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Building Future Together
02.01.24

SEO: la migliore guida all'ottimizzazione per Google

SEO

Con l'espressione ottimizzazione SEO si intende l’attuazione di una serie di operazioni tecniche finalizzate a migliorare il posizionamento di un sito web all’interno dei motori di ricerca, come Google, Bing, Yahoo! Search e altri.

Anche se ormai siamo nel 2024, la SEO è un processo che può dare ancora molta visibilità ai siti web. Ecco perché abbiamo creato questa guida, in cui ti spieghiamo come migliorare il ranking delle tue pagine. Questa guida è il risultato della nostra esperienza ultradecennale di agenzia SEO e, data la quantità di informazioni e di indicazioni che puoi trovare al suo interno, è la migliore che puoi trovare gratuitamente oggi sul web. Buona lettura!

SEO e Ottimizzazione SEO: di che cosa si tratta?

Partiamo subito con una breve definizione. La SEO rappresenta il centro delle strategie digitali volte a migliorare la visibilità e il posizionamento di un sito web nei risultati dei motori di ricerca. L'obiettivo? Apparire il più in alto possibile nelle pagine quando qualcuno cerca parole chiave correlate al tuo business.

La SEO non è solo un insieme di azioni tecniche, ma una vera e propria strategia studiata su misura in base alle esigenze e agli obiettivi di ogni sito. Questo processo mira a generare un flusso costante e sempre maggiore di traffico organico qualificato, portando sul sito utenti realmente interessati ai prodotti o servizi offerti, pronti a trasformarsi in contatti o vendite.

Solitamente, una strategia SEO opera su diversi livelli: si parte dall'analisi e dalla risoluzione delle problematiche tecniche che potrebbero ostacolare l'indicizzazione o la fruibilità del sito, per poi passare all'ottimizzazione dell'esperienza utente, in modo che ogni pagina sia facilmente accessibile, e dei contenuti, basandosi su parole chiave che l’utente ricerca e inserendole all’interno del sito, rendendolo pertinente e utile per il visitatore.

I principali vantaggi della SEO

Fin qui tutto chiaro. Ma se ancora non sei convinto e ti stai chiedendo perché dovresti iniziare a fare SEO sul tuo sito, le prossime righe potrebbero farti cambiare idea.

Investire in una strategia ben strutturata porta con sé un impatto significativo sul successo del tuo business online. Ecco quindi i vantaggi di cui puoi beneficiare.

Aumento della visibilità

Un sito che si trova fra i primi risultati di ricerca porta inevitabilmente a un aumento della visibilità del tuo brand rispetto ai competitor.

Crescita del traffico organico in target

Una strategia SEO personalizzata attrae un traffico qualificato, ovvero visitatori realmente interessati al tuo settore. Questo significa che le persone che visitano il tuo sito sono già predisposte verso ciò che offri.

Incremento delle conversioni e del fatturato

Collegandoci al punto precedente, se ricevi visite da un pubblico in target, aumentano le possibilità di conversione, vale a dire un numero maggiore di richieste di contatto o di preventivo o un incremento delle vendite, contribuendo alla crescita del fatturato aziendale.

Rafforzamento della Brand Awareness e della credibilità

Apparire nei primi risultati di ricerca accresce la visibilità del brand e ne aumenta l'autorevolezza e la credibilità agli occhi dei consumatori.

Maggiore competitività

Non essere visibili online equivale a non esistere. Un sito ben ottimizzato e posizionato ai primi posti su Google diventa uno strumento competitivo fondamentale, capace di attrarre potenziali clienti a scapito dei competitor. La SEO ti permette di distinguerti e di affermarti nel tuo settore di riferimento.

Come puoi notare, la SEO assicura una maggiore visibilità e un miglioramento concreto in termini di traffico qualificato, vendite e brand reputation. Se vuoi avvicinarti a questo mondo per ottenere un vantaggio competitivo, prova a fare due chiacchere con i consulenti SEO di NetStrategy: studieranno per te una strategia SEO su misura in grado di integrarsi perfettamente con gli obiettivi commerciali e di vendita del tuo business.

