Al contrario di ciò che accade con le strategie di marketing offline, che di norma si rivolgono ad un pubblico particolarmente vasto e generico, le campagne di web marketing puntano verso un target specifico. L’obiettivo, infatti, non è quello di lanciare un messaggio al pubblico, bensì quello di farsi trovare nel momento in cui è il proprio pubblico a cercare qualcosa di correlato al core business. Un esempio? Una rosticceria che decide di investire in strategie di web marketing difficilmente sceglierà di posizionarsi sui motori di ricerca per parole chiave correlate a ricette vegane o vegetariane.
In questo senso, per capire esattamente quale tipo di messaggio trasmettere sul web e lo stile comunicativo da adottare, è fondamentale studiare il buyer persona dell’azienda. Con questo termine si indica il profilo della persona a cui l’azienda si rivolge nelle proprie campagne di web marketing.
Quando parliamo di “buyer persona”, non ci riferiamo unicamente a qualche caratteristica generica, bensì ad una serie di dettagli che apparentemente possono sembrare “futili”, ma che in realtà ci permettono di entrare appieno nella psiche della persona che entra in contatto con la nostra azienda. Un aspetto, questo, che, come vedremo, risulterà indispensabile in più contesti.
Tra le informazioni da tenere in considerazione quando si studia il buyer persona spiccano:
- Nome e cognome;
- Luogo di provenienza;
- Fascia d’età;
- Lavoro;
- Composizione familiare;
- Esigenza specifica;
- Qual è la sfida che sta affrontando.
In questo modo è possibile comprendere non solo il tipo di persona a cui ci si trova di fronte, ma anche un altro aspetto particolarmente importante: la sua problematica, ossia il motivo per cui si avvicina alla nostra azienda. Successivamente, grazie a queste informazioni, sarà possibile stabilire su che canali inserirsi e in che modo impostare la comunicazione.
Desideri approfondire l’argomento? Abbiamo preparato un video per te sui buyer persona: