Immagine di presentazione sezione sito web
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Building Future Together
20.02.23

Strumenti di SEO: scopri quali sono i più efficaci!

SEO

Ora che hai appena investito tempo e denaro per realizzare un nuovo sito per la tua azienda (o hai restaurato completamente quello vecchio), giustamente desideri mostrarlo al mondo.

Sei, quindi, giunto al punto in cui ti chiedi: da dove posso cominciare per ottenere visibilità sui motori di ricerca e attirare nuovi clienti online?

La SEO rappresenta in questo contesto la prima strada da seguire per far sì che nuovi potenziali clienti raggiungano la tua piattaforma online.

Può sembrarti un percorso tortuoso e impervio, ma con i giusti strumenti di SEO potrai raggiungere notevoli risultati fin da subito.

Ho realizzato questo articolo proprio per aiutarti in questo processo: di seguito trovi una lista dei tool per l’ottimizzazione più efficaci, veloci e intuitivi. Non sottovalutare la loro importanza in questo percorso: possono diventare i tuoi migliori compagni di squadra nell’obiettivo di attirare un numero elevato di visitatori e incrementare le vendite!

Zaino in spalla e…si parte!

Premessa sugli strumenti di SEO

Quanto è importante utilizzare gli strumenti SEO per raggiungere l’obiettivo di ottenere un ottimo posizionamento sui motori di ricerca? Partiamo da un presupposto: l’ottimizzazione SEO è uno dei punti di forza di un sito web. Senza questo processo è impossibile apparire nelle prime pagine dei risultati – definite SERP, Search Engine Results Page – e, di conseguenza, fare in modo che l’utente si imbatta nelle pagine del tuo sito. Per questo motivo, studiare attentamente ogni mossa per rendere la tua attività popolare sul web è uno step fondamentale (a questo proposito puoi affidarti ad un’agenzia SEO).

Come abbiamo detto in precedenza, quello della SEO non è un processo facile da attuare: ci vogliono tempo, pazienza, attenzione e…gli strumenti giusti, per garantirti un posto al sicuro tra i primi risultati di Google. Insomma, non è proprio un gioco da ragazzi, se giochi completamente da solo. Per questo motivo, i tool SEO, presenti in diverse tipologie e con diverse funzionalità, possono essere validi aiutanti nel processo di ottimizzazione. Gli strumenti di SEO, tra le tante cose che possono fare per te, ti monitorano i dati delle visite che ottieni quotidianamente o mensilmente sul tuo sito; ti mostrano le parole chiave più ricercate per capire su quali concetti devi puntare i tuoi contenuti; ti offrono una panoramica completa delle azioni che stanno intraprendendo i tuoi competitor. Inoltre, ti indicano quali sono le pagine del tuo sito che attirano di più l’attenzione del pubblico e quelle che, invece, non stanno producendo risultati. Grazie a questi strumenti puoi facilmente comprendere se quella per cui ti sei avviato è la strada giusta per la tua azienda ed eventualmente sapere con certezza in che punti devi rivedere la tua strategia. Tutto questo processo rientra sempre nell’ottica di non tenere il tuo bel sito aggiornato nel cassetto, ma di mostrarlo al maggior numero di utenti possibili!

Su internet trovi tantissimi strumenti di SEO, molti dei quali svolgono la stessa funzione. Qual è il più efficace tra i tanti? Di seguito trovi quelli che, sulla base della mia esperienza nel campo della SEO, risultano funzionare meglio. Scopriamoli assieme!

1 - Strumenti di SEO: Google Analytics

Se stai cercando uno strumento SEO in grado di mostrarti in modo completo dati statistici e analitici inerenti il tuo sito, sicuramente avrai già sentito nominare Google Analytics. Si tratta di un servizio di analisi dei siti web messo a disposizione in forma gratuita da Google. Il suo obiettivo è quello di offrirti una panoramica completa di come gli utenti che entrano nel tuo sito web si comportano e di cosa apprezzano maggiormente. Il tutto semplicemente installando un piccolo codice di monitoraggio univoco su ogni pagina del sito web che desideri tenere controllata.