Come funziona il motore di ricerca di Google?

Pianificare una strategia SEO senza tenere conto del funzionamento del motore di ricerca significa brancolare nel buio: in questo modo si procede per inerzia e non si riescono ad affrontare eventuali problematiche o penalizzazioni. Il motore di ricerca – chiamato anche search engineè un software progettato per cercare e trovare informazioni sul web. I risultati vengono generalmente presentati sotto forma di un elenco ordinato, denominato SERP.

Il funzionamento del motore di ricerca ruota attorno a 3 fasi principali: la scansione, l’indicizzazione e il posizionamento. Vediamoli nel dettaglio.

Scansione

Nel momento in cui viene messo online un nuovo sito web, il motore di ricerca invia i propri robot al suo interno. Essi vengono normalmente definiti “crawler” o “spider” e ispezionano ogni singola pagina per ottenere informazioni in merito al contenuto e, soprattutto, la posizione che meritano per determinate keyword. La scansione non viene effettuata solamente dopo il go-live del sito, ma periodicamente.

Indicizzazione

Se il nostro sito web è nuovo di zecca, è difficile che ottenga un posizionamento nell’immediato: dopo la scansione, infatti, arriva l’indicizzazione. È la fase in cui le pagine vengono inserite all’interno del database del motore di ricerca. Per verificare quali e quante di queste hanno subìto un processo di indicizzazione, possiamo digitare “site:example.com” su Google:

Posizionamento

Può capitare che le pagine del nostro sito siano indicizzate ma che non appaiano nella SERP. Che cosa succede in questi casi?

Purtroppo, il motore di ricerca non valuta “meritevoli” i contenuti al suo interno e quindi decide di inserirle dalla seconda pagina in poi. In questo caso, le nostre pagine sono pressoché invisibili, in quanto l’utente generalmente non va oltre i primi 10 risultati della SERP.

Perché accade ciò? Il posizionamento si basa sull’utente, che deve trovare all’interno del nostro sito la risposta ai suoi quesiti e addirittura di più. Dobbiamo dimostrare di essere all’altezza di ricoprire la #1 posizione superando i nostri competitor.

Le 3 aree della SEO

Trattandosi di una disciplina estremamente ampia, la SEO si può pensare come divisa in 3 aree tematiche:

SEO tecnica

La SEO tecnica si occupa dell'ottimizzazione degli elementi interni del sito per rendere ogni pagina accessibile e leggibile dai motori di ricerca. Rientrano fra queste attività, per esempio: L'ottimizzazione delle performance tecniche del sito, come la velocità di caricamento e la navigabilità da mobile, essenziali per offrire un'esperienza utente fluida e gradevole. L'ottimizzazione del crawl budget, ossia l'implementazione di tecniche che spingano i motori di ricerca concnetrare le loro attenzioni sulle pagine del nostro sito che possono portare valore al business. La gestione dell'architettura del sito web, per esempio con una corretta struttura di linking interno e con la compilazione corretta di file robots.txt e sitemap.

SEO on-page

Con SEO on-page intendiamo tutte quelle attività SEO che vengono svolte direttamente a livello di pagina web (e non a livello di dominio o struttura), come per esempio:

La creazione di contenuti di alta qualità e in linea con l'intento di ricerca. L'ottimizzazione di meta tag e tah H, elementi HTML di grande rilievo per i motori di ricerca. L'uso corretto di tag canonical, hreflang, ecc..., ossia tag HTML usati da Google per comprendere al meglio la funzione e la relazione tra varie pagine.

SEO off-page

La SEO off-page, invece, si concentra sull'aumento dell'autorità del sito attraverso l'acquisizione di link esterni (backlinks) di alta qualità. Strategie mirate di questo tipo, l'analisi e la relativa rimozione di quelli potenzialmente dannosi, costituiscono la base per una presenza online solida e autorevole. In questo ambito, si parla spesso di link building e backlink earning, ossia delle attività che sono finalizzate all'acuqisizione di backlink da siti autorevoli.

Come si sviluppa una strategia SEO?

