Parole chiave SEO: come trovare quelle giuste per la tua azienda
Come si effettua l'analisi delle parole chiave?Come possiamo individuare le keyword giuste per la nostra azienda?Esistono strumenti in grado di aiutarci?
Oggigiorno, quasi tutti sanno esattamente cosa cercare su Google o su qualsiasi altro motore di ricerca per soddisfare la propria curiosità. Un po’ più difficile è riuscire a individuare le parole chiave digitate dal target di riferimento della nostra azienda in cerca di un prodotto o servizio che possiamo offrire. È per questo che l’analisi delle parole chiave SEO è fondamentale: ci permette di acquisire visibilità online per quelle keyword che, ogni giorno e più volte al dì, il nostro target di riferimento digita su Google.
In questo articolo rispondiamo a queste domande con l’obiettivo di individuare le parole chiave per la SEO giuste, quelle che ci permettano di essere visibili su Google di fronte a nuovi potenziali clienti per la nostra azienda.
Contenuti in breve:
- Premessa: cos’è l’analisi delle parole chiave?
- #1 – Identifica le parole chiave adatte alla tua impresa
- #2 – Dal brainstorming all’elemento specifico
- #3 – Google Adwords Keyword Planner per capire il volume di ricerca
- #4 – Analisi della posizione dei competitors
- #5 – Tieni monitorati i dati sulle tue parole chiave
- Alcuni approfondimenti…
- Conclusione

Premessa: cos'è l'analisi delle parole chiave?
Cos’è una parola chiave? Questo termine viene generalmente utilizzato per indicare quell’elemento, composto da una o più parole, che rappresenta un argomento più generico. Per esempio, con “il gatto” intendiamo il felino più comune. Sul Web, una keyword è invece il termine usato da un utente per ricercare informazioni su Google o sugli altri motori di ricerca.
Un’efficace attività di analisi delle parole chiave comprende quindi tutte quelle azioni volte ad arrivare a una lista definitiva di parole chiave con cui migliorare la propria visibilità online. L’obiettivo è infatti quello di incrementare il posizionamento SEO, organico (sui motori di ricerca) per riuscire a farsi trovare durante le ricerche effettuate online dal nostro target target di riferimento.
L’analisi delle parole chiave prende il via con lo studio della psicologia del potenziale cliente: conoscendo i suoi desideri e interessi è possibile infatti effettuare la selezione delle parole chiave che ricerca su Google. Per questo, se svolta in maniera seria e scrupolosa, la ricerca delle parole chiave rappresenta una delle azioni strategiche con un maggior ritorno per un’impresa.
Non sempre le parole chiave che pensiamo adatte alla nostra azienda si rivelano efficaci all’interno del motore di ricerca. Molte aziende, per esempio, utilizzano parole chiave troppo generiche, per le quali è difficile raggiungere la #1 posizione. Questi errori, nel periodo medio-lungo portano al mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati e quindi a una perdita di tempo e di denaro.
Le keywords devono quindi essere ricercate in modo approfondito, non solo con lo scopo di portare traffico al sito dell’attività, ma anche per mirare a un utente che stia cercando proprio il prodotto o il servizio che offriamo. Questo è un aspetto da non sottovalutare: avere numerose visite al proprio sito senza però attirare il potenziale cliente adatto non risulta redditizio.
Ma vediamo quindi come svolgere una corretta ed efficace analisi delle parole chiave per la SEO.
Hai già qualche domanda?
Prosegui la lettura. Ma se non vedi l’ora di chiacchierare con noi, raccontaci qual è il tuo progetto.
#1 - Identifica le parole chiave adatte alla tua impresa
Il primo passo da compiere per una keyword research efficace è l’identificazione delle parole chiave adatte alla nostra impresa.
Cosa vendiamo?
Che servizio siamo in grado di offrire?
Come potrebbe trovarci un utente all’interno del motore di ricerca?
Proviamo a porci tutte queste domande e poi stiliamo una lista delle parole chiave, anche molto generiche, che potrebbero esserci utili.
A questo punto realizziamo un brainstorming con gli elementi che più caratterizzano la nostra attività: i prodotti e i servizi offerti, il tipo di cliente al quale ci rivolgiamo e così via. Mettiamoci nei panni dell’utente che vuole recuperare informazioni e teniamo in considerazione il fatto che non tutti quando cercano su Google qualcosa sono già pronti per acquistare.