Ma che cosa misura, esattamente, Google Analytics? Questo importante tool di Google, nel suo monitoraggio dei dati, ti consente di analizzare:

  • Dimensioni. Sono attributi dei dati e, di conseguenza, dati qualitativi. Ti indicano, per esempio, la città di provenienza degli utenti o l’url della pagina che hanno visualizzato. Di conseguenza, nella sezione delle dimensioni ti troverai I nomi delle città o delle pagine a cui I dati fanno riferimento;
  • Metriche. Indicano i numeri delle sessioni. Sono numeri, ossia dati quantitativi. Quando sono affiancati ai dati sulle dimensioni, puoi, per esempio, capire quanti utenti si collegano da una determinata città. Ovviamente, mettendo in relazione i dati sulle dimensioni e sulle metriche, puoi ottenere una panoramica interessante per capire l’andamento del tuo sito e chi, effettivamente, naviga al suo interno.

Uno dei punti forti di Google Analytics è sicuramente il fatto di riuscire a suddividere i suoi dati in base all’acquisizione, al comportamento e alle conversioni raggiunte.

Acquisizione

L’acquisizione, come indica il nome stesso, si riferisce al modo in cui tu riesci ad “acquisire” traffico nel tuo sito web. Quali sono i principali canali da cui arrivano i tuoi visitatori, quelli su cui devi puntare maggiormente per ottenere popolarità online? In questa sezione puoi trovare: un riferimento specifico a tutto il traffico che entra nel tuo sito; quanti visitatori arrivano tramite le campagne sponsorizzate di Google AdWords e quanti dai Social. Nel momento in cui tu ottieni queste informazioni, puoi capire quale canale ti porta maggiormente traffico e, soprattutto, basarti sul tasso di conversione per constatare quale mezzo ti permette di acquisire il maggior numero di potenziali clienti. Infatti, il punto focale della tua strategia dev’essere quello di ottenere di più con una spesa minore. Facciamo un esempio: Facebook ti porta 100 utenti al giorno; Google te ne porta solo 20. Ma il tasso di conversione (ossia, la percentuale tra coloro che entrano nel tuo sito e coloro che compilano il form di contatto perché interessati ad un tuo prodotto o servizio) di Facebook è pari al 2%, mentre quello di Google è di gran lunga superiore, con un 5%. Inoltre, sponsorizzarti su Facebook ti costa il triplo rispetto che inserire un annuncio su Google: perché, allora, dovresti preferire il primo canale? Ricorda che il tuo ragionamento si deve basare sulla spesa e sul tasso di conversione per capire quanto, effettivamente, un canale possa essere considerato “efficace”!

Comportamento

La sezione sul comportamento riesce a raccontarti cosa fa un utente all’interno del tuo sito: studia le sue mosse per poi mostrarti cosa trattiene il visitatore nelle tue pagine. In pratica, grazie a questa sezione, puoi facilmente comprendere il rendimento dei contenuti (testuali e visivi) presenti nella tua piattaforma online. Questa sezione mostra anche come gli utenti utilizzano lo strumento di ricerca del tuo sito. Anche questo è un ottimo modo per constatare cosa spinge maggiormente gli utenti a rimanere nel tuo sito. Questo dato ti potrebbe essere utile per capire quali argomenti interessano i visitatori e sapere, di conseguenza, su cosa puntare.

Conversioni

La sezione conversioni, come puoi facilmente intuire, ti rendiconta quante e quali persone si convertono (ossia, compilano il form di contatto) sul tuo sito: grazie a questo dato, puoi attivare una strategia per migliorare il tuo tasso di conversione. La sezione si divide in e-commerce, canalizzazione multicanale e attribuzione. Il primo – destinato solo a chi possiede un e-commerce, raccoglie i dati sulle vendite tramite sito, il secondo analizza i percorsi di conversione dei tuoi clienti e, infine, l’attribuzione ti permette di comprendere quanto le attività di digital marketing possano influire sulla conversione (o meno) di un utente.

Insomma, Google Analytics è uno strumento fondamentale per tenere costantemente sotto controllo tutti i dati relativi al sito della tua attività: si tratta di un ottimo mezzo per riuscire a invertire la rotta prima di affogare quando la propria strategia non sembra ottenere risultati concreti in termini di visibilità e vendite.

