Alberatura sito web: come ottimizzarla step by step

Come ottenere un posizionamento per specifiche parole chiave sui motori di ricerca?

Con il termine “alberatura sito web” s’intendono la strutturazione e l’organizzazione dei contenuti di un sito, affinché essi possano essere trovati facilmente dall’utente all’interno del sito.

Avere un sito web di facile navigazione significa garantire un’esperienza ottima all’utente e, di conseguenza, trovare l’approvazione del motore di ricerca.

Troppo spesso, aziende e privati trascurano la User Experience del loro sito, considerandola un elemento secondario rispetto al design grafico, al copywriting e a molto altro. Basti pensare che, secondo alcune statistiche riportate da designadvsisor.net, solo il 55% delle aziende compie test sul sito riguardanti la User Experience.

Non avere un sito di facile navigazione può causare la perdita di un elevato numero di visitatori convertibili in potenziali clienti: una User Experience strategica può incrementare i tassi di conversione fino al 400%.  

Proprio per tutti questi motivi, il punto di partenza per l’ottimizzazione dell’esperienza dell’utente nel sito dev’essere sempre l’alberatura del sito web, fondamentale sia lato utente sia lato SEO.

Di cosa si tratta?

Perché è così importante?

Come si può ottimizzare per la SEO?

Quali accortezze avere per migliorare la User Experience?

Esistono tool specifici per realizzare una completa alberatura di un sito web?

In questa guida risponderemo a tutte queste domande e a molte altre. Al termine della lettura di questo articolo saprai esattamente come ottimizzare, passo dopo passo, l’alberatura del tuo sito, rendendola perfetta per l’utente e per i motori di ricerca.

Contenuti in breve:

Cos’è l’alberatura del sito web?

Con il termine “alberatura sito web” s’intendono la strutturazione e l’organizzazione dei contenuti di un sito, affinché essi possano essere trovati facilmente dall’utente all’interno del sito e ottenere un posizionamento per specifiche parole chiave sui motori di ricerca.

Anche se a primo impatto possono sembrare 2 termini molto simili, l’alberatura di un sito sito non è da confondere con il menu di navigazione. In quest’ultimo caso parliamo unicamente delle pagine che vengono messe in evidenza per mezzo del menu principale.

Ecco un esempio di menu di navigazione:

La struttura del sito di NetStrategy è ben evidenziata da 2 colori differenti: in alto, all’interno di una barra grigia, si trovano le pagine relative ai servizi di consulenza e formazione offerti da NetStrategy. Nella barra più in basso, con un font di dimensioni più grandi, troviamo le categorie principali: strategie, progetti IT, successi, preventivo, blog, chi siamo, contatti.

L’alberatura del sito web, invece, permette di avere una chiara visione di tutti i contenuti che saranno inseriti non solo nel menu di navigazione, ma anche nel resto del sito. Comprende, di conseguenza, anche tutte quelle pagine che non risultano raggiungibili dal puro menu di navigazione.

Normalmente, la struttura del sito si definisce in via preliminare, prima della realizzazione dello stesso. Tuttavia, può anche risultare oggetto d’analisi nell’ambito del restyling del sito.

Organizzare in modo accurato l’architettura della propria vetrina sul mondo porta a molteplici benefit, tra cui:

  • Facilita la User Experience, permettendo al visitatore del sito di trovare in modo rapido esattamente ciò che sta cercando;
  • Semplifica la scansione dei contenuti del sito da parte degli spider di Google, consentendo una più rapida indicizzazione degli URL;
  • Attraverso l’ottimizzazione SEO delle singole pagine, permette al motore di ricerca di comprendere il contenuto del sito e di posizionarlo per le keyword più adatte;
  • Sviluppa un’efficace strategia di collegamenti dei link interni, fondamentale per permettere all’utente di visitare più pagine e di conoscere più approfonditamente i tuoi contenuti. Di conseguenza, diminuisce la frequenza di rimbalzo e incrementando la durata media di permanenza.

 

A livello SEO, una delle particolarità di una struttura del sito ben fatta è quella di ricevere maggior visibilità sulla SERP per le singole categorie.

Per esempio:

StampaPrint è uno dei siti che NetStrategy ha ottimizzato per i motori di ricerca (a proposito, puoi trovare alcuni risultati raggiunti al case study “StampaPrint España: +248% Nuovi Utenti e +216% Visite organiche in meno di 12 mesi”). Cercando il nome dell’azienda su Google, nella SERP compaiono fin da subito le categorie e i prodotti a cui l’utente può facilmente accedere. Ciò significa che il motore di ricerca è riuscito a concentrare le pagine più importanti e a presentarle in “anteprima” a chi sta cercando StampaPrint. Questo tipo di risultato sarebbe stato impossibile senza tenere conto di una struttura basata sulla SEO.

