Cos'è la strategia di SEO?
L’ottimizzazione per i motori di ricerca (che dall’inglese assume l’acronimo “SEO”) è una delle strategie di web marketing più diffuse: infatti, la consapevolezza che negli ultimi decenni il mondo sia cambiato notevolmente e che al giorno d’oggi si sviluppi perlopiù online è sempre più tangibile, non solo per il consumatore, ma anche per l’azienda. La SEO avvalora ulteriormente questo concetto: stiamo parlando, infatti, di un insieme di tecniche svolte nell’ottica di migliorare la User Experience del sito e promuoverlo per ottenere traffico organico qualificato. Ove, per “organico” intendiamo “proveniente dai motori di ricerca” e per “qualificato”, intendiamo “vicino al proprio target di riferimento”.
Ciò che sta alla base della SEO, quindi, è la consapevolezza che non basta avere migliaia e migliaia di visite al sito, se non si riesce ad attirare l’utente giusto, quello che potrebbe davvero acquistare nella nostra azienda e, quindi, divenirne cliente.
Come funziona la SEO?
In questo caso ci riferiamo a molteplici attività e tattiche strategiche per aumentare il traffico organico del nostro sito. È per differenziarle l’una con l’altra che possiamo parlare di:
- SEO tecnica. Si tratta di tutte quelle implementazioni e accortezze “front end” che vengono svolte sul sito a livello di sviluppo e programmazione, per renderlo congeniale a ciò che Google richiede. In questo senso, parliamo per esempio delle attività volte a diminuire l’attesa nel caricamento delle pagine o a perfezionare la visualizzazione delle stesse da dispositivo mobile (smartphone o tablet);
- SEO on-site. In questo caso ci riferiamo a tutte quelle tattiche che prevedono lo sviluppo di contenuti che permettano al sito di ottenere ranking – ossia posizionamento SEO – su Google per determinate parole chiave. Rientrano dunque nella SEO on page l’analisi delle keyword, la stesura di articoli per il blog (Content Marketing), la creazione di meta title e meta description efficaci.
- SEO off-site. Di norma, questa tattica deriva dalle precedenti e prevede tutte quelle attività che hanno come obiettivo quello di acquisire maggior autorità agli occhi di Google. Infatti, dopo aver risolto le problematiche tecniche che possono creare frizioni al sito e dopo aver dato il via ad una strategia di aggiornamento e creazione costante dei contenuti, non resta che farli conoscere al mondo del Web: la SEO off-site riguarda appunto la strategia di link building, ossia di acquisizione di link dall’esterno (altri siti o Social Network).
Il connubio perfetto tra queste 3 tattiche SEO permette di arrivare ad un ottimale posizionamento e, quindi, di ottenere maggiore visibilità su Google di fronte al consumatore che rientra nel target di riferimento della nostra azienda. Il tutto, però, è possibile solamente svolgendo a monte un’analisi approfondita delle parole chiave per le quali vogliamo ottenere ranking.
Cos'è l'analisi delle parole chiave in ottica SEO?
Uno degli aspetti più complessi dell’ottimizzazione per i motori di ricerca riguarda indubbiamente l’analisi delle parole chiave SEO, tanto che spesso chi decide di attuare questa strategia si affida ad un SEO consultant. Perché quest’attività è così importante? Un’analisi svolta con cura ed efficacia da chi ha già esperienza sul campo permette di selezionare le giuste keyword per le quali posizionare il proprio sito. Al contrario di quanto si pensa, infatti, la scelta delle parole chiave non avviene mai (o non dovrebbe avvenire) in modo casuale, perché è necessario selezionare quelle keyword che presentano:
- Un volume di ricerca elevato, ossia che vengono cercate dagli utenti. Citiamo un esempio e facciamo riferimento ad un’azienda che produce oggetti tecnologi innovativi. Sarebbe facile ottenere ranking per il nome in codice del prodotto, ma probabilmente questo non porterebbe alcuna visibilità all’azienda, in quanto la keyword non verrebbe ricercata dall’utente;
- Un livello di concorrenza medio-basso. Pur trovando la keyword con migliaia e migliaia di ricerche mensili, sarà davvero difficile trovare il proprio spazio nella prima pagina (composta, purtroppo, da solo 10 risultati), se questa sarà diventata “preda” di milioni di competitor. Facciamo un esempio concreto: un negozio di abbigliamento potrà trovare allettante l’idea di posizionarsi per la parola chiave “maglietta rossa”, che richiama 6.600 ricerche mensili.