2 - Strumenti di SEO: Google Keyword Planner

Quanto è importante per te avere un ottimo alleato nella ricerca delle parole chiave giuste per la tua azienda? Se la risposta è “tanto”, in questo paragrafo ti mostro la soluzione ai tuoi problemi. Si tratta di Google Keyword Planner, che nasce dalla combinazione tra l’ex strumento per le parole chiave e Google AdWords. Questo tool è gratuito: ti basta avere un account Google AdWords per riuscire ad accedervi tranquillamente e poter usufruire di tutti i suoi vantaggi (non serve, comunque, che tu abbia una campagna sponsorizzata attiva!).

Google Keyword Planner ti consente di trovare una serie infinita di keyword per le quali ottimizzare le pagine e i contenuti testuali del tuo sito. Una volta scelte le parole chiave che potrebbero (attenzione, non è ancora finito il processo!) fare al caso tuo, puoi controllare con facilità quante ricerche vengono svolte per quei concetti e valutare la variazione del volume di ricerca nel corso del tempo. Cosa vuol dire? Google Keyword Planner ti mostra quanti hanno cercato una determinata keyword di mese in mese. In questo modo potrai sapere con certezza se la parola chiave per la quale vuoi ottimizzare il tuo sito è efficace e di tendenza o se sono mesi che ha un volume di ricerca basso e, quindi, non vale la pena utilizzarla.

Proprio per le caratteristiche che lo contraddistinguono, Google Keyword Planner ti aiuta anche a comprendere se una keyword ha un alto o basso livello di concorrenza: scegliere una parola chiave per la quale si posizionano in molti, troppi, può essere controproducente e farti impiegare maggior energia per raggiungere i primi posti nella SERP! Per questo, se possibile, lascia che gli altri si “accoltellino” tra loro per posizionarsi sulla parola “caffetteria”, quando tu puoi comodamente stare a guardare mentre raggiungi un numero di utenti più qualificato e più interessato per “caffetteria Roma”!

Scherzi a parte, ora vediamo i vantaggi che Google Keyword Planner può portare al tuo sito. Il punto forte di questo tool è indubbiamente il fatto di suggerirti innumerevoli parole chiave correlate alla tua attività. Facciamo ancora l’esempio della caffetteria: inserisci come keyword “caffè”: ebbene, ti si aprirà un mondo. Parole e frasi a cui non avevi mai pensato e che potrebbero essere utilissime nell’ottica di ottenere nuova visibilità! Google, infatti, esplora il proprio database e da qui ti mostra infiniti suggerimenti su come ottimizzare al meglio il tuo sito.

Grazie a questo strumento, inoltre, potrai assicurarti dati sulle previsioni di clic e impressioni per ogni parola chiave che hai scelto. Per fare ciò, dovrai impostare un’offerta: ricorda che sei su un tool aggiuntivo di Google AdWords ed è normale, quindi, ti venga richiesta. Ma non ti preoccupare: servirà solo per ottenere le informazioni di cui necessiti, con lo scopo di farti arrivare alla conclusione di approvare o meno una determinata parola chiave.

Riguardo Google Keyword Planner è importante fare una puntualizzazione: il tasso di concorrenza che ti mostra si riferisce agli annunci sponsorizzati (ergo, a pagamento): normalmente le keyword più utilizzate su AdWords sono anche quelle più usate per la ricerca organica. Si tratta, quindi, di un primo indicatore a livello macro, ma che dev’essere tenuto monitorato per capirne la reale efficacia all’interno dei contenuti.

3 - Strumenti di SEO: Translated Labs

Mi ricollego al paragrafo sulle parole chiave per proporti un altro tool, questa volta in grado di valutare la leggibilità dei testi che proponi al tuo pubblico. Come ben sai, infatti, gli articoli che pubblichi sul blog aziendale incidono molto sulla tua popolarità online (e, quindi, anche offline!) e avere una sicurezza in più di aver scritto un testo comprensibile è sempre un vantaggio. È in questi contesti che arriva in tuo soccorso lo strumento gratuito online Translated Labs. Si tratta di un provider di servizi linguistici di ogni tipo: identificatore di una lingua sconosciuta, ricerca di una correlazione semantica tra più termini, correttore ortografico e molto altro. Nel caso di cui necessitiamo, puoi utilizzare la funzione “analisi di leggibilità”.