Di conseguenza, fare l’alberatura del sito web significa anche fare SEO. Nel prossimo paragrafo vedremo esattamente in che modo. Nel frattempo, puoi addentrarti nell’argomento consultando le nostre guide sull’ottimizzazione per i motori di ricerca:

Hai già qualche domanda?

Prosegui la lettura. Ma se non vedi l’ora di chiacchierare con noi, raccontaci qual è il tuo progetto.

Come si fa l’alberatura di un sito web lato seo?

Il punto di partenza della SEO è sempre l’analisi delle parole chiave. È fondamentale, infatti, che ogni categoria, ogni sezione e ogni pagina siano ottimizzate per una specifica keyword. Ciò permette agli spider di Google di comprendere il contenuto del sito e di posizionarlo per le giuste parole chiave.

Ancora prima di utilizzare tool tecnici per la SEO, crea una lista di tutte le keyword che si possono collegare al tuo sito o alla tua azienda. In questo modo saprai quali macro-argomenti trattare e analizzare in ottica SEO.

Dopo aver stilato una lista di parole chiave, puoi utilizzare 2 strumenti molto importanti che Google ti mette a disposizione gratuitamente:

Ovviamente, la piattaforma di Google Search Console si rivela utile solo nel caso in cui tu abbia già un sito e stia procedendo al restyling dell’alberatura.

Come puoi utilizzarla in modo efficace?

Entra nella sezione “Prestazioni” e seleziona come periodo “ultimi 16 mesi”, per avere una panoramica completa delle performance del tuo sito.

Analizza quali parole chiave ti offrono un maggior numero di impressioni: esse solo le keyword per le quali hai già ottenuto visibilità sui motori di ricerca e che, quindi, potrebbero rappresentare il punto di partenza della nuova struttura del tuo sito.

Queste sono le 10 parole chiave per le quali un nostro cliente, agenzia di viaggi, ha ricevuto il maggior numero di impressioni negli ultimi 16 mesi.

Le parole chiave trovate dovranno poi essere analizzate in base al volume di ricerca, ossia la media mensile delle ricerche su Google per quel singolo termine. Sarebbe controproducente, infatti, cercare di posizionarsi per keyword che non vengono cercate dall’utente.

È in questo contesto che entra in gioco il Google Keyword Planner:

Oltre a fornirti il volume di ricerca della parola chiave che hai cercato (nel caso di “viaggio di gruppo” è pari a 2.900), il Keyword Planner ti offre anche utili suggerimenti per ampliare la tua lista con altre keyword.

Come fare, quindi, a selezionare la parola chiave migliore tra moltissimi termini con un volume di ricerca elevato? Oltre a tenere conto di questo dato, ce ne sono altri di importanti, come:

  • Il livello di concorrenza. È fondamentale constatare quanti altri risultati si sono già posizionati per una determinata keyword, onde evitare di sprecare tempo ed energie attorno a una parola chiave già satura di risultati;

Quasi 115 milioni di risultati sono veramente tanti per ottenere la #1 posizione e, quindi, la massima visibilità sul motore di ricerca! In genere si tende a rimanere sotto i 500.000 risultati di concorrenza, ancora meno se il dominio è giovane.

  • L’intenzione dell’utente.

Torniamo al nostro esempio dell’agenzia di viaggi. Chi cerca “pacchetti viaggio” ha solo vagamente idea di cosa voglia davvero: certo, desidera un “pacchetto”, quindi un viaggio comprendente albergo (ma potrebbe anche essere villaggio o appartamento) e mezzo di trasporto (treno, volo, macchina a noleggio,…).

Chi, invece, ricerca “villaggi Calabria bambini gratis fino 15 anni” ha ben chiari molteplici aspetti della vacanza che desidera: vuole andare in un villaggio (non hotel né appartamento) della Calabria e cerca un’offerta che preveda una gratuità per chi ha meno di 15 anni.

Nel caso di “pacchetti viaggio”, l’utente è ancora molto lontano dall’acquisto di un viaggio. Nel caso di “villaggi Calabria bambini gratis fino 15 anni”, il visitatore potrebbe decidere di prenotare immediatamente se trovasse l’offerta che rispecchia le sue esigenze.

In genere, l’alberatura del sito comprende parole chiave di quest’ultimo tipo, cioè quelle che possono attirare un pubblico già potenzialmente interessato ai prodotti e ai servizi offerti.

