Il nostro piano di comunicazione web si compone ora di:
- Analisi della situazione iniziale;
- Obiettivi da raggiungere;
- Target di riferimento;
- Canali in cui sviluppare la comunicazione.
Sulla base di queste informazioni, è giunto il momento di pianificare la strategia che attueremo per raggiungere gli obiettivi prefissati, dapprima genericamente e poi più nello specifico: lo studio delle azioni tattiche da applicare permette di definire chiaramente i singoli step che affronteremo per raggiungere i micro-obiettivi. Il nostro macro-obiettivo viene scomposto infatti in piccoli pezzi, dai quali sarà possibile valutare l’efficacia giorno dopo giorno. Per esempio, se il nostro macro-obiettivo è quello di arrivare a fidelizzare il 10% dei nostri clienti in un anno, potremmo:
- Attivare una carta di fedeltà online, con raccolta punti e specifici sconti per chi acquista nel nostro negozio;
- Avviare una comunicazione orientata all’upselling, con l’obiettivo di offrire di più al cliente e far aumentare il valore medio del carrello, con la soddisfazione di entrambe le parti coinvolte.
Nel primo caso, contiamo di raggiungere nei primi 6 mesi dell’anno il 2% dei clienti; nel secondo caso, il 4%. A quel punto, la strategia sarà già avviata, l’utente conoscerà già questi servizi e sarà maggiormente propenso ad acquistare più e più volte nel nostro negozio. Nell'arco dei 6 mesi successivi, si mirerà a raggiungere il macro-obiettivo, pari al 10% dei clienti fidelizzati.
All’interno del piano di comunicazione, svolge un importante ruolo il messaggio da trasferire al pubblico che abbiamo delineato nello step precedente (quello relativo al target di riferimento). È necessario definire primariamente quali sono i valori e i punti di forza che vogliamo mettere in evidenza di fronte al nostro target, ossia il nostro vantaggio competitivo, ciò che ci rende diversi e migliori rispetto alla concorrenza. Questo messaggio dev’essere sottolineato in ogni comunicazione: sui diversi canali (sito internet, social network,…) e nei diversi messaggi che lanciamo (sia quelli che parlano della nostra storia, sia quelli che raccontano i nostri prodotti).
È bene considerare di “umanizzare” il brand per renderlo più vicino all’utente. Per farlo, è necessario convertire il prodotto da oggetto funzionale a oggetto emozionale: è l’elemento che ci permette di connetterci con il nostro pubblico. Cosa significa? Puntiamo sul vantaggio evidente, nello stato d’animo della persona, che il prodotto o il servizio offerto può portare. A questo punto entra in gioco la piramide dei valori.
Quando comunichiamo qualcosa al nostro pubblico, facciamo riferimento ai valori che caratterizzano la parte superiore della piramide. Facciamo un esempio. Abbiamo progettato un software gestionale che permette di mettere in comunicazione i reparti di aziende di medie e grandi dimensioni in modo rapido e intuitivo, migliorando l’organizzazione interna e risparmiando tempo. In questo caso, quindi, andremo a comunicare non tanto le caratteristiche tecniche del software, quanto i benefici che l’azienda e il suo team ne ricaveranno nel medio e lungo periodo: una maggiore produttività e una migliore comunicazione porteranno a un gruppo più unito e motivato. Il vantaggio, quindi, sarà del singolo operatore, che sarà soddisfatto della propria mansione e dell’ambiente circostante e lavorerà meglio, con conseguente beneficio anche per l’azienda.
In generale, nella creazione del messaggio giusto per il nostro target, teniamo presente i seguenti aspetti:
- Benefit (o selling idea). Comunichiamo il vantaggio competitivo della nostra azienda, dei nostri prodotti e servizi per invogliare l’utente a scegliere noi ed evitare la concorrenza;
- Reason why. Nel momento in cui lanciamo un messaggio, stiamo facendo una promessa al nostro pubblico. Qual è quella ragione per la quale lui può essere invogliato a credere alla nostra promessa, pur non conoscendoci?
- Supporting evidence. Recensioni, videomessaggi di clienti già esistenti, racconto dei successi aziendali e possibilità di demo sono la prova tangibile dell’efficacia dei nostri prodotti e servizi.
- Riprova sociale. Non solo mettiamo in evidenza il vantaggio competitivo della nostra azienda, ma mostriamo, attraverso dati e statistiche o fonti autorevoli, che ciò che stiamo dicendo è vero e condiviso. In questo modo, il nostro messaggio non è più composto unicamente di parole, ma anche di fatti tangibili, alla portata di tutti.
- Tono di voce (tone of voice). Nella comunicazione online, a fare la differenza è anche il modo in cui la nostra azienda si esprime: non conta unicamente il messaggio da lanciare, ma anche la creazione di un’identità aziendale per mezzo di una comunicazione che sia specchio dell’immagine aziendale. In questo modo, la nostra impresa viene umanizzata e riesce a entrare fin da subito in empatia con l’utente, creando una relazione stretta che culminerà non tanto nella vendita, quanto nella fidelizzazione del cliente.