Audit SEO

Il primo passo per impostare una strategia SEO è quello di eseguire un audit completo del sito, ossia un'analisi approfondita per individuare problemi e opportunità di ottimizzazione. Gli strumenti che si usano per questa attività generalmente sono 2:

  • Web crawler professionale, ossia un software che scansiona il sito web in questione imitando il comportamento di GoogleBot. Tramite questa scansione, è possibile ottenere una reportistica dettagliata sulla stato tecnico del sito web e, perciò, creare un piano di intervento SEO.
  • Analisi manuale: il SEO specialist, sulla base della sua esperienza, esegue una serie di controlli diretti all'interno del sito, nei luoghi in cui sa di poter incontrare problematiche SEO tipiche.

Ricerca e rimozione contenuti duplicati

I contenuti duplicati non sono di certo una buona strategia SEO, anzi sono un vero e proprio disastro a livello di posizionamento.

Google infatti apprezza e tende a favorire i siti che mostrano costanza nella produzione di contenuti originali, quindi non copiati né duplicati. La frase citata per intero, magari presa da un altro blog al quale ti sei ispirato, porta il tuo sito ad essere penalizzato da Google. Questo perché lo stesso contenutio viene ripetuto più volte online e quello originale viene preferito ovviamente a quello copiato. Lo stesso vale per i siti eCommerce, che di contenuti duplicati sono esperti. Questi infatti spesso utilizzano come descrizione dei prodotti i testi presi dai siti dei produttori. Non rielaborandoli, tutti gli eCommerce che vendono un determinato prodotto si ritrovano ad avere pagine completamente identiche, senza rendersene conto.

Questo porta a pesanti penalizzazioni da parte di Google, tra cui anche quella di finire in fondo alle pagine dei risultati. Ecco che quindi diventa fondamentale “pulire” il proprio sito dai contenuti duplicati e, per quanto possibile, ottimizzare descrizioni o testi. Per aiutarti a capire quali siano quelli duplicati all'interno del tuo sito, puoi aiutarti con strumenti specifici come Copyscape.

Analisi Keyword

Le parole chiave sono effettivamente il motore che alimenta il tuo sito web. Senza uno studio dettagliato e una relativa ricerca e comparazione, non è possibile attuare un’adeguata strategia SEO di ottimizzazione, e quindi nemmeno raggiungere una buona posizione nella prima pagina dei risultati di Google. Questo processo non è di sicuro uno dei più immediati, perché presuppone un lavoro di brainstorming iniziale e poi di analisi attraverso strumenti appositi. Tuttavia una volta individuate le parole chiave il gioco è fatto, ti basterà soltanto monitorare il loro andamento tramite alcuni strumenti specifici, come il Keyword Planner di Google ADS o le varie funzionalità offerte da SEMRush, SEOZoom, ecc...

Keyword Optimization

Il passo successivo consiste nello scegliere e abbinare la keyword con la relativa pagina web adeguata. In questo modo ogni pagina del tuo sito acquisirà ranking per una determinata parola e questo permetterà di avere posizionamenti differenti in base al tipo di ricerca effettuata. Sei una libera professionista e ti occupi di articoli per la casa fatti a mano? La tua homepage potrebbe essere posizionata per la parola “articoli design artigianali”, mentre per la tua about page potresti utilizzare “articoli artigianali arredamento”. Più keyword specifiche utilizzi per l’ottimizzazione delle pagine del tuo sito, più il posizionamento organico potrà crescere. L'ottimizzazione in sé avviene agendo su alcuni elementi della pagina target, come il meta title e i tag header.

Risoluzione problematiche e ottimizzazioni

Parallelamente alle attività dei punti precedenti, è necessario risolvere i problemi tecnici emersi in fase di audit. Normalmente è consigliabile un approccio graduale, con modifiche distribuite su di un lasso di tempo abbastanza largo, per dare il tempo a Google di "digirire" dei cambi che possono essere anche molto impattanti. Dopo aver risolto le problematiche più importanti (es. pagine non indicizzabili, pagine in status code 404, problemi al file robots.txt...) ci si può concentrare anche su ottimizzazioni meno urgenti.