Dobbiamo, infatti, tenere conto dell’intenzione dell’utente al momento della ricerca: alcuni utenti utilizzano i motori di ricerca per cercare informazioni correlate a un bisogno specifico che verrà soddisfatto con l’acquisto; altri utenti, invece, si informano su prodotti e servizi in modo ancora molto approssimativo. È qui che nasce la differenza tra:
- Parole chiave transazionali, generate con lo scopo specifico di trovare un prodotto o servizio da acquistare (per esempio, “evidenziatore giallo Giotto”);
- Parole chiave informative, digitate con l’obiettivo di informarsi (per esempio, “qual è il colore migliore per un evidenziatore?”.
In fase di analisi, è quindi importante comprendere in quale fase del processo decisionale (Buyer’s Journey) si trova il nostro target per proporgli, successivamente, il miglior contenuto per rispondere alla sua esigenza. Per riuscire a trovare una prima lista di parole chiave, possiamo utilizzare Answer the public, un tool che evidenzia le domande poste dall’utente sui motori di ricerca.
In questo momento abbiamo una lista di potenziali parole chiave che digiteremmo su Google per trovare la nostra azienda. Ma non basta. Quando si effettua l’analisi preliminare delle keyword è importante tenere conto anche della specificità di queste.
Per citare un esempio, non sarebbe facile posizionare in modo soddisfacente un albergo di Verona con la parola chiave “Hotel Verona”, che probabilmente raggiungerebbe l’obiettivo di ranking top 10 solo con notevoli sforzi e solo nel medio-lungo periodo.
In aggiunta a “Hotel Verona”, bisognerebbe trovare più keyword specifiche per avere dei risultati equilibrati già nel breve periodo. Se siamo a corto di idee, inseriamo le parole chiave generiche su Google e attendiamo i suggerimenti che ci offre.
In questo modo, scopriremo potenziali keyword digitate dagli utenti e avremo un’idea più specifica riguardo quali possiamo utilizzare per ottenere maggiore visibilità su Google. È fondamentale, infatti, selezionare le long-tail keyword, ossia le parole chiave con la coda lunga. Con questo termine si intendono keyword specifiche, composte da almeno 3 termini, che permettono al sito di:
- Raggiungere un posizionamento elevato più velocemente, in quanto la maggior parte dei siti tenta di posizionarsi per parole chiave più generiche, con una maggiore concorrenza;
- Acquisire lead (potenziali clienti) qualificati, che hanno ben chiaro il proprio bisogno e stanno cercando la soluzione migliore per soddisfarlo.
Per questo, è preferibile posizionarsi per “evidenziatore giallo Giotto” rispetto che “evidenziatore”.
A questo punto teniamo comunque presente che siamo ancora alla fase preliminare di analisi: non siamo ancora certi che queste siano le parole chiave giuste per la nostra azienda. È proprio in questo momento che entrano in gioco strumenti tecnici in grado di farci capire il volume di ricerca e il livello di concorrenza delle nostre keyword, proprio come Google Keyword Planner.
#3 - Google Adwords Keyword Planner per capire il volume di ricerca
Dopo un primo brainstorming e la creazione di long-tail keywords pertinenti alla nostra impresa, siamo pronti a utilizzare il tool Google Keyword Planner, che Google mette a disposizione per le campagne Advertising di Google Ads. Possiamo comunque servirci di questo strumento gratuito per analizzare le parole chiave, con lo scopo di comprenderne la popolarità e il relativo volume di ricerca.
Attraverso lo strumento di pianificazione delle parole chiave, presente all’interno della sezione “Strumenti” nel menu in alto, possiamo cercare le keyword individuate negli step precedenti e visualizzare i dati e le tendenze, sia attuali che storiche, del volume di ricerca mensile. Questo è un dato utilissimo per una ricerca efficace delle parole chiave. Il volume di ricerca indica, infatti, quanto spesso viene ricercata una keyword all’interno del motore di ricerca, calcolando una media mensile.
Il Keyword Planner è uno strumento fondamentale anche per constatare la difficoltà di posizionamento dei siti per ogni singola parola chiave: sapere fin da subito quanto elevato è il tasso di concorrenza è indispensabile per ponderare per una o l’altra keyword e impostare la propria strategia.
Quindi, Google Keyword Planner ci aiuta a identificare:
- Volume di ricerca mensile;
- Livello di concorrenza.

Non solo, grazie al Keyword Planner, Google ci permette anche di ampliare ulteriormente il numero delle parole chiave, mostrandoci termini di ricerca correlati alla nostra keyword iniziale.

Se dovessimo necessitare di ulteriori spunti, potremmo provare anche Google Trends, che permette di conoscere la frequenza sul motore di ricerca di una determinata parola o frase. Il tutto utilizzando una serie di grafici di comparazione fra le diverse parole chiave similari, per capire qual è considerata la più efficace.