Le keyword più generiche, che presentano un volume di ricerca elevato e sono particolarmente competitive, possono essere utilizzate per creare contenuti ad hoc da inserire nel blog del sito. In questo modo, nell’ottica di inbound marketing, si potrà raggiungere visitatori che riceveranno informazioni e verranno spinti lentamente verso l’acquisto o il contatto con l’azienda.

Una volta stilata una lista di tutte le parole chiave ideali per il tuo sito, dovrai riordinarle in una struttura gerarchica. I termini generici vengono normalmente inseriti tra il primo e il secondo livello; seguono quelle che rispondono esattamente al bisogno specifico dell’utente.

Ecco un esempio, sempre tratto da StampaPrint:

In questo caso, a partire da un bisogno generico (per esempio, “abbigliamento”, “adesivi”,…), il menu di navigazione entra sempre più a fondo: t-shirt, polo, cappellini, adesivi per vetrine, etichette, nastri adesivi personalizzati. È così possibile cogliere il bisogno ancora poco delineato dell’utente, ma anche il bisogno specifico di chi ha già le idee chiare.

Come si fa l’alberatura del sito lato utente?

Successivamente, potrai utilizzare queste informazioni per creare esperienze di acquisto migliori e più personalizzate. Sarai in grado di aiutare gli utenti a trovare i prodotti che stanno cercando, proprio come se un rappresentante di vendita li stesse seguendo nel loro processo decisionale.

Inoltre, un portale di e-commerce B2B ti consentirà di analizzare il livello di efficacia delle vendite. Uno strumento di analisi indispensabile, in questi casi, è Google Analytics. La piattaforma, infatti, ti permette – tra le altre cose – di capire da dove provengono i visitatori del tuo e-commerce e come essi si muovono all’interno di quest’ultimo. Potrai scoprire quali sezioni del tuo e-commerce sono le più visitate dagli utenti e, di conseguenza, adottare misure per aumentare il loro coinvolgimento.

User Experience

Il nostro cliente è un rivenditore di arredamenti di qualità. All’interno della homepage del sito è presente una breve descrizione che rimanda alla pagina del “chi siamo”. Ciò è fondamentale perché permette all’utente di capire che si sta interfacciando con un’azienda che ha una lunga storia e tradizione alle spalle ed è conosciuta per la qualità delle soluzioni che offre. Successivamente, sono presenti i link alle diverse categorie di cui si compone il sito (cucine, salotti, bagno,,…). In pratica, l’utente che approda nella homepage si trova di fronte a tutto ciò che potrebbe interessargli.

Un altro aspetto da tenere in considerazione riguarda l’utilizzo di una struttura orizzontale. Un buon menu di navigazione, in genere, non supera i 3 livelli di gerarchia: un’elevata profondità in senso verticale potrebbe, infatti, allontanare o mandare in confusione l’utente.

Nonostante la presenza di centinaia di prodotti nel suo e-commerce, Pupa riesce a organizzare il menu di navigazione in maniera tale da non superare i 3 livelli di profondità.

Nel momento in cui crei l’architettura del tuo sito, evita di focalizzarti unicamente sulla SEO. Se hai trovato molteplici keyword e vorresti creare pagine specifiche per ognuna di esse, tieni conto del fatto che:

  • Maggiori sono le alternative che offri, maggiore sarà la durata del processo decisionale dell’utente (Buyer’s Journey);
  • Il motore di ricerca non valuta positivamente quelle pagine che vengono costruite puramente per la SEO e non per l’utente. Ogni contenuto che inserisci nel tuo sito dev’essere utile al visitatore che lo vedrà.

Se, quindi, hai delle pagine secondarie che non vuoi implementare nel menu di navigazione del tuo sito ma che potrebbero rivelarsi utili per l’ottimizzazione, crea quello che viene comunemente definito “menu veloce”.

Ecco un esempio:

Questo menu veloce si trova nel footer e si compone delle categorie principali del sito (“I prodotti” e “Le cantine”) e di pagine considerate “secondarie”, che non appaiono nel menu di navigazione: “Lavora con noi” e “Download”.

Un ulteriore modo per ottimizzare la User Experience riguarda la creazione di un “motore di ricerca” all’interno del sito e dei cosiddetti “breadcrumbs”.

Il motore di ricerca, rappresentato in genere da una lente d’ingrandimento, permette di trovare il prodotto o la pagina specifica nel sito web.

Il vantaggio è palese: l’utente non deve più cercare in lungo e in largo nel sito il prodotto o il servizio, ma ha la possibilità di accedervi in pochi istanti.