Monitoraggio e fine tuning

Normalmente, ogni modifica SEO eseguita viene registrata, con tanto di data di svolgimento, per poter poi monitorare con precisione l'effettivo impatto che ha avuto in termini di risultati. Nei mesi successivi alle prime attività SEO, si andranno a monitorare i KPI di progetto (ranking keywords target, traffico organico, ...) e si potrà calcolare l'effettiva redditività della strategia di marketing.

Le principali tecniche SEO

La SEO, come visto nei paragrafi precedenti, è una disciplina estremamente complessa, che si compone di tecniche in continua evoluzione. Infatti, molto spesso il motore di ricerca cambia repentinamente il peso dei singoli algoritmi, cercando di adattarli meglio all’esigenza dell’utente. Ciò, ovviamente, sconvolge il lavoro del SEO Specialist, che deve adattare periodicamente le proprie strategie ai cambiamenti del motore di ricerca. Esistono comunque delle tecniche di base da applicare. Vediamole insieme.

Ottimizzazione della User Experience

Il punto di partenza della SEO è sempre la soddisfazione dell’utente: difficilmente il nostro sito riuscirà ad ottenere ranking se non offriamo una buona esperienza a chi utilizza il motore di ricerca. In questo caso parliamo per l’appunto di User Experience. Alcuni punti da tenere in considerazione a tal proposito sono:

  • Sito web intuitivo e facilmente navigabile. Difficilmente un visitatore deciderà di rimanere a lungo all’interno del nostro sito se questo risulta confusionario. Proviamo a pensare agli e-commerce che possiedono migliaia di prodotti: è necessario collocarli all’interno di categorie comprensibili all’utente fin da una rapida occhiata per non perdere la sua attenzione;
  • Velocità di caricamento. Un utente che deve attendere un bel po’ prima che ogni pagina si apra è già un utente perso: il livello di pazienza di chi naviga online è molto basso. Per questo motivo, cerchiamo di realizzare un portale web che presenti prestazioni elevate anche quando le pagine, i prodotti e i contenuti multimediali sono molti;
  • Visualizzazione da dispositivi mobili. Negli ultimi anni, sempre più spesso l’utente naviga sul web per mezzo di smartphone e tablet. Per questo dovremo fare in modo che il nostro sito sia mobile-friendly, visualizzabile ottimamente anche dai dispositivi mobili, senza dover zoomare o restringere gli elementi presenti pagine.

Uso corretto delle keyword

Una delle fasi più importanti ed interessanti della SEO riguarda la selezione delle keyword per le quali posizionare il nostro sito. Le parole chiave prescelte, infatti, non sono mai casuali: per rivelarsi davvero efficaci all’obiettivo di migliorare il posizionamento devono rispettare determinati requisiti. Per scegliere le keyword è necessario utilizzare tool specifici. Uno di questi può essere lo strumento di pianificazione delle parole chiave messo a disposizione gratuitamente da Google Ads. Come funziona? Proviamo a digitare una keyword al suo interno:

SEO significato 8

Google ci mostra il volume di ricerca medio mensile (un valore che indica quanti utenti ricercano mediamente la parola chiave che abbiamo selezionato), il livello di concorrenza (alta, bassa o media) e alcuni altri suggerimenti. Già da qui possiamo comprendere quali sono i punti su cui concentrarsi per la ricerca della parola chiave perfetta:

  • Volume di ricerca: la keyword dev’essere ricercata dall’utente. Sarebbe inutile ottenere la #1 posizione per una parola chiave che però non viene utilizzata;
  • Livello di concorrenza: tentare di raggiungere un ranking elevato per parole chiave per le quali sono già posizionati tantissimi risultati può rappresentare uno sforzo immane. In genere, è bene optare per quelle keyword che presentano un volume di concorrenza inferiore ai 500.000 risultati;

SEO significato 9

  • Pertinenza. La keyword dev’essere strettamente correlata a ciò di cui si occupa il nostro sito, per non creare confusione all’utente e al motore di ricerca. Con la nascita e l’utilizzo sempre più frequente dei sistemi di riconoscimento vocale (Google, Siri, Cortana,…), si è diffusa l’abitudine di utilizzare keyword più lunghe e specifiche. Questo perché l’utente non si rapporta più con il motore di ricerca come faceva in passato, utilizzando parole chiave molto stringate, bensì più colloquiali.