Tuttavia, è da considerare anche il livello di concorrenza. Per la keyword “maglietta rossa” sono già indicizzati, infatti, quasi 7 milioni di risultati e tentare la scalata verso la #1 posizione potrebbe rivelarsi davvero un’impresa.
È per questo che non bisogna commettere l’errore di lasciarsi ammaliare unicamente da un volume di ricerca elevato, ma cercare il giusto mix tra questo ed il livello di concorrenza.
Nell’ottica di trovare le parole chiave migliori per la nostra azienda, dovremo quindi tenere in considerazione le long-tail keyword, ossia le parole chiave definite “dalla lunga coda”. Stiamo parlando di keyword specifiche, caratterizzate da più di 4 elementi. Nel caso dell’esempio sopracitato, potremo prendere in considerazione “maglia rossa maniche lunghe”, che presenta un volume di ricerca buono (90) e un livello di concorrenza medio (1 milione di risultati). Le long-tail keyword difficilmente, prese singolarmente, riescono a portare elevato traffico al sito, ma quando le pagine posizionate per queste parole chiave iniziano ad aumentare sensibilmente, possono davvero fare la differenza. Provare per credere!
Perché dare il via ad una strategia SEO?
Come dicevamo in precedenza, la SEO rappresenta una delle strategie più attuate nell’era di Internet. Questo perché molte aziende hanno compreso da tempo l’importanza di essere visibili sui motori di ricerca: il consumatore di oggi, infatti, ancor prima di entrare in un negozio fisico e di perlustrare i prodotti lì presenti, decide di informarsi su Google. Tenersi a distanza da questo processo potrebbe precludere alla nostra azienda una grande fetta di mercato.
Ma la SEO non è utile solo per farsi trovare dagli utenti, aspetto importante fino ad un certo punto. Se attiriamo consumatori nel nostro sito e quest’ultimo non è pronto per dare un’immagine aziendale ottima, difficilmente riusciremo ad arrivare alla vendita e, quindi, l’intera strategia si rivelerebbe vana. Fortunatamente, gli algoritmi di Google ci indicano esattamente ciò che si aspetta di trovare l’utente e ci indirizzano verso un perfezionamento tecnico e contenutistico del nostro sito, facendolo diventare a tutti gli effetti il nostro “biglietto da visita”. Per citare un esempio, Google valuta negativamente i contenuti duplicati, stralci di testo identici per più pagine o copiati ed incollati direttamente da altri siti. L’obiettivo ultimo del posizionamento sui motori di ricerca ci condurrà quindi alla realizzazione di testi originali, che possano realmente essere d’aiuto al potenziale cliente che entra nel sito. Perché sì, è necessario tenere ben a mente che ogni visitatore è da considerarsi un “potenziale cliente” della nostra azienda.
In tutto ciò, è da specificare che la SEO è una strategia a medio-lungo termine: Google può impiegare qualche mese prima di comprendere la reale efficacia e il reale valore del nostro sito e decidere in che modo posizionarci. In questo senso, possiamo considerare l’ottimizzazione per i motori di ricerca come un investimento per il futuro, ben consci che i risultati non arriveranno nell’immediato, ma che quando arriveranno rappresenteranno un cambiamento radicale per la nostra azienda.
Come puoi approfondire l'argomento?
Nel caso desiderassi conoscere in modo più approfondito il mondo della SEO, di seguito puoi trovare alcuni articoli che possono fare al caso tuo. Utilizzali per rimanere sempre aggiornato sulle tattiche per l’ottimizzazione per i motori di ricerca più in voga del momento, nonché per perfezionare la tua strategia: