Il retargeting dinamico, proprio per il fatto di entrare nel profondo dell’esigenza dell’utente, funziona tramite un monitoraggio specifico: attraverso i cookie, i sistemi di monitoraggio riescono a tenere traccia di ogni singola attività svolta dall’utente all’interno del sito e, di conseguenza, è possibile mostrargli automaticamente l’annuncio dedicato a lui e a nessun altro.
Ma in che modo si realizza una campagna efficace? Uno degli strumenti fondamentali in questo senso è Google Ads. Il processo per la creazione di annunci può all’inizio non apparire semplicissimo, per cui mettiamoci comodi ed analizziamo, passo dopo passo, ogni singolo step.
1 Crea un feed con i tuoi prodotti
La prima cosa da fare quando si decide di avviare una serie di campagne di retargeting dinamico consiste nel creare un feed che contenga i prodotti per i quali si desidera creare annunci specifici.
Prima di tutto: cos’è un feed? Si tratta di un “documento” di diversi formati (.csv, .tsv, .xls o .xlsx) che contiene alcune caratteristiche che Google successivamente mostrerà agli utenti da riportare sul sito.
Per esempio:
Per mostrare questo documento a Google, e il motore di ricerca possa così trarne le giuste informazioni, è necessario possedere un account su Merchant Center. Questo servizio viene messo a disposizione degli e-commerce per pubblicare i propri prodotti su Google Shopping.
Dopo aver effettuato l’accesso a Merchant Center, ti recherai sul menu di navigazione alla tua destra e sceglierai “Prodotti” > “Feed”. A questo punto, ti basterà cliccare sul "+" per poter caricare il documento che hai già preparato.
Nel caso non fossi un rivenditore, non sarà obbligatorio creare un profilo su Merchant Center: ti basterà, molto semplicemente, entrare nella libreria condivisa e caricare il feed nella sezione che si riferisce ai dati aziendali.
Ricorda, infine, che dovrai realizzare un feed per ogni lingua e valuta, nel caso in cui i tuoi prodotti fossero disponibili in più mercati di riferimento. Una volta caricato il feed, non cestinarlo: dovrai ricaricarlo ogni qualvolta tu decidi di modificare i prodotti, i dettagli o le caratteristiche o aggiungere nuove colonne. Questo aspetto è molto importante per evitare errori 404 e, quindi, non solo per la mancata visualizzazione della pagina di riferimento dell’utente, ma anche per eventuali penalizzazioni da parte di Google.
2 Aggiungi il tag di retargeting dinamico
Il secondo step prevede l**’inserimento del tag di remarketing dinamico** a tutte le pagine del sito web. In questo modo Google Analytics (a proposito, qui ne trovi una guida completa: “Google Analytics: cos’è? Come funziona? La guida completa”) riesce a tracciare, tramite i cookie, i comportamenti degli utenti che entrano nel tuo sito e, di conseguenza, a comprendere i loro interessi. Il tag servirà quindi successivamente a presentare loro gli annunci giusti.
Dove puoi trovare il tag di retargeting dinamico? Accedi al tuo account di Google AdWords, clicca su “Strumenti” e poi, all’interno della categoria “Libreria condivisa”, scegli “Gestione segmenti di pubblico”. Cliccando su “+” potrai realizzare i segmenti di target di riferimento in base alle caratteristiche e ai comportamenti delineati all’interno del sito e trovarne il tag.
Per quanto riguarda il pubblico a cui ti rivolgi, potrai scegliere, per esempio, di mostrare i tuoi annunci a:
- Visitatori del tuo sito web;
- Utenti della tua app;
- Utenti di YouTube;
- Clienti;
- Carrelli abbandonati.
Dopo aver definito questa prima caratteristica, potrai inserire anche la durata d’inclusione, ossia la durata di permanenza dell’utente nel segmento (per esempio, cliccando su “15 giorni”, l’utente verrà cancellato dalla lista se dopo 2 settimane non avrà ancora interagito con la tua azienda).
Il tag che otterrai a questo punto dovrà essere poi inserito nelle pagine del sito. Per quest’ultimo step potrai necessitare di alcune conoscenze di programmazione, ma è probabile che, se possiedi già le capacità idonee a modificare il tuo sito e-commerce, riuscirai senza difficoltà a superare questo scoglio.
3 Realizza i tuoi annunci
Dopo aver superato questi 2 step tecnici, arriverai al momento clou del retargeting dinamico e avrai finalmente la possibilità di realizzare le tue campagne. Per farlo, clicca su “Campagne display” e sul classico “+”. Qui avrai la possibilità di selezionare il tipo di campagna che vuoi realizzare e il segmento di pubblico che hai creato precedentemente. Inoltre, potrai stabilire, come per le più comuni campagne di ricerca, il budget che hai a disposizione per la tua strategia di retargeting.
Alla fine, dovrai assegnare un nome specifico alla campagna, utilizzando la denominazione standard utilizzata all’interno della tua azienda, per renderla comprensibile anche in futuro. A questo punto, potrai selezionare anche:
- Metodo di consegna “accelerato”, per fare in modo di colpire gli utenti il più rapidamente possibile nel momento in cui lasciano il tuo sito web;
- Limite di frequenza. Ricorda di non mostrare troppo frequentemente l’annuncio ai tuoi utenti: potresti ottenere, infatti, l’effetto contrario, infastidendoli. Generalmente, si predilige la visualizzazione degli annunci non più di 2 volte al giorno. Tuttavia, se desideri massimizzare il ROI, puoi pure evitare di limitare le impressioni.