In entrambi i casi il risultato è lo stesso. Nel primo, però, l’utente utilizza un linguaggio più schematico e sintetico. Nel secondo pone una domanda diretta al motore di ricerca, esattamente come se si stesse interfacciando con un’altra persona.

Questa tendenza degli ultimi anni ha portato all’utilizzo sempre più incessante di long-tail keyword, ossia parole chiave dalla “lunga coda”, che sono composte da almeno 4 elementi. Di conseguenza, non sceglieremo più “maglia gialla”, bensì “maglia gialla a maniche corte”. La parola chiave funge da indicatore: se utilizzata in modo adeguato e nei posti giusti, aiuta i crawler a comprendere i contenuti delle pagine del nostro sito e, quindi, a sapere come posizionarli.

Per farlo, devono essere inserite:

  • All’interno di meta title e meta description;

  • All’interno del contenuto delle pagine;

SEO significato 13

Link Building

Gli algoritmi dei motori di ricerca pongono molta attenzione nei confronti dell’autorevolezza di un sito. Ciò significa che è necessario anche che qualcuno “parli” bene del nostro sito per ottenere credibilità agli occhi di Google.

È proprio con questo obiettivo che nasce la “link building”, una strategia di ottimizzazione off-site che prevede la pianificazione di azioni mirate al raggiungimento di nuovi backlink. Con questo termine intendiamo un collegamento ipertestuale che punta alle pagine del nostro sito, permettendoci di ottenere visibilità anche da un altro canale e di renderci “referenziati”. Anche in questo caso vigono regole da rispettare per far sì che questa strategia porti valore – e non danno – al nostro sito.

Per esempio, è necessario che il sito da cui arriva il link sia ottimizzato per i motori di ricerca. Se ci facciamo linkare da un sito che ha una pessima reputazione agli occhi di Google (per esempio, è stato penalizzato), non otterremo alcun giovamento. Ancora, è fondamentale che il sito da cui arriva il backlink sia pertinente all’argomento chiave del nostro portale web. Proviamo ad immaginare, infatti, di realizzare bambole di ceramica e di ottenere link in ingresso da un sito che si occupa di tagliaerba. Questo processo potrebbe essere visto con sospetto da Google.

Queste sono solo alcune delle numerose regole su cui si basa la link building. Se desideri approfondire l’argomento e dare il via ad una strategia efficace per l’ottenimento di nuovi link in ingresso, puoi consultare la nostra guida “backlink SEO: la guida definitiva sui link in entrata”.

Gli errori SEO da non commettere

La SEO può rivelarsi un’arma a doppio taglio qualora la strategia venga “manomessa” nella speranza di ottenere risultati nell’immediato. Nel lungo periodo, prendere scorciatoie o commettere errori può essere deleterio: una penalizzazione da motori di ricerca causa la perdita costante di ranking, fino ad annullare ogni risultato raggiunto con fatica e sudore. Abbiamo raccolto nei seguenti paragrafi i principali errori commessi nell’ambito della SEO.

Struttura povera di link interni

Oltre alla link building per l’ottenimento di link in ingresso (backlink), esiste una strategia simile da applicare però on-site. Si tratta della costruzione di una struttura che permetta di collegare più pagine. Essa può portare molteplici benefit, tra cui:

  • Crea un percorso chiaro e semplice per l’utente, che in questo modo viene invogliato a rimanere più a lungo all’interno del sito e a conoscere meglio ciò che facciamo;
  • Diffonde autorevolezza e credibilità a pagine che altrimenti sarebbero difficili da trovare;
  • Comunica la struttura del sito ai crawler del motore di ricerca, rendendo più veloce e facile il processo di scansione, indicizzazione e posizionamento delle pagine. Per tutti questi motivi, non pianificare un’architettura del sito basata sui link può comportare una diminuzione della durata di permanenza media del visitatore, elemento che Google tiene in considerazione per definire il ranking. Inoltre, in questo modo risulta difficile determinare una strategia che presenti pagine legate da un filo conduttore. Negli ultimi anni la cosiddetta “topic cluster strategy” sta ottenendo sempre maggior successo tra le file della SEO. Si tratta di realizzare una strategia che ruoti attorno a:
  • Pillar page, una pagina che descrive in modo generico il main topic (per esempio, le strategie di marketing);
  • Cluster content, articoli o pagine che approfondiscono una branca specifica dell’argomento (per esempio, le strategie di web marketing, le strategie di marketing offline e così via). In questo modo ogni pagina risulta visibile ai motori di ricerca e all’utente, il quale può approfondire, step by step, gli argomenti che trattiamo nel nostro sito.

Comprare i backlink

Fino a qualche anno fa era usuale comprare backlink o inserire il sito all’interno di directory online (portali web che ospitano elenchi di siti) per ottenere un maggior numero di link in ingresso. Il motore di ricerca non era ancora così evoluto da riuscire a comprendere quando il collegamento ipertestuale era “fasullo”.

Successivamente, c’è stata una svolta. Con l’aggiornamento di Google Penguin, il motore di ricerca ha iniziato a concentrarsi sulla link building in modo incisivo. Per questo, oggi l’acquisizione di link falsi o poco raccomandabili è divenuta una delle maggiori cause della penalizzazione del sito. È bene quindi evitare di cercare scorciatoie, focalizzandosi invece sui metodi utili per ottenere link in ingresso.

Ecco alcuni suggerimenti a riguardo:

  • Creare contenuti di qualità, che possano differenziare il nostro sito da quello dei competitor;
  • Parlare di novità nel nostro settore, argomenti che non sono mai stati trattati in precedenza e di cui siamo specialisti;
  • Dare il via ad un’attività di guest blogging, in cui partecipiamo come "ospiti" in blog affini al nostro.

Over Optimization

Con il termine “over optimization” s’intende la pratica di creare un numero eccessivo di miglioramenti per la SEO, tanto da rovinare la capacità del sito web di posizionarsi. L’esempio per eccellenza dell’over optimization è l’utilizzo intensivo delle keyword all’interno delle pagine. È ancora oggi abbastanza usuale trovare testi che presentano una keyword density estremamente elevata.

Il ragionamento che sta alla base di una strategia di questo tipo è elementare: più keyword inserisco all’interno delle pagine del mio sito, maggiori probabilità ho che Google si renda conto per quale parola chiave voglio posizionarmi.

Questo concetto cozza con la SEO per almeno 2 motivi:

  • Il motore di ricerca è così evoluto da riuscire a comprendere per quale keyword stiamo cercando di ottenere ranking nel nostro sito fin da pochissimi elementi (per esempio, meta title e meta description);
  • Il motore di ricerca valorizza i contenuti comprensibili all’utente: articoli e pagine in cui le parole chiave vengono inserite in modo spontaneo e naturale, senza esagerare. La punizione peggiore per chi viene accusato di essere colpevole di over optimization? La penalizzazione da Google Panda, aggiornamento algoritmico che si focalizza sulla qualità dei contenuti e sull’esperienza dell’utente a contatto con il sito web.

I principali fattori di ranking conosciuti

Nel corso della storia della SEO, sono stati individuati oltre 250 elementi, all'interno o all'esterno dei siti web, che potrebbero essere in stretta relazione con il loro posizionamento su Google. Di seguito ti forniamo una lista di questi elementi, i cosiddetti fattori di ranking. Alcuni di questi sono dei fattori confermati, mentre su altri il dibattito rimane aperto.

Generali

  • Contenuti di alta qualità
  • Keyword Optimization
  • SEO tecnica
  • Backlink
  • User Experience

Fattori a livello di dominio

  • Età del dominio
  • Keyword nel nome del dominio
  • Storia del dominio
  • Presenza informazioni WhoIs
  • Estensione TLD (top level domain: .it, .com, .org, ...)

