Il motore di ricerca funziona tramite algoritmi. Ogni algoritmo risponde a fattori specifici (per esempio, la lunghezza del testo, la presenza di link interni alla pagina e così via) più o meno rilevanti, che permettono a Google di comprendere come classificare i contenuti dei siti sulla SERP. Ma quali sono i fattori che il motore di ricerca considera prioritari in fase di posizionamento? Di seguito vediamo i principali.
Una solida struttura interna
L’obiettivo di Google è sempre quello di offrire il miglior risultato possibile all’utente. Nel caso in cui non trovasse la risposta alle sue ricerche, è probabile che comincerebbe a rivolgersi ad altri canali. Di conseguenza, Google perderebbe non solo visibilità, ma anche il fatturato derivante da aziende e privati che decidono di attivare le campagne pubblicitarie. Ecco, quindi, che nel momento in cui deve posizionare un contenuto, Google valuta anche la risposta che esso offre all’utente, basandosi anche sulla sua struttura interna.
- Inserisci link all’interno delle tue pagine e dei tuoi articoli per consentire all’utente di approfondire l’argomento.
- Organizza i tuoi contenuti secondo una struttura gerarchica: all’inizio le categorie che presentano informazioni generiche, poi le sottocategorie specifiche.
- Realizza format di argomenti correlati: crea dapprima una pillar page, ossia una pagina principale molto generica, a cui saranno successivamente collegate pagine (cluster content) con argomenti specifici legati al main topic. In questo modo, l’utente troverà risposte di volta in volta più esaustive, seguendo un percorso ben delineato all’interno del sito.
Esempio pratico. Vogliamo realizzare una serie di articoli correlati alla keyword “set di penne”. Avremo quindi una pillar page – set di penne, appunto – a cui saranno collegati altri micro-argomenti: per esempio, quali colori valutare quando si acquista un set di penne; quali tipologie di penne scegliere (stilografica, penna a sfera, penna a gel,…); quante penne acquistare (set da 4, set da 8, set da 10,…). In questo caso, tutte le pagine saranno inevitabilmente collegate l’una all’altra per mezzo di link interni e l’utente potrà approfondire step by step l’argomento principale.
Vuoi comprendere nel dettaglio come realizzare una struttura del sito intuitiva ed efficace lato utente e lato SEO? Ecco una guida a un'alberatura del sito perfetta.
Alberatura sito web: come ottimizzarla step by step
Un corretto utilizzo delle parole chiave
Analizzare e scegliere le giuste keyword per il proprio sito è essenziale affinché la SEO funzioni e riesca a portare risultati concreti in termini di visite e nuovi potenziali clienti. Perché è così importante? Prima di tutto, permette alla nostra azienda di entrare in contatto con il giusto target di riferimento, ossia il proprio Buyer Persona. In secondo luogo, consente al motore di ricerca di comprendere il nostro core business e di posizionarci al meglio per parole chiave di nostro interesse. Ancora, ci permette di battere la concorrenza online. Per raggiungere tutti questi obiettivi è però necessario che le parole chiave rispondano a 3 criteri principali:
- Elevato volume di ricerca (il numero medio di ricerche per quella keyword);
- Basso livello di concorrenza (risultati già posizionati per quella keyword);
- Pertinenza con il main topic del sito.
Attraverso strumenti come Google Keyword Planner o Ubersuggest è possibile individuare nuove parole chiave.
Una volta selezionate le keyword che presentano un volume di ricerca maggiore, potremo inserirle sul motore di ricerca per valutarne il livello di concorrenza.
È difficile stabilire con certezza quando la concorrenza sul motore di ricerca è troppo alta. In genere, infatti, i risultati già posizionati saranno tantissimi quando il mercato di riferimento è ampio; nel caso in cui vendessimo un prodotto di nicchia, probabilmente avremo maggior spazio su Google, ma al tempo stesso il volume di ricerca delle parole chiave sarà inferiore.
Sono state selezionate le parole chiave perfette per il nostro business. Cosa possiamo fare ora per utilizzarle al meglio?
- Realizza contenuti ad hoc: pagine, articoli informativi, immagini e infografiche che riportano quella keyword, rispondendo esattamente alla richiesta dell’utente.
- Inserisci le parole chiave nei tuoi testi in maniera spontanea e naturale. Non eccedere mai: il rischio è quello di incorrere nell’Over Optimization, la pratica di eseguire eccessive tecniche di miglioramento della SEO, che porta però all’effetto opposto.
- Presta attenzione alla creazione di una struttura gerarchica all’interno della pagina: inserisci la parola chiave nel titolo principale (H1), poi prosegui con i sottotitoli in ordine di importanza (H2, H3, H4, paragrafo,…).
- Scrivi meta title e meta description per ogni pagina del tuo sito: aiuterai Google a identificare la keyword per la quale vuoi ottenere ranking e riuscirai a connetterti meglio con l’utente.
