora il marchio è utilizzare gli hashtag: le parole evidenziate con un “#” permettono infatti a quanti le ricercano perché interessati di far trovare più facilmente il nostro account, entrando di fatto nel nostro negozio online.
Cosa fare, dunque?
- Creiamo post ad hoc per ogni prodotto inserito su Instagram Shopping;
- Tagghiamo il prodotto per fare in modo che chi vede il post possa approfondirne i dettagli nella scheda e-commerce del profilo;
- Linkiamo l’URL di riferimento del prodotto;
- Nel post, inseriamo fino a 20 hashtag che identifichino il prodotto: evitiamo di utilizzare hashtag troppo generici – difficile trovare spazio in mezzo ad altri account – o troppo di nicchia, che non vengono ricercati. Scegliamo inoltre un hashtag personalizzato con lo slogan della campagna pubblicitaria o dell’azienda: permetterà agli utenti di riconoscere e ricondividere in modo facile il marchio, creando una community affezionata e attiva su Instagram.
Reels, stories e guide: il prodotto è ovunque
Sono moltissime le funzionalità che Instagram mette a disposizione per fare in modo di offrire maggiore visibilità ai prodotti presenti nella categoria “Shopping” del profilo. Tra queste spiccano i reels, le stories e le guide. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
- Reels: video brevi a cui è possibile integrare audio, testi e, addirittura, effetti visivi in realtà aumentata, esattamente come accade su un’altra piattaforma in voga negli ultimi anni, TikTok;
- Stories: emblema dell’effimero che tanto piace al pubblico dei social network in questi anni, le stories permettono di pubblicare contenuti visualizzabili entro le 24 ore;
- Guide: raccolta di contenuti – post e video – che il profilo ha pubblicato in merito a un determinato argomento, con la possibilità di integrare informazioni per creare dei veri e propri percorsi d’istruzione per gli utenti.
Come integrare tutti questi elementi in una strategia per vendere su Instagram? Di seguito mostriamo qualche esempio derivante da aziende più o meno note.
Mr Wonderful, azienda spagnola di prodotti di cancelleria, utilizza i reels per presentare, attraverso il suo iconico tone of voice ironico e divertente, le ultime collezioni.
Per consentire una maggiore interazione al proprio pubblico, nelle sue stories, Asos, azienda di abbigliamento, inserisce la possibilità di scegliere tra 2 prodotti. Un ottimo modo per rendere partecipi gli utenti e per valutare quali capi di abbigliamento attirano maggiormente l’attenzione.
Red Bull, produttore di bevande energetiche, utilizza le guide per spiegare “i 10 modi per bere una Red Bull”: all’interno, sono presenti i reels di coloro che si affidano a questa bibita per prestazioni migliori nello sport.
Sponsorizzazione dei post: raggiungi pubblico qualificato
La sponsorizzazione dei post resta il metodo migliore per raggiungere pubblico qualificato nel più breve tempo possibile: l’obiettivo è quello di acquisire nuovi follower, membri della nostra community, e di conseguenza nuove potenziali vendite. Nel momento in cui decidiamo di vendere su Instagram, quindi, destiniamo una parte del budget a questa importante attività.
Possiamo scegliere di sponsorizzare i post inerenti ai prodotti del nostro store oppure le storie, nonché il luogo di pubblicazione degli stessi: l’utente potrà visualizzarli scorrendo il feed – la home di Instagram – o tra una storia e l’altra. Per sponsorizzare i nostri contenuti, scegliamo il pubblico di riferimento cercando di essere il più specifici possibile: inseriamo gli interessi, la fascia d’età, il sesso e tutte le caratteristiche che abbiamo delineato nel primo step, quando abbiamo realizzato il nostro buyer persona. Essere specifici è importante per evitare di concentrare budget su un pubblico troppo ampio e quindi poco qualificato.
Una volta definito il pubblico di riferimento, dovremo impostare la pagina di destinazione. Può trattarsi di un link esterno – per esempio, un prodotto presente sul sito – o di un contenuto interno alla nostra pagina Instagram. È fondamentale anche definire l’obiettivo della campagna pubblicitaria: raggiungere nuovi follower? Acquisire nuovi “mi piace” ai post? Ottenere nuove interazioni sulle storie? Vendere un prodotto specifico? Di volta in volta, possiamo selezionare ciò che, in quel momento, risulta prioritario per la nostra attività. Nel caso in cui fossimo in procinto di lanciare un nuovo prodotto sul mercato, sponsorizzare i post si rivelerà utile qualora realizzassimo una campagna pubblicitaria che miri dapprima a creare suspence nel pubblico e, successivamente, all’acquisto.
Come sponsorizzare i prodotti su Instagram?
Il processo è molto semplice: condividiamo un post o una storia, premiamo su “metti in evidenza” e seguiamo passo dopo passo tutte le richieste che il social network ci farà. È importante in questi casi ottimizzare costantemente la strategia, andando a colmare le lacune per arrivare al connubio perfetto tra minor budget e massima resa.