Fattori a livello di sito

  • Presenza pagina "contatti", "chi siamo", "privacy policy", "cookie policy"
  • Domain Authority / Domain Trust
  • Presenza del certificato SSL
  • Posizione del server
  • Alberatura del sito
  • Presenza di sitemap XML
  • Frequenza degli update
  • Site Speed e Core Web Vitals
  • Numero di 4xx Status Code
  • Numero di 3xx Status Code
  • Uso di dati strutturati

Fattori a livello di pagina e UX

  • Età della pagina
  • Keyword nell'URL della pagina
  • Keyword nel meta title
  • Keyword nella meta description
  • Keyword nei tag H
  • Keyword in grassetto e / o corsivo
  • Crawl depth
  • TF-IDF (term frequency - inverse document frequency, evoluzione del concetto di "keyword density")
  • Presenza dell'indice dei contenuti
  • Presenza breadcrumb
  • Correttezza ortografica
  • Indice di leggibilità
  • Ottimizzazione LSI (Latent Semantic Indexing)
  • Ottimizzazione per mobile
  • Completezza del contenuto
  • Velocità di Page Load
  • Presenza di canonical
  • Ottimizzazione SEO immagini
  • Link inbound e outbound interni al sito
  • Case study
  • Riferimenti bibliografici
  • Bounce rate

Fattori off-page

  • Età dei domini referral
  • Numero dei domini referral
  • Authority / Trust dei domini referral
  • Rilevanza dei domini referral
  • Anchor Text dei backlink
  • Posizione dei backlink nella pagina referral
  • Rapporto backlink follow / nofollow
  • Link velocity

Per approfondire l'argomento, ti consigliamo la lettura della seguente guida: Google Ranking Factors: Systems, Signals, and Page Experience.

Glossario della SEO

Quando si parla di SEO, molto spesso vengono utilizzati termini tecnici, che possono essere compresi con difficoltà da un neofita. In questo paragrafo vediamo il significato di alcune parole che troveremo nel corso dell’articolo e che potranno aiutarci ad entrare nel vivo della strategia:

  • Algoritmi: sono i sistemi che stabiliscono il posizionamento (ranking) dei siti per determinate parole chiave. Vengono costantemente aggiornati dal motore di ricerca;
  • Backlink: è il link in ingresso, ossia quel collegamento ipertestuale che da un sito mira verso il nostro;
  • Crawler: è un programma di proprietà del motore di ricerca che analizza periodicamente le pagine di un sito per verificarne gli aggiornamenti ed inserire le nuove pagine all’interno del database;
  • Keyword density: è la percentuale che indica quante volte una parola chiave appare all’interno della pagina di un sito;
  • Link popularity: si tratta del numero totale di backlink che arriva ad un sito;
  • Meta tag: ci si riferisce a meta title e meta description, ossia quegli elementi che ogni pagina deve possedere per agevolare il processo di posizionamento del sito da parte del motore di ricerca;
  • On-site optimization: è l’insieme di tutte quelle tecniche SEO che vengono svolte all’interno del sito (per esempio, content marketing, inserimento di meta title e meta description nelle pagine e così via);
  • Off-site optimization: è l’insieme di tutte quelle tecniche SEO che vengono svolte al di fuori del sito (per esempio, link building, guest blogging e così via);
  • Penalizzazione: è la fase in cui il motore di ricerca si rende conto che un sito sta violando le istruzioni. In questo modo, si abbassa il ranking del sito sulla pagina dei risultati e diminuisce la sua visibilità online;
  • Posizionamento: viene definito anche “ranking”. È un valore che indica la posizione media delle pagine di un sito sui motori di ricerca per specifiche parole chiave;
  • Query: è la richiesta che un utente effettua per mezzo di un motore di ricerca. In pratica, s’intende il momento in cui il consumatore digita una parola chiave su Google e preme invio.

In conclusione

In questa guida ti abbiamo fornito le migliori informazioni conosciute a oggi nel mondo dell'ottimizzazione SEO. Usa quanto hai appreso per posizionare il tuo sito su Google in maniera efficace, op er migliorare il ranking delle tue pagine.

Se però hai altre domande o esigenze, la nostra agenzia SEO è sempre qui per te: contattaci ora e parla subito con uno dei nostri SEO Specialist!

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