All’interno della fashion industry, come abbiamo detto, troviamo un’infinità di realtà: dalle più grandi e famose legate ai grandi brand internazionali, alle piccole e medie imprese che operano a livello locale e nazionale.
Per riuscire ad emergere in un settore così saturo, quindi, è necessario che la tua azienda, come prima cosa, individui il proprio target di riferimento o, per meglio dire, il buyer persona. A che tipo di consumatore ti stai rivolgendo? E quali esigenze del consumatore andrai a soddisfare con il tuo prodotto? Prima di adottare qualsiasi strategia di marketing, devi rispondere a queste domande per definire l’identità della tua azienda e, di conseguenza, il tipo di pubblico che vuoi attrarre. Devi costruire la tua brand identity, cioè l’insieme dei valori, delle convinzioni e degli obiettivi su cui si basa e a cui punta la tua azienda e che possano essere condivisi dal pubblico a cui vuoi rivolgerti. Facciamo un esempio: se la tua azienda puntasse a capi d’abbigliamento prodotti secondo i principi dell’etica e della sostenibilità, il tuo pubblico sarebbe certamente composto da utenti interessati alla moda ecosostenibile e caratterizzati da un’attenzione particolare per l’ambiente.
Superato questo primo e indispensabile step, potrai proseguire con strategie mirate che ti permettano di farti trovare dal pubblico. In questo senso, dovrai creare una presenza solida sul web e renderla efficace. Infatti, non basta semplicemente costruire un sito e qualche profilo social per farsi trovare dagli utenti: il web è pieno di informazioni e per questo è fondamentale un posizionamento elevato nei motori di ricerca. Per raggiungere questo obiettivo non si può prescindere dalle strategie di SEO e SEM.
La SEO (Search Engine Optimization) è una delle principali strategie di web marketing e comprende tutte le operazioni necessarie a fare in modo che un sito venga riconosciuto come particolarmente valido e rilevante dal motore di ricerca, in relazione a una parola chiave o a un gruppo di parole chiave. Più elevato sarà il posizionamento, maggiore sarà il volume di traffico organico del sito web: ciò si traduce, in ultima battuta, in una maggiore visibilità e in più alto numero di utenti raggiunti.
La SEO è una strategia che opera sul medio-lungo termine e che si basa perlopiù sull’ottimizzazione del sito web per ciò che riguarda:
- Struttura. È importante che il sito web sia costruito in modo da permettere una navigazione semplice e intuitiva, fruibile da più dispositivi (desktop, tablet, smartphone) e che non presenti errori di tipo tecnico;
- Contenuti testuali. I testi presenti all’interno del sito web devono essere approfonditi e studiati in base alle parole chiave più ricercate per il settore; seguendo l’esempio precedente, un’azienda che punta sulla moda ecosostenibile cercherà di basare i propri testi su parole chiave specifiche (come “moda ecosostenibile”, “moda sostenibile”, “eco-fashion”, ecc…);
- Backlink. Detti anche link in entrata, devono essere ottenuti da siti considerati autorevoli secondo il motore di ricerca.
La SEM (Search Engine Marketing), invece, è una strategia di web marketing che, pur avendo gli stessi obiettivi della SEO per ciò che riguarda l’aumento di visibilità tramite un elevato posizionamento nei motori di ricerca, se ne differenzia per il fatto di operare nel breve periodo tramite annunci sponsorizzati. Per questo motivo, le operazioni di SEM si basano prevalentemente sul monitoraggio e l’ottimizzazione degli annunci, in modo che questi possano ottenere la posizione migliore, detta posizione zero, e mantenerla nel tempo.