Con il termine “breadcrumbs”, invece, s’intendono le “briciole di pane” che aiutavano Hansel e Gratel a ritrovare la strada di casa. Allo stesso modo, questi elementi creano un sentiero di link, che fa in modo che l’utente sappia esattamente dove si trova e come tornare alla categoria precedente con un semplice clic.

La tecnica del breadcumbs si rivela utile anche in ottica SEO, per fornire maggiore rilevanza alle pagine di categoria superiore agli occhi del motore di ricerca.

Quali tool si possono utilizzare per realizzare l'alberatura del sito?

Fortunatamente, nella creazione di un’architettura per il tuo sito web non sei abbandonato a te stesso. Esistono, infatti, tool tecnici che permettono di realizzare vere e proprie alberature, organizzando le idee per la creazione di un sito ottimizzato lato utente e lato SEO.

CANVA

Canva permette di realizzare grafiche online. I suoi punti di forza sono la semplicità d’utilizzo e la possibilità di personalizzare ogni tipo di progetto standard.

Nel caso dell’alberatura del sito, puoi creare una grafica specifica di sitemap, che renda anche l’intero lavoro più divertente. Con Canva puoi anche cambiare il colore dei tasselli, inserire adesivi, implementare grafici e molto altro.

Canva è un tool “ibrido”: è in gran parte gratuito, ma per accedere alle funzionalità e a elementi più evoluti è necessario sottoscrivere un abbonamento. In linea di massima, per la creazione dell’architettura del sito la versione gratuita è più che sufficiente.

COGGLE

Particolarmente utilizzato per la creazione di mappe concettuali digitali, Coggle può divenire la soluzione ideale anche per quanto riguarda l’architettura del sito. Questo tool si collega a Google Drive e ti permette di accedere ai tuoi progetti in ogni momento e da ogni dispositivo.

Con Coogle puoi partire da un nodo principale e aggiungere nuovi rami, colorandoli con differenti tonalità per creare un maggior ordine e minimizzare il rischio di andare in confusione. Ogni nodo può essere integrato con testi, link, emoji, video e immagini.

Una particolarità di Coogle è quella di disporre della funzione di chat interna, per consentire a più collaboratori di lavorare sul medesimo progetto.

Anche in questo caso parliamo di un tool ibrido: le prime 3 mappe mentali sono, infatti, gratuite. Successivamente, sarà necessario abbonarsi (il costo mensile non è comunque elevato) per poter creare un maggior numero di sitemap e accedere a nuove funzionalità.

DYNOMAPPER

DynoMapper, tra tutti i tool finora elencati, è in assoluto il più specifico per la creazione di un’efficace alberatura del sito web.

Nel caso di un sito già esistente, attraverso l’analisi dell’URL, DynoMapper ti presenta una sitemap, pronta per essere editata nei colori e nelle forme per un eventuale restyling del sito.

Inoltre, DynoMapper consente di realizzare da zero diagrammi e mappe visive per aiutarti a organizzare le tue idee e pensieri. Il tool dà anche la possibilità di invitare un team di collaboratori e ti condividere con  loro commenti e suggerimenti.

Si tratta di un tool a pagamento, che prevede però una prova gratuita di 14 giorni.

In conclusione

In questo articolo abbiamo visto cos’è e come realizzare un’alberatura del sito web.

L’architettura viene spesso sottovalutata nella creazione di un sito, sottomessa alla grafica, al design, al copywriting. In realtà, si tratta di un aspetto fondamentale, sia per ottenere ranking sui motori di ricerca, sia per soddisfare la User Experience.

Per questo motivo è necessario dedicare tempo allo studio di un’architettura che permetta all’utente di ricevere le informazioni di cui necessita in tempi brevissimi e, allo stesso tempo, sia SEO compliant.

Hai già in progetto la creazione di un nuovo sito o il restyling di quello preesistente e non sai come realizzarne una struttura efficace? Non ti preoccupare! Siamo qui per questo! Clicca qui e parliamo di come far crescere il tuo progetto.

Stefano Robbi

Stefano Robbi

C.E.O. di NetStrategy. Appassionato di digital marketing con forte propensione all’analisi quantitativa dei dati, ha dato vita al cuore digitale di NetStrategy® nel lontano 2009. Alla passione e alle competenze maturate sul campo nell’ambito del search marketing, Stefano può accostare una formazione specifica di marketing strategico, acquisita nel M.Sc. in Marketing Management all’Università Bocconi e nella pregressa esperienza presso Microsoft Italia.

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