#4 - Analisi del posizionamento dei competitors
Come in ogni strategia di marketing, anche nel caso della SEO è fondamentale prendere in considerazione le azioni intraprese dai competitor. Grazie a un’analisi attenta e precisa possiamo scoprire per quali parole chiave i nostri competitor si stiano posizionando.
Ma come scoprirlo?
Entriamo nel loro sito web e osserviamo i titoli delle pagine e degli articoli, le parole in grassetto e le sezioni a cui danno particolare risalto. Ispezioniamo i meta tag (meta title e meta description) di ogni pagina e poi ricerchiamo la posizione dei competitor per le parole chiave individuate.
Esistono anche tool specifici che ci permettono di conoscere in modo automatico le mosse della concorrenza. Un esempio tra i tanti? SEOZoom, tool tutto italiano con cui sapere le parole chiave per le quali si posiziona un determinato dominio.
Al termine dell’utilizzo di tutti gli strumenti a nostra disposizione e dell’analisi della concorrenza riusciremo a stilare una lista definitiva delle parole chiave prescelte, in base a dati oggettivi. Dovremo quindi modellare questa selezione in base a:
- Il valore di ricerca.
- La concorrenza.
- La coda, e quindi il livello di specificità.
- La diluizione, ossia la quantità di parole chiave correlate a cui si può risalire da un’unica keyword.
- La rilevanza, il grado di importanza di una parola chiave all’interno del sito web.
Se vuoi approfondire l’argomento, guarda il nostro video sulla ricerca efficace delle parole chiave:
#5 - Tieni monitorati i dati sulle tue parole chiave
Dopo aver effettuato una ricerca efficace delle parole chiave e dopo averle inserite all’interno del proprio sito web, è fondamentale tenere monitorati i dati di posizionamento. A questo proposito, inserire la parola chiave all’interno della barra di ricerca di Google per vedere dove, effettivamente, sia posizionato il proprio sito non è sempre utile: talvolta la ricerca può risultare influenzata da fattori esterni, come l’IP o la geolocalizzazione attiva, che condizionano notevolmente i risultati di ricerca. Per questo è bene utilizzare degli strumenti tecnici appositi, in grado di mostrare quali sono le parole chiave che stanno performando bene e quali, invece, non stanno producendo risultati concreti.
Tra i tool più utilizzati per tenere costantemente sotto controllo le performance delle parole chiave del nostro sito web c’è Hubspot. Questo software progettato per lo sviluppo dell’Inbound marketing e dell’Inbound sales è in grado, una volta digitata la keyword, di riportare le pagine associate e il relativo posizionamento nella SERP. Oltre a questo, una freccia rossa o una verde indicano rispettivamente il peggioramento o il miglioramento del ranking della pagina. Inoltre, ci sono i dati riportanti l’ammontare delle visite mensili e il grado di difficoltà del posizionamento di quella pagina, in base soprattutto al suo contenuto.
Lo stesso processo può essere effettuato anche tramite Google Search Console, servizio progettato da Google per monitorare i vari aspetti della propria presenza online. Google Search Console offre alcuni dati su quali siano le parole chiave o i link che portano gli utenti a entrare nella pagina web. Non solo. Oltre a questi aspetti potrai verificare l’aspetto grafico delle pagine del tuo sito per vedere se Google le interpreta correttamente oppure no e correggere eventuali errori.
Alcuni approfondimenti...
Quello della SEO è un mondo molto complesso. Per questo, se ti incuriosisce e se vuoi saperne di più, ti consigliamo di approfondire l’argomento con queste guide:
Conclusione
L’analisi delle parole chiave per la SEO rappresenta le fondamenta per lo sviluppo e l’ottimizzazione di questa strategia. L’obiettivo è, infatti, quello di selezionare le keyword ricercate dal nostro target di riferimento, per poter apparire come risposta alla sua esigenza.
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C.E.O. di NetStrategy. Appassionato di digital marketing con forte propensione all’analisi quantitativa dei dati, ha dato vita al cuore digitale di NetStrategy® nel lontano 2009. Alla passione e alle competenze maturate sul campo nell’ambito del search marketing, Stefano può accostare una formazione specifica di marketing strategico, acquisita nel M.Sc. in Marketing Management all’Università Bocconi e nella pregressa esperienza presso Microsoft Italia.
Oltre 10 anni di esperienza. Più di 25 professionisti in organico. Scopri cosa possiamo fare per te:
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