L’obiettivo del motore di ricerca è quello di offrire la migliore soluzione all’utente che ricerca un’informazione o un’azienda.
Non basta avere i contenuti ottimizzati lato SEO se il sito si presenta ricco di frizioni e problematiche dal punto di vista tecnico.
Questo step, che ti condurrà verso la fase intermediate di Cyrus Shepard, ti aiuta a rispondere alle domande:
Come faccio a rendere una pagina visibile a Google?
Come faccio a sapere se ci sono errori tecnici nel mio sito?
Una volta riscontrati degli errori, come li correggo?
Ti è mai capito di entrare in un sito, di cliccare su un link e di trovarti di fronte a una fastidiosissima pagina di errore 404? Ecco, Google vuole proprio evitare questo.
Fortunatamente, non serve essere Bill Gates per poter risolvere i problemi tecnici presenti in un sito. La prima cosa da fare è quindi controllare che tutte le pagine siano indicizzate. Con il termine “indicizzazione SEO” intendiamo per l’appunto che la pagina sia visibile a Google (non necessariamente in #1 posizione).
Per vedere quante e quali pagine del tuo sito sono indicizzate puoi digitare su Google la formula “site:URL”. Ecco un esempio:
Se stai cercando una pagina specifica, inserisci la parola chiave dopo la formula:
Cosa succede se una pagina non risulta indicizzata e, quindi, è invisibile al motore di ricerca? Normalmente Google non impiega più di tre giorni a indicizzare una pagina. Se dopo questo tempo la tua non risulta ancora visibile, puoi utilizzare la Google Search Console.
Dopo aver effettuato l’accesso al portale, dirigiti verso la barra di sinistra e clicca su “controllo URL”. A questo punto inserisci l’URL della pagina che desideri venga indicizzata. Ecco cosa ti apparirà:
Clicca ora su “richiesta indicizzazione” per inserirla in una lista di priorità. Puoi utilizzare questo metodo ogni qualvolta modifichi il contenuto delle tue pagine, richiamando l’attenzione dei crawler che Google manda per esaminare le pagine dei siti.
Per quanto riguarda gli errori 404, puoi utilizzare sempre la Google Search Console per scovarli.
Da cosa derivano? Prova a immaginare di aver eliminato una pagina o un articolo dal tuo sito. All’interno di un’altra pagina, però era presente un link che portava proprio a uno di questi due elementi. Ebbene, in questo caso il browser avvisa l’utente che la pagina richiesta non è più disponibile.
In questo caso puoi cliccare, sempre sulla barra di sinistra, su “copertura” per individuare gli errori presenti nel tuo sito. In alternativa, esistono strumenti specifici, come Screaming Frog:
Come agire una volta riscontrati degli errori 404? È il caso di affidarsi ai redirect: con questo termine intendiamo dei reindirizzamenti dal vecchio link a uno ancora esistente. A seconda della piattaforma su cui è costruito il tuo sito, potrai svolgere senza problemi il redirect ed evitare così questo fastidioso problema.
Un altro errore tecnico che si incontra molto frequentemente all’interno dei siti è quello relativo ai contenuti duplicati. Si tratta di una frizione da non sottovalutare e che, dal punto di vista della SEO, attanaglia spesso gli e-commerce .
Google ama l’originalità, non solo della grafica del sito, ma anche dei contenuti. Molti negozi online che rivendono prodotti, li inseriscono facendo un semplice copia-incolla della descrizione dal sito del fornitore. Ecco un esempio:
Per capire se nel tuo sito si trovano dei contenuti duplicati, incolla parte del testo nella barra di ricerca di Google. Se, oltre a diversi risultati che contengono il medesimo testo, appare la seguente dicitura, allarmati:
Per risolvere il problema dei contenuti duplicati, puoi propendere per 2 strade differenti:
- Riscrivi tutti i testi e rendili originali e persuasivi;
- Utilizza il canonical. Con questo termine s'intende una pratica che permette di indicare a Google qual è la pagina, tra le tante simili o duplicate, a cui prestare maggiore attenzione.
Le pagine considerate “principali” verranno sottoposte a scansione più regolarmente rispetto a quelle considerate “minori”.
Per poter utilizzare il canonical, implementa all'interno del tag head (il "contenitore" che definisce tutte le informazioni della singola pagina) il seguente elemento:
link rel="canonical" href="URL"
Qui va inserito l'URL della pagina canonica (principale). Il rel canonical va inserito, invece, nelle pagine "minori".
Quelli relativi ai 404, all’indicizzazione e ai contenuti duplicati sono solamente 3 dei molteplici impedimenti tecnici che potrebbero essere presenti su un sito e causare brusche frenate alla tua strategia SEO.
In questo articolo non entreremo nel dettaglio, ma potrai in ogni caso prenotare una call con il nostro consulente SEO per discutere più approfonditamente di queste tematiche. In alternativa, all'inizio del paragrafo trovi guide utilissime per approfondire gli argomenti.