Fai un “copia” del tuo testo e incollalo all’interno del riquadro bianco presente nella sezione specifica dell’analisi di leggibilità di Translated Labs; seleziona, quindi, la lingua in cui è stato scritto e avvia l’analisi. In pochi istanti questo strumento ti darà una valutazione definitiva, definendo il tuo testo “facile”, “medio” o “difficile”. Nel primo caso, l’articolo sarà comprensibile a chiunque, senza la necessità di avere una base tecnica più specifica. Nel caso di una valutazione di leggibilità “media” del testo, questo sarà ancora comprensibile ma presenterà al suo interno qualche tecnicismo che non ne permetterà una lettura sempre scorrevole. Differente è il caso di una valutazione del testo “difficile”: in questo caso saranno presenti frasi troppo lunghe e parole decisamente poco comuni. Per questo, il contenuto risulterà incomprensibile ai “più”. Translated Labs, nel box a fianco alla valutazione, ti mostra anche quali concetti risulteranno di più difficile comprensione, proponendoti di modificarli o di prestare particolare attenzione al contenuto. L’obiettivo è, infatti, quello che tutti possano capire il messaggio che vuoi trasmettere.

L’utilità di questo tool è facilmente intuibile. Translated Labs ti offre la possibilità di valutare un testo prima della sua pubblicazione, mostrandoti anche i termini che potrebbero indurre in inganno il lettore. Grazie a questo, saprai perfettamente cos’è opportuno correggere e migliorare: il tool ti permetterà, dunque, di offrire articoli semplici, che possano attirare l’attenzione di qualunque utente, anche il meno ferrato in materia. Questa specialità ti permetterà di scalare la vetta del ranking, in quanto i tuoi post verranno considerati un ottimo risultato da parte dei motori di ricerca.

4 - Strumenti di SEO: TinyPNG

Finora abbiamo visto un tool per monitorare i dati del traffico all’interno del sito della tua attività (Google Analytics), un altro per “scovare” le keyword più efficaci per ottimizzarlo (Google Keyword Planner) e, infine, un tool utile a constatare se i tuoi contenuti sono altamente leggibili (Translated Labs). Il prossimo strumento SEO serve a comprimere le immagini da inserire nel tuo sito web.

Immagino che tu ti stia, per l’appunto, chiedendo cosa c’entri la compressione delle immagini con l’ottimizzazione SEO per raggiungere nuovi potenziali clienti. Come ben saprai se avrai letto il nostro articolo dedicato alla “SEO immagini”, ottimizzare le figure, in qualsiasi formato esse si trovino, che aggiungi alla tua piattaforma online è un passaggio fondamentale. Google, infatti, deve riuscire a riconoscere le immagini e a posizionare le pagine ad esse relative all’interno della SERP. Insomma, grazie a foto di qualità e aggiunte al sito in modo accurato, potrai attrarre altri utenti al tuo sito!

In questo contesto entra in ballo tinypng.com, tool simboleggiato da un simpatico panda che si occupa di ridurre le dimensioni delle immagini, senza però abbassare anche il livello della loro qualità. Come fa? TinyPNG diminuisce selettivamente il numero di colori presenti nella foto, riducendo di conseguenza anche i suoi byte. Questo strumento è in grado di supportare formati PNG (per cui è specializzato), JPEG e immagini animate PNG.

L’effetto che TinyPNG produce sull’immagine è praticamente impercettibile all’occhio, ma utilissimo per il sito. Infatti, la compressione delle immagini rientra perfettamente all’interno del processo SEO. Non solo, grazie ad una compressione di queste potrai disporre di un sito più veloce e diminuirà anche la frequenza di rimbalzo, ossia il numero di visitatori che entrano nella tua piattaforma per uscirne in pochi secondi, perché, appunto, spazientiti dalla sua lentezza.