Non eccedere oltre i 65 caratteri per il meta title.
Non eccedere oltre i 160 caratteri per la meta description.
Leggi ora la nostra guida dedicata alla scelta e all’utilizzo delle parole chiave per approfondire ulteriormente questo argomento così importante per ottenere un posizionamento sul motore di ricerca.
Gli aspetti tecnici del sito
Per poter essere considerato attendibile da Google, il nostro sito necessita di risultare perfettamente navigabile dall’utente, a prescindere dal dispositivo con cui si connette. Ecco perché gli aspetti tecnici del sito influenzano notevolmente il posizionamento sul motore di ricerca. Tra questi aspetti, i più importanti sono la velocità di caricamento e la visualizzazione da dispositivo mobile (smartphone o tablet).
Per quanto riguarda la velocità di caricamento, consultando PageSpeed Insights di Google è possibile verificare le performance delle pagine del sito sia da desktop che da mobile.
Nel caso in cui notassimo anomalie nella velocità di caricamento, potremmo intervenire per risolverle.
- Struttura il tuo sito a partire da template leggeri e già ottimizzati per la SEO.
- Scegli un hosting di qualità, con una memoria notevole per raccogliere tutti i tuoi contenuti.
- Sii essenziale nelle immagini, nei testi e nei video: inserisci solamente ciò che porta veramente valore aggiunto ai tuoi contenuti. Ogni elemento, infatti, contribuisce ad appesantire il sito e influenza così la velocità di caricamento delle pagine.
- Comprimi le immagini per ridurne il peso prima di caricarle sulla piattaforma.
E per quanto riguarda la visualizzazione da mobile? Negli ultimi anni, sono sempre di più gli utenti che utilizzano lo smartphone per navigare sul web, che si tratti di ricercare informazioni o di acquistare. Per questo, Google sta dando sempre maggiore importanza alla visualizzazione da mobile delle pagine. Ogni contenuto, infatti, dev’essere progettato per rispondere esattamente sia a chi si connette da PC fisso, sia a chi si connette da smartphone o tablet. L’utente non dev’essere costretto a zoomare e rimpicciolire immagini e scritte o a scrollare in orizzontale per poter leggere correttamente le pagine. Il rischio è quello di perdere credibilità ai suoi occhi e a quelli di Google.
- Adotta un template responsive, che permette di adattare i contenuti del sito alle molteplici risoluzioni degli schermi in circolazione.
Google ha cominciato a dare sempre maggiore importanza all’indicizzazione dei contenuti da mobile. Scopri nella guida che segue tutto ciò che è necessario fare per soddisfare il cambiamento nei suoi algoritmi.
Mobile-only indexing: da marzo 2021 Google considererà solo il mobile.
Le referenze provenienti da altri siti
Google considera più attendibili quei domini che vengono “referenziati” da altri siti. Ciò accade per mezzo dei backlink, ossia link in ingresso. Ecco un esempio pratico.
La voce di Mantova, notiziario locale della provincia lombarda, ha parlato di NetStrategy in uno dei suoi articoli. Il sito https://www.netstrategy.it è stato linkato all’interno del testo. Google ha considerato questo contenuto una referenza nei confronti della nostra web agency.
Oltre a migliorare il posizionamento organico, ottenere link in ingresso accresce la popolarità del nostro sito sul web, mettendo in mostra il nostro marchio a nuovi potenziali clienti. Ecco il motivo per cui è così importante dare il via a una strategia che abbia come obiettivo quello di connettere i nostri contenuti con quelli di domini considerati attendibili da Google e dagli utenti., che presentano le seguenti caratteristiche:
- Sono ottimizzati per la SEO.
- Sono attinenti al nostro core business.
- Presentano un flusso costante di nuove visite.
Non è certamente facile ottenere link in ingresso, perché è un’attività che non dipende da noi in prima persona. Tuttavia, si possono eseguire specifiche tecniche per fare in modo che il nostro sito sia visibile e considerato di qualità da altri domini e che, quindi, questi decidano di parlarne nelle loro pagine o nei loro blog.
- Dai il via al guest blogging: scrivi e pubblica contenuti di valore all’interno di siti terzi, che inseriranno nella biografia dell’autore il link al tuo sito.
- Crea contenuti freschi, nuovi, ricchi di spunti interessanti e di dati statistici. Quanto più le tue pagine e i tuoi articoli presenteranno informazioni di valore, tanto più gli altri siti ti linkeranno ai loro utenti per approfondire un determinato argomento.
- Individua nei domini da cui vuoi essere linkato eventuali link interrotti (link che mirano a siti o pagine non più esistenti). Contatta il gestore e offri i tuoi contenuti come valida alternativa a un errore 404, penalizzante per Google.
Queste sono solo alcune tecniche per ottenere backlink. Se vuoi approfondire come attuarle o ne desideri conoscere altre, segui la nostra guida dedicata all’argomento.
Backlink SEO: la guida definitiva per una strategia di successo.