Normalmente le aziende decidono di realizzare un database di clienti per tenere il conto di quanti hanno comprato e di quali prodotti sono stati particolarmente apprezzati. Questi dati sono certamente importanti, ma nell’ottica di fare marketing in modo serio e strategico il database di clienti assume uno scopo diverso. Se realizzato con cura ed aggiornato periodicamente, un elenco completo di coloro che hanno deciso di acquistare un prodotto nella nostra azienda ci permette di segmentare, ossia di suddividere, i nostri clienti. Da qui in poi potremo dare il via a strategie di marketing “customizzate”, ossia realizzate su misura del destinatario e, quindi, più efficaci.
È chiaro che non tutti i clienti, quando entrano nella nostra azienda, manifestano il medesimo bisogno. Anche se vendiamo una limitata gamma di prodotti, dovremmo tenere presente che ogni consumatore presenta un’esigenza specifica che non può essere sottovalutata, ed è per questo che, per costruire il database perfetto, dovremmo dare un ordine predefinito. Ma quali sono i criteri sulla base dei quali è possibile suddividere il proprio database di clienti? Ecco alcuni parametri efficaci:
- Geografia. Soprattutto se la nostra azienda è dislocata in differenti sedi e dobbiamo controllare un territorio ampio, segmentare i clienti in base alla zona di appartenenza e alla sua distanza dall’impresa può risultare una mossa vincente. Ogni area e ogni paese presentano caratteristiche diverse che portano il cliente ad avere una visione ed interessi differente. Questo dato può risultare utile per adeguare le nostre strategie di marketing alla mentalità e alle esigenze che un territorio può possedere rispetto ad un altro;
- Demografia. Si tratta di uno dei criteri principali su cui basarsi quando si applica la segmentazione dei clienti: si possono suddividere in base all’età, al sesso, alla professione, al gruppo socioeconomico di appartenenza;
- Comportamento. In questo caso ci chiediamo: si tratta di un cliente nuovo o di qualcuno che aveva già acquistato? A che livello di fidelizzazione ci troviamo? Ogni quanto si ripresenta all’interno dell’azienda? Quanto profitto ha generato fino ad ora all’azienda?
- Psicologia. Questo aspetto fa riferimento in particolare al gusto, agli interessi, allo stile di vita del cliente. Ci aiuta a capire quale potrebbe essere il prodotto o il servizio più adatto a lui.
A seconda del criterio che utilizzeremo per suddividere i nostri clienti, potremo improntare una strategia di marketing specifica. Per esempio, se la nostra azienda produce t-shirt e jeans per tutte le età, sarebbe difficile pensare di riuscire a colpire tutto il target con una strategia di marketing generica: gli adulti manifestano interessi diversi rispetto ai teenager. In questo modo sapremo che quando inizieremo ad attuare strategie di marketing personalizzate, riusciremo a colpire nel profondo del cliente, non più in modo generico e decisamente poco efficace.