Dalla sua parte, TinyPNG, ha anche il fatto di essere super facile da utilizzare: devi semplicemente caricare l’immagine all’interno del riquadro principale presente nella home page, attendere qualche secondo e…TAC! Il gioco è fatto! Sarà poi lo stesso panda ad indicarti la percentuale di quanto è riuscito a ridurre la foto.

Tieni presente che la versione gratuita del sito prevede la compressione di massimo 20 immagini al giorno. Per poter disporre di un tool senza limiti, affidati alla versione TinyPNG Pro!

5 - Strumenti di SEO: Copyscape

Quante volte hai sentito dire “stai attento ai contenuti duplicati!” mentre parlavi del tuo sito, senza mai capire cosa, effettivamente, significassero quelle parole? Ebbene, sono qui per offrirti una risposta. I testi duplicati sono una delle prime problematiche a cui mi ritrovo di fronte quando devo svolgere l’analisi di un sito. Diciamo che scovare testi duplicati è un’azione abituale nel mio lavoro. Molto spesso, infatti, forse per pigrizia o ancor di più perché non si conoscono gli effetti che può avere un metodo simile sul sito, si tende a fare un “copia” di testi presi da altre piattaforme e ad “incollarli” sulle proprie pagine.

**Niente di più sbagliato! **Google riconosce, infatti, gli elementi duplicati e li guarda con sospetto. In questo modo, rischi di essere penalizzato dal principale motore di ricerca e questo è un bel problema per te, che, proprio su quel motore di ricerca, vuoi posizionarti il più in alto possibile. Per questo motivo è opportuno evitare i macchinosi “copia-incolla” e realizzare contenuti originali. O, quantomeno, dimostrarsi abbastanza svegli da modificare in modo intelligente gli articoli altrui. È, appunto, per evitare di avere testi duplicati o, peggio ancora, che qualcuno si prenda la briga di copiare i tuoi articoli (per i quali, sicuramente, avrai speso tempo ed energia) che nasce il tool CopyScape.

Di cosa si tratta? CopyScape è un software online realizzato con lo scopo di trovare i contenuti web copiati. In pratica, questo programma ti consente di scoprire se una o più pagine del tuo sito sono vittime di plagio (ossia, se qualcuno ti ha rubato i testi), chi è il responsabile e quanto sei stato danneggiato. Con CopyScape, quindi, sei sicuro di riuscire a trovare chi ruba i tuoi testi e, allo stesso tempo, di non perdere la tua reputazione agli occhi di Google. Cosa vuol dire? Davvero hai una reputazione di fronte ad un motore di ricerca? Ebbene sì: il processo di ottimizzazione SEO, se svolto con attenzione, permette al tuo sito di acquisire credibilità e di poter raggiungere così un ranking (alias posizionamento) più elevato. Quando Google trova due contenuti duplicati, ricerca nel proprio database storico il testo pubblicato precedentemente e penalizza il sito.

Grazie alle sue funzionalità, questo tool ti indica non solo se il tuo testo è stato duplicato, ma anche in che siti puoi trovarlo e in che percentuale le parole ricercate coincidono. Insomma, una volta utilizzato CopyScape non avrai più dubbi! Inoltre, lo strumento analizza periodicamente le pagine che ti interessano, inviando al tuo indirizzo e-mail aggiornamenti costanti. Offre anche banner specifici di avviso di plagio da inserire sul tuo sito. Se la versione gratuita è particolarmente basica, diversa è la questione per la versione Premium, decisamente economica, con la quale puoi ottenere, con pochi dollari, un elevato numero di verifiche. Inoltre, quanto ti ritrovi a scrivere un articolo e raccogli informazioni a partire da diversi siti, puoi constatare tu stesso quali parti (e in che percentuale) si soprappongo e modificarle. Il tutto nell’ottica di non subire penalizzazioni da parte di Google.

Insomma, come avrai potuto constatare tu stesso, numerosi sono i vantaggi che porta l’uso di CopyScape: non solo in termini di SEO, ma anche in termini di legalità e correttezza sul web.

6 - Strumenti di SEO: Majestic SEO

Considerato uno dei tool più efficaci per l’analisi del link, Majestic SEO negli ultimi anni sta avendo molto successo. Questo, senz’ombra di dubbio, per le sue caratteristiche innovative. Si tratta, infatti, di una delle principali piattaforme per analizzare il profilo backlink di ogni singolo sito in poche, semplici (a prova di bambino!) mosse. Basta semplicemente inserire l’URL del sito all’interno del rettangolo bianco situato in homepage e…TAC! Ti si aprirà un mondo.

Come per molti altri strumenti, per poter disporre di tutte le funzioni di Majestic SEO nella loro completezza è opportuno registrarsi e fare un abbonamento, ma già dalla versione gratuita si può intuire molto sull’utilità di questo strumento. Grazie a questo è possibile “spiare” in tutto e per tutto i propri competitor: in particolare, Majestic SEO ti offre: un trust flow, in grado di mostrarti la qualità della provenienza dei backlink (link in entrata); un citation flow, ossa la quantità di link in entrata presenti sul sito che stai prendendo in considerazione; il livello di affidabilità del sito e i tipi di backlink presenti. Inoltre, potrai analizzare gli anchor text, ossia le parole chiave che portano al sito in questione. A questo punto, poi, potrai dare un’occhiata alla Mappa, che mette in evidenza gli Stati di provenienza dei link in ingresso; le Pagine, che ti mostrano quali sono le pagine che presentano più link e, infine, il profilo link. Qui vengono inseriti i grafici relativi i dati specificati.

Perché Majestic SEO può divenire uno degli strumenti di SEO più importanti per la tua attività? Prima di tutto perché, come abbiamo detto, ti permette di controllare le azioni dei tuoi concorrenti, comprendendo da quali siti ottengono particolare visibilità. In secondo luogo, se sei attivo nella pratica di Guest Blogging, ossia se vai alla ricerca di freelance che pubblichino articoli all’interno del tuo sito o, addirittura, sei tu a voler scrivere un articolo per un sito terzo, puoi studiarne approfonditamente l’affidabilità. Da Majestic SEO puoi anche vedere se i link in ingresso che portano al sito della tua azienda vengono considerati “di qualità” e constatare per quali parole ottieni il maggior numero di backlink: un’altra caratteristica fondamentale per sapere su quali keyword puntare maggiormente. Si tratta, quindi, del tool principale per poter instaurare un’efficace link building, in grado di portare ulteriore traffico all’interno del tuo sito e di incrementare, di conseguenza, il numero di potenziali clienti.

Se vuoi saperne di più sui metodi migliori per posizionarti sui motori di ricerca attraverso la “link building”, affidati all’articolo “4 strategie di link building per conquistare un top ranking“.

7 - Strumenti di SEO: Google Pagespeed Insight

Finora abbiamo trattato tanti argomenti (vastissimi, per altro!) nell’ambito della SEO, ma ne mancano almeno uno: infatti, ti ho parlato dell monitoraggio del traffico, della scelta delle parole chiave efficaci, della compressione delle immagini, della ricerca dei contenuti duplicati e dell’analisi dei link in entrata del proprio sito e di quello dei competitor. In questo contesto manca solo di parlare dell’importanza della velocità di caricamento delle pagine per l’ottimizzazione.

A cosa ti serve aver lavorato giorno e notte su una piattaforma che è così lenta da far perdere la pazienza a chi cerca di entrarci, spingendolo senza troppa fatica tra le braccia dell’azienda concorrente? Avere a disposizione un “sito responsive”, che non faccia addormentare il visitatore mentre si carica, è fondamentale. E non solo per diminuire la frequenza di rimbalzo, ma anche per essere visti in maniera migliore anche agli occhi dei motori di ricerca. Come ben saprai, infatti, Google & co. posizionano più in alto risultati che ritengono perfetti in ogni loro aspetto per offrire una navigazione di qualità ai propri utenti. Per questo motivo, anche se disponi di un testo di 15’000 parole, scritto con cura e altamente leggibile, non verrai mai offerto a chi ricerca su Google se il tuo sito risulta più lento di una lumaca! Non per niente, la velocità è uno degli elementi principali per costruire un sito web efficace.

È proprio nell’ambito della velocità che si inserisce Google PageSpeed Insight, uno dei più importanti tool per tenere costantemente monitorata la velocità del tuo sito web. Si tratta, infatti, di uno strumento che Google ti mette a disposizione in forma gratuita per controllare le performance della tua piattaforma online, basandosi in particolar modo sulla velocità. Una delle caratteristiche che lo rendono molto apprezzato è il fatto che non ti serva dimostrare di essere il proprietario di un sito per usufruirne: ti basterà inserire l’URL per ricevere tutte le informazioni di cui necessiti.

L’attività principale di Google PageSpeed Insight è la valutazione del tuo sito: questo tool è in grado di offrirti un punteggio da 1 a 100 riguardo la sua velocità e il livello di ottimizzazione. E non ti lascia mai solo nel processo di miglioramento della visibilità online: grazie ad una serie di suggerimenti, ti accompagna passo dopo passo nella SEO, con l’obiettivo di raggiungere un posizionamento più elevato. Ed essendo un servizio di Google, di ranking e algoritmi se ne intende abbastanza. In pratica, Google PageSpeed Insight, ti offre consigli che possano aiutarti a rendere più efficace e rapido il tuo sito. Questi suggerimenti si basano su codici JavaScript e CSS, sull’ottimizzazione delle immagini e molto altro. Un altro punto forte di questo strumento è che, attraverso un test specifico, ti mostra quanto effettivamente è lungo il tempo di risposta di ogni singola pagina del tuo sito.

Quanto ti approcci con il tuo nuovo sito, fai in modo che l’uso che ne fa l’utente sia ottimale da ogni dispositivo e che la velocità di risposta sia una delle tue priorità: tieni presente che il 47% dei visitatori pretende una risposta dal caricamento della pagina nel giro di massimo due secondi. Per questo, un solo secondo in più di attesa può avere conseguenze catastrofiche sul tuo fatturato. Secondo alcune statistiche infatti, può comportare un 11% in meno di visualizzazioni, la riduzione del 16% della soddisfazione dell’utente e il 7% di perdita delle conversioni. Numeri importanti che vanno ad agire direttamente sulle nostre tasche.

Conclusione

In questo articolo abbiamo compreso l’importanza di avere al nostro fianco una serie di strumenti utili, veloci e semplici da utilizzare quando ci approcciamo con il mondo dell’ottimizzazione per i motori di ricerca. Poter disporre, infatti, di tool – gratuiti o a pagamento che siano – ci semplifica la vita e, al tempo stesso, ci aiuta ad eliminare i difetti del sito della nostra attività. Per ogni campo della SEO abbiamo, quindi, scoperto uno strumento specifico: Google Analytics per tenere monitorati in modo approfondito i dati sul traffico e capire quali pagine performano meglio; Google Keyword Planner per scegliere con cura e sulla base di un’analisi ponderata le keyword per le quali ottimizzare il proprio sito; Translated Labs per verificare la leggibilità dei nostri articoli; il tool online TinyPNG per comprimere le immagini; CopyScape per evitare che i nostri contenuti vengano copiati e incollati su altri siti; Majestic SEO per “spiare” le mosse dei competitor e disporre di un’accurata link building e, infine, Google PageSpeed Insight, strumento che ci permette di migliorare la velocità del nostro sito. Questi tool ci permettono di vivere senz’ansia l’ottimizzazione SEO del sito della nostra attività e ci segnalano le tattiche giuste per poter ottenere un ranking elevato. Che si tramuta in un numero maggiore di visite e, di conseguenza, di potenziali clienti da incanalare nel processo di vendita.

Chiaramente, esistono altri strumenti SEO in grado di facilitarci la vita: non potevo elencarli tutti, altrimenti questo articolo sarebbe diventato infinito. Segnalaci quali software utilizzi tu per aggiornare costantemente il post!

Per oggi è tutto. Se, però, hai ancora voglia di parlare di ottimizzazione per i motori di ricerca, consulta la pagina della nostra Agenzia SEO oppure contattami direttamente. Sarò a tua disposizione per offrirti una panoramica completa degli strumenti SEO più efficaci per la